7.0
- Band: ZEIT
- Durata: 00:05:00
- Disponibile dal: 02/06/2014
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Dopo il prematuro scioglimento degli As The Sun – band swedish death autrice di un debut album, “Event Horizons”, recensito con ottimi responsi su queste pagine -, Alessandro Maculan (chitarra) e Francesco Begotti (batteria) hanno unito le forze con Sebastiano Busato e Gabriele Tesolin, rispettivamente cantante e bassista degli Anbruch, dando vita ad un nuovo progetto, gli Zeit. Difficile, visto anche il ‘formato bikini’ dell’EP di presentazione (due pezzi per cinque minuti totali), definire in maniera altrettanto sintetica il sound dei Nostri, al cui interno convivono l’impatto ritmico ad alzo zero dell’hardcore più tradizionalista, la visione nichilista-orrorifica del black (soprattutto nel video di accompagnamento di “Bios”), la tecnica dello swedish death, e qualche lampo melodico di matrice post-hc. Tra i due brani serviti come antipasto in vista di un imminente full-length, previsto per l’anno prossimo, colpisce da subito l’aggressività dell’opener “Bios”, in cui la furia cieca della sezione ritmica si scontra con il riffing fulmicotonico della sei corde, mentre la successiva “Zoe” si mostra più elaborata, unendo nuovamente le sonorità old school hc a partiture soliste al limite del djent. Volendo azzardare un termine di paragone, potremmo tirare in ballo nomi come Converge, Madball, August Burns Red e Periphery, ma per farci un’idea più precisa meglio aspettare il debutto sulla lunga distanza: se le premesse intraviste in questo mini-EP saranno mantenute, siamo certi che ci sarà da divertirsi.