Il cantante degli AS I LAY DYING Tim Lambesis ha risposto alla recente dichiarazione del batterista Jordan Mancino, il quale alcuni giorni fa aveva annunciato che avrebbe saltato le imminenti date del tour della band a causa di “problemi interni alla band che non sono stati ancora risolti”.
Oggi Lambesis ha rilasciato il seguente comunicato tramite i social media, facendo intendere che il gruppo – che nel frattempo ha reclutato l’ex UNEARTH Nick Pierce – e Mancino abbiano effettivamente deciso di prendere strade diverse.
“Di recente è stata rilasciata una dichiarazione pubblica da Jordan Mancino in merito a ‘problemi interni agli AILD’. Riteniamo che sia necessario condividere un po’ più di informazioni con i fan, al fine di spiegare meglio la situazione ed evitare supposizioni errate.
Negli ultimi due anni, Jordan si è auto-isolato dai restanti membri degli AILD, informandoci di voler parlare solo tramite avvocati da qui in avanti.
Ci sono stati numerosi tentativi da parte dei membri rimanenti di riconciliarsi con Jordan per trovare un compromesso su come portare avanti gli AILD in un modo sano e positivo.
In vista delle attività della band post-pandemia, i restanti membri hanno ritenuto ingiusto vedere ostacolate le proprie ambizioni da qualcuno che si è rifiutato di contribuire o comunicare apertamente. Riteniamo che questo non sia un modo efficiente per una band (o un’azienda) di operare in modo produttivo.
Abbiamo offerto a Jordan l’opportunità di stare insieme e suonare vecchie canzoni, o anche semplicemente di ritrovarci insieme in una stanza per confrontarci, il tutto settimane prima di una scadenza stabilita per trovare un batterista sostitutivo per i prossimi tour. Non abbiamo avuto risposta finché non ci sono stati recapitati dei documenti legali che illustrano che Jordan desidera lasciare la band e ricevere una buonuscita.
I restanti membri trovano che si debbano trovare altre soluzioni per continuare con gli AILD senza Jordan Mancino. Non c’è nulla di personale in questa situazione. Vogliamo continuare a suonare musica e non possiamo essere una buona squadra se un membro vuole rallentare tutti i progressi e la produttività rifiutandosi di comunicare.
I restanti membri che scrivono le canzoni, gestiscono la logistica del tour, il merchandising, ecc. sono fiduciosi che possiamo perseguire le nostre ambizioni creative andando avanti con maggiore facilità, sapendo che tutti i membri, produttori, agenti, membri della crew, ecc. sono entusiasti di fare parte del progetto. La forza trainante degli AILD è ancora ben intatta.
Jordan ha avuto una lunga carriera nell’eseguire ottimamente i brani degli AILD e il suo modo di suonare sui nostri primi dischi, in particolare, ha davvero avuto una grossa influenza sul genere. Saremo per sempre grati per il suo contributo e per i bei momenti che abbiamo condiviso”.