YEAR OF THE KNIFE – No Love Lost

Pubblicato il 19/10/2023 da
voto
7.5
  • Band: YEAR OF THE KNIFE
  • Durata: 00:20:00
  • Disponibile dal: 27/10/2023
  • Etichetta:
  • Pure Noise Records

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Gli Year Of The Knife hanno attraversato un periodo incredibilmente difficile dopo l’incidente stradale in cui sono stati coinvolti mentre erano in tour negli USA all’inizio della scorsa estate. Lo scontro ha avuto in particolare un impatto devastante sulla loro cantante, Madison Watkins, che ha riportato numerose fratture e una lesione cerebrale, le quali hanno messo in pericolo la sua vita e la sua carriera. Prima di queste tragiche circostanze, il gruppo aveva registrato un disco presso i GodCity Studio di Kurt Ballou, rinnovando quindi la partnership che aveva portato al precedente album, il fortunato “Internal Incarceration”.
Ora, mentre Madison ha dato il via a un lungo percorso di riabilitazione, la metalcore band statunitense ha deciso di pubblicare il disco per onorare il lavoro svolto e per tenere viva la propria musica, dimostrando una notevole determinazione e una profonda dedizione alla propria arte, nonostante le avversità incontrate.
È un suono più aggressivo e vorticoso che mai, quello riversato in “No Love Lost”: i ragazzi del Delaware si confermano amanti del nichilismo tagliato da feedback, di ritmi ossessivi e della velenosità di certo death-thrash riletto con l’urgenza tipica del mondo hardcore. Sin dagli esordi, la band ha mostrato un certo oltranzismo e un’attitudine poco incline ai compromessi, tanto che ogni uscita si è puntualmente dimostrata più ruvida e violenta della precedente. Se con il succitato “Internal Incarceration” il quartetto aveva optato pure per un suono di chitarra slabbrato, vicino a quello tipicamente garantito dal celebre pedale HM-2, su questa nuova opera la produzione assume un taglio leggermente più rifinito, ma solo per amplificare le reiterate influenze metal che da tempo serpeggiano all’interno della proposta.
Districarsi in un tale groviglio di spunti non è sempre facile, ma gli Year Of The Knife riescono a tenere alto il livello dell’attenzione, grazie a brani brevi e coerenti. La tracklist – questa volta particolarmente breve – guarda a gente come Full Of Hell (Dylan Walker è ospite nella rapidissima “Last Laugh”) e Nails per intensità, ma non dimentica di rallentare per intingere le mani nel pozzo nero del metalcore più brutale, per poi rifiondarsi alle soglie di classiche formule death o thrash metal, le quali vengono sorrette da un gran lavoro di doppia cassa.
Da un disordine sferzante parte insomma la nuova ricerca musicale del gruppo, un tentativo acuto per sintonizzarsi su coordinate sempre più metallare e intransigenti, per una ventina di minuti giocata su riff ignoranti, rumorismi concreti e tanta ferocia. Uno specchio sfaccettato in cui cogliere la rinnovata identità di una band che, a questo punto, speriamo vivamente possa portare avanti il proprio percorso artistico, una volta superata la difficile battaglia che al momento vede impegnata la frontgirl.

TRACKLIST

  1. Sometimes
  2. Wish
  3. Mourning the Living
  4. Alice
  5. Last Laugh
  6. Your Control
  7. Heaven Denied
  8. Return the Agony
  9. No Love Lost
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