7.5
- Band: WORMROT
- Durata: 00:18:00
- Disponibile dal: /04/2011
- Etichetta:
- Earache
- Distributore: Self
Vista la situazione di stallo che riguarda gli Insect Warfare, i Wormrot sono i veri grandi outsider della scena grindcore degli ultimi anni. Profilo molto basso, olio di gomito – estenuanti i tour europei e americani, in cui i nostri si esibiscono quasi esclusivamente in scantinati e centri sociali – scarsa attenzione per il business musicale (tanto che “Dirge” è inzialmente disponibile in download gratuito) e soprattutto per le mode e le tendenze. Per tutto questo è stata ovviamente c’è il rischio che vengano ripagati con la solita moneta dell’indifferenza, oppure che vengano etichettati superficialmente come uno dei tanti gruppi grind. E sarebbe un gran peccato, perchè con questo secondo lavoro, i tre di Singapore spazzano completamente via qualsiasi dubbio riguardante la loro effettiva validità. “Abuse” era stato una sorpresa e “Dirge” non fa che confermare le ottime impressioni suscitate all’epoca. Intendiamoci, i punti di contatto con alcune delle realtà grind più in vista rimangono evidenti, ma è anche vero che sono i Wormrot in primis a non voler cercare percorsi inesplorati. Sono la qualità e la genuinità del songwriting a fare la vera differenza. Il riffing è vario e scoppiettante e viene incastonato su un supporto ritmico preziosissimo, che vede i propri riferimenti salienti sia nella tradizione del genere (blast-beat), che in quella thrash-core, con stop’n’go calibrati alla perfezione e una urgenza, spontanea e selvaggia, che, alla fine dei conti, si rivela prima vera marcia in più della band. Aiutato anche da una produzione esemplare, “Dirge” esce fuori come il disco di un gruppo maturo e talentuoso, oggi ispirato come capita a pochi. Continuare ad ignorarlo sarebbe un errore imperdonabile.