6.5
- Band: XANDRIA
- Durata: 00:35:00
- Disponibile dal: 31/07/2015
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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A poca distanza dall’ultimo album “Sacrificium”, gli Xandria tornano con un nuovo prodotto, un EP intitolato “Fire & Ashes”, il cui scopo principale riteniamo sia quello di fissare nella testa dei fan la formazione attuale della band, quella con la brava Dianne Van Giersbergen alla voce. Una manovra quindi volta a segnare un concetto di continuità: come risultato di ciò, la tavolozza dei colori e il soggetto dell’artwork rimangono pressoché invariati, così come nessuna modifica subisce il sound dei Nostri, da sempre ben stanziato su un power sinfonico di chiara ispirazione Nightwish. Tre sono le canzoni inedite che troviamo su questo lavoro: la bella e potente “Voyage Of The Fallen”, il pezzo forse migliore del lotto, la superderivativa “Unembraced” che fin troppo ci parla dell’ultimo corso della band di Holopainenen e la folk-ballad (sì, abbiamo coniato un nuovo termine) “In Remembrance”, la quale ovviamente punta riflettori e specchi nella direzione della dotata Van Giersbergen. Fino a questo punto ci troviamo quindi di fronte a niente di nuovo: ciascuno di questi pezzi avrebbe potuto essere incluso nella tracklist di “Sacrificium” senza stonare, tanto da farci sospettare essere figli delle stesse session compositive. Per fortuna, a risollevare parzialmente le sorti di un prodotto altrimenti piuttosto inutile, intervengono le scelte effettuate per le restanti quattro tracce, scelte che reputiamo interessanti e ben riuscite. Stupisce positivamente infatti la cover di Meat Loaf “I’d Do Anything For Love (But I Won’t Do That)”, frizzante brano rock che ci presenta gli Xandria in una cornice inedita, entro la quale però li apprezziamo decisamente di più. Non che gli stiamo suggerendo di cambiare genere e di dedicarsi all’hard rock colto e operistico, ma dobbiamo ammettere che almeno vocalmente, la voce della Van Giersbergen risulta quantomeno perfetta per l’interpretazione di un brano dalla spiccata emozionalità come questo. Sempre la voce della bella singer è la protagonista incontrastata dei due brani successivi, le riedizioni dei classici della band “Ravenheart” e “Now And Forever”, provenienti entrambi da album del periodo centrale, “Ravenheart” e “India” rispettivamente. Intepretati originariamente da Lisa Middelhauve, entrambe le canzoni hanno da guadagnare dalla più potente ugola della nuova arrivata e dalla ricca ed elegante produzione. Chiude un disco tutto sommato carino e per fortuna non completamente inutile, come spesso capita con gli EP, la cover dei Sonata Arctica “Don’t Say A Word”, tutto sommato bene interpretata dalla band tutta. Non possiamo allargarci più di così col voto finale, dopotutto il materiale inedito è poco e odora troppo di avanzo del disco precedente, ma possiamo quantomeno dirvi che il prodotto risulta alla fine piuttosto gradevole, e ha il pregio di essere fruibile un po’ da tutti, non solo da strenui fan della band o completisti sfegatati.