ZEIT – The World Is Nothing

Pubblicato il 13/05/2016 da
voto
7.0
  • Band: ZEIT
  • Durata: 00:23:30
  • Disponibile dal: 11/02/2015
  • Etichetta:
  • Cave Canem D.I.Y.
  • Dischi Bervisti
  • Indelirium Records

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Gli Zeit sono un gruppo che si muove nell’underground nostrano, e in particolar modo in quello veneziano, da un paio di anni anche se in realtà i membri che lo formano hanno militato in diverse band sulle scene già da diverso tempo: parliamo di membri, o ex membri di nomi quali As The Sun, Euthanesia e 400colpi. Fondatisi nel 2014 i Nostri si sono dati immediatamente da fare con l’uscita del primo EP “Zoe-Bios” (che però, conteneva giusto un paio di tracce) e, poco dopo, alla fine del 2015, hanno dato alle stampe questo “The World Is Nothing”, che esce grazie alla collaborazione di molte etichette – ben otto – per lo più locali. Sebbene la loro popolarità non sia debordante, la loro considerazione nella scena è comunque abbastanza elevata. Diciamo che nel loro ambito godono di un certo rispetto e fiducia e pare che più o meno chiunque si sia imbattuto nella loro musica, ne sia rimasto piacevolmente colpito, e anche noi ci uniamo al carrozzone dei responsi positivi. Il loro successo, chiaramente, è direttamente proporzionato a quello del genere di musica suonata, che è un velenosissimo, furibondo e ipercinetico hardcore, sporco talvolta di grind, di uptempo melodeath e di una rabbia iraconda tipica dei mai troppo lodati Converge. Potete quindi accantonare l’idea di sentire un album che in qualche modo vada ad adattarsi all’ascoltatore, piuttosto mettetevi nell’ordine delle idee di subire un vero e proprio assalto all’arma bianca, fatto di ritmiche praticamente sempre sparate, un guitar work alluncinato, basato su melodie stridule e disturbanti, e da vocals urticanti, frenetiche e malevole. Certo che, arrivare lucidi in fondo a “The World Is Nothing” non è affatto facile, nonostante duri poco più di una ventina di minuti, che sono un vero e proprio concentrato di rabbia ottusa e intransigente, gli attimi di respiro sono davvero centellinati. Il richiamo all’operato dei Converge alle volte è un po’ troppo evidente, ma se apprezzate il genere in questione gli Zeit sono uno di quei gruppi da segnarvi, il divertimento con loro è assicurato. Se invece avete paura di un gran mal di testa, girate al largo.

TRACKLIST

  1. World And Distances
  2. Weaving
  3. Distance And Difference
  4. Disguised
  5. Chasing The Void
  6. Tautologies
  7. Lack Of Parts
  8. No Conception
  9. The Walls Of The World
  10. Past Meanings
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