7.5
- Band: ZOMBI
- Durata: 00:58:08
- Disponibile dal: 04/02/2009
- Etichetta:
- Relapse Records
- Distributore: Masterpiece
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Questo è il bello della Relapse: è un’etichetta presso cui sono accasati artisti che spaziano dai Pig Destroyer a questi Zombi, che coi grinder statunitensi non c’entrano davvero nulla. Gli Zombi sono infatti autori di una musica che di base potremmo definire post-rock, rivisitato però in maniera piuttosto personale. È infatti impossibile non pensare a un certo prog rock, soprattutto d’annata, ascoltando certi passaggi di batteria e certi suoni di synth. Sono proprio le tastiere a farla da padrone in tutto l’album, dialogando con la batteria e creando per lo più atmosfere sognanti che il titolo dell’album ben rappresenta. Le canzoni che compongono il disco sono piuttosto buone, con una rielaborazione decisamente riuscita della materia che garantisce un’immediata riconoscibilità dello stile del gruppo (in un genere che spesso purtroppo non presenta molte variazioni). Le composizioni sono ben articolate, e si distaccano dal classico schema parte tranquilla-crescendo-climax-parte tranquilla. C’è da dire che i brani non sono esattamente brevi, quindi per gli ascoltatori con una soglia d’attenzione piuttosto bassa è meglio stare alla larga da questo album, a meno che non siano in cerca di un disco di indubbio valore da usare come sottofondo.