7.5
- Band: ANDREW STOCKDALE , WOLFMOTHER
- Durata: 00:55:45
- Disponibile dal: 22/03/2014
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A volte ritornano! Sì, perché lo scorso anno Andrew Stockdale aveva tutte le intenzioni di scrivere la parola fine nei confronti dei Wolfmother e di lanciarsi in veste solista. Il suo disco, nonostante la bontà delle canzoni, evidentemente ha deluso le aspettative in termini di vendite, spingendo di conseguenza Stockdale a riportare in carreggiata il monicker Wolfmother, più conosciuto e spendibile per visibilità. Il nuovo “New Crown” esce in forma gratuita tramite bandcamp, nell’attesa che gli australiani firmino un nuovo contratto discografico. La formula magica non cambia rispetto ai precedenti lavori, la band continua a proporre un hard rock old school pesantemente influenzato dagli anni Settanta, con quel tocco di acidità che conferisce ai pezzi forti atmosfere cerebrali. “Enemy Is Your Mind” trasuda un sound figlio dei Black Sabbath grazie a chitarre che rielaborano i riff di “Sabbath Blody Sabbath” con il classico trademark degli australiani. “Heavy Weight” rallenta la velocità d’esecuzione, i Wolfmother puntano su potenza ed impatto, mentre i filtri sulla voce di Stockdale danno un tocco lugubre alla musica. Con “New Crown” si respirano anni Settanta, grazie agli atmosferici intermezzi di tastiere. Gli australiani compiono un passo falso con “Feelings”, brano punkeggiante molto insipido e piatto. “I Ain’t No Go” mescola Ac/Dc e Rolling Stones con il sound dei Wolfmother in un cocktail saporito ed energico. I brani finali rimangono impressi sin dal primo ascolto, la quadrata “My Tangerine Dream”, “Radio” dalle tinte stoner ed il delicato rock psichedelico della conclusiva “I Don’t Know Why”. La qualità del disco d’esordio appare ancora irraggiungibile, ma “New Crown” vanta comunque una serie di grandi brani che possono concretamente rilanciare la carriera in declino dei Wolfmother. Arriverà un contratto discografico? Non ce ne frega nulla, da ascoltatori non possiamo che applaudire il coraggio di Stockdale e compagni per aver messo a disposizione gratuitamente un intero disco, frutto di fatica e sacrificio.