In una recente intervista rilasciata a Metal Edge Magazine, il bassista dei BLACK SABBATH, Geezer Butler, ha dichiarato quanto segue circa l’album “Never Say Die!” uscito nel 1978 e l’ultimo con Ozzy Osbourne alla voce prima di “13” del 2013:
“Il problema è che in quel periodo stavamo cercando di progredire troppo dal punto di vista musicale e credo che avessimo perso la strada. Smettemmo di fare ciò che aveva reso i BLACK SABBATH quello che erano. Ozzy voleva rimanere sul classico stile dei BLACK SABBATH, mentre Tony voleva espandere il sound dal punto di vista musicale. Guardando indietro, Ozzy probabilmente aveva ragione, perchè quell’espansione ci portò a perdere quello che aveva sempre caratterizzato il sound la band.
Vedo ‘Never Say Die!‘ in modo molto diverso rispetto a come vedo i dischi precedenti e posso tranquillamente dire che quello è l’album peggiore che abbiamo fatto. Il motivo è che tentammo di autogestirci e di produrre noi il disco. Volevamo fare le cose per conto nostro ma in realtà non avevamo la minima idea di cosa si dovesse fare. Alla fine passammo più tempo con gli avvocati e in tribunale che in studio a comporre. C’era troppa pressione su di noi e la fase di composizione ne risentì”.