CINEMA E METAL: ”Saw L’enigmista”

Pubblicato il 11/01/2005

INTRODUZIONE

EAGLE PICTURES
presenta

saw
Un film diretto da
James Wan

con
Cary Elwes
Danny Glover
Monica Potter
Michael Emerson
Tobin Bell
Ken Leung
Makenzie Vega
Shawnee Smith
Benito Martinez
Dina Meyer
Leigh Whannell

Uscita italiana: 14 gennaio

 


Durata del film: 100 minuti

IL FILM

Fin dalla prima ripresa di SAW, il terrificante nuovo thriller di LionsGate Films, il pubblico viene catapultato nell’ignoto: due uomini sisvegliano in un bagno sotterraneo, entrambi incatenati al muro. L’unicacosa che sanno è che uno dovrà uccidere l’altro entro otto ore,altrimenti moriranno entrambi. Film enigmatico, intenso e complesso,SAW ha suscitato le grida di spavento nel pubblico dei vari festival,per il suo impatto viscerale e particolarissimo sul genere horror.

“Penso che in molti riusciranno a identificarsi nella situazione che cipresenta il film” afferma il co-sceneggiatore/regista James Wan. “Ilpubblico non farà che chiedersi: ‘Se fossi in loro cosa farei? Potreicompiere l’impensabile pur di sopravvivere’?

“È il fattore dell’ignoto” aggiunge il co-sceneggiatore/attore LeighWhannell che nel film interpreta il ruolo di Adam. “E’ terribile nonsapere dove ci si trova o cosa sta succedendo, fondamentalmente l’ideadi non aver alcun controllo. SAW viene raccontato dal punto di vistadelle vittime, e non della polizia, come spesso accade nei thriller sulgrande schermo. Nel corso del film il pubblico riesce a mettere insiemegli indizi in tempo reale, insieme ai personaggi. Questo rende moltonaturale l’identificazione con loro”.

Ognuna delle vittime di SAW deve confrontarsi con una sceltaterrificante dalla quale però dipende la loro stessa vita. Un uomo devefuggire per non essere sepolto vivo, infilandosi in una rete che glisquarcia la carne; una donna deve uccidere un uomo per liberarsi da uninvolucro d’acciaio che le imprigiona la testa e che è programmato peresplodere e trinciarle la mascella… Sono questi i giochi concepitidalla mente diabolica di un killer noto solo come Jigsaw, che elevanoSAW al di sopra dei thriller tradizionali, conferendogli unasconvolgente qualità macabra e un’avvolgente atmosfera di terrore.

“L’ingegnosità di Jigsaw contraddistingue il film” afferma ilproduttore Gregg Hoffman. “I giochi in cui costringe le sue vittimesono orrendi e incomprensibili, ma cosa importante, sono del tuttooriginali. Il pubblico non ha mai visto nulla del genere”.

Whannell confessa di aver lui stesso concepito gli omicidi piùscioccanti. “Jigsaw non poteva certo sfidare le sue vittime in unsemplice gioco di pura adrenalina!” dice ridendo “I giochi da luiinventati dovevano essere estremi. Perciò ho pensato alle situazionipiù assurde, e devo ammettere che mi sono sentito un po’ maniaco ancheio!”.

Un altro macabro aspetto di SAW è che funziona come una fosca favolamorale. Jigsaw non è guidato solo dalla crudeltà o dalla follia; inrealtà intende insegnare alle sue vittime deficitarie di moralità, unalezione sul valore della vita. In una delle scene di maggiore suspense,una sopravvissuta ai giochi di Jigsaw riconosce a quest’ultimo ilmerito di averla aiutata a cambiare la propria vita.

Danny Glover, che interpreta il Detective Tapp, trova che questo siauno degli elementi più interessanti di SAW: “Persino il nostroantagonista, la persona che più odiamo nel film, ha qualcosa difilosofico da dire sulla vita” afferma l’attore.

“Minacciando di privarli della vita, Jigsaw induce le sue vittime adapprezzare di più la propria esistenza” dice Cary Elwes, che interpretaDr. Lawrence Gordon, uno degli ignari prigionieri di Jigsaw. “E’ comese dicesse: ‘Non date la vita per scontata e non aspettate che siatroppo tardi”.

Wan aggiunge, sorridendo “Le intenzioni di Jigsaw sono buone, sono i suoi metodi ad essere evidentemente sbagliati”.

Secondo Wan, SAW è stata un’occasione perfetta per fondere la pauraestrema di un film horror con la più articolata trama di un buonthriller.
“Penso che il genere horror consenta di superare i limiti imposti dalleconvenzioni” afferma il regista “Ho sempre considerato questo progettocome un ‘giallo’, un film del mistero. Ho preso la storia di unthriller e l’ho raccontata con lo stile di un horror”.

Il produttore Greg Hoffman concorda: “Se si fa un film di genere, pensoche sia necessario cambiarlo sempre un po’, per sorprendere ilpubblico. Elevarlo in qualche modo. SAW sarebbe un classicohitchcockiano se Hitchcock avesse visto i video dei Nine Inch Nails”.

Wan dichiara di essersi ispirato ad alcuni famosi filmmaker rispettoall’atmosfera dura e surreale di SAW. “Volevo prendere gente normale ecalarla in un universo alieno, alla Lynch, caratterizzato dalla macabrafollia tipica di Argento” dice “Sin dall’inizio ho considerato SAW unfilm cattivo, di intensa ferocia in cui nessun personaggio è mai alsicuro, in nessuna situazione”.

Wan e Whannel si sono incontrati alla scuola di cinema in Australiadove Wan aveva già manifestato il suo interesse per un genere moltospecifico. Whannell ricorda: “Abbiamo frequentato una scuola di cinemamolto ‘artistica’ con studenti che si dipingevano le unghie di nero egiravano film molto intellettuali. James invece faceva film suglizombi. Sapevo che sarebbe diventato qualcuno”.

Wan e Whannell hanno deciso di scrivere insieme una sceneggiatura. Lapremessa era molto semplice: due uomini sono intrappolati nel bagno;uno deve uccidere l’altro. Da qui prende forma una storia più ampia checomprende flashback e molti altri personaggi.

Dopo aver stabilito il soggetto, Whannell ha iniziato a scrivere:“Avevo qualche problema di salute prima di scrivere SAW, che, anche senon grave, mi aveva scosso e indotto a riflettere su come stessivivendo la mia vita” ricorda Whannell “Francamente mi sento cambiato.Ho pensato che sarebbe stato un tema interessante su cui incentrare unthriller”.

“Il copione è concepito in modo tale che tutti i vari singoli elementialla fine combaciano” dice Wan. “Come i pezzi di un puzzle che vannopiano piano a ricomporsi in un’unica immagine”.
Dopo aver ultimato il copione, Wan e Whannell sono stati incoraggiatidal loro manager a volare a Los Angeles per presentare il loroprogetto. Ai due squattrinati filmmaker esordienti, il viaggio inAmerica sembrava una “stretta di mano un po’ troppo costosa”. Perciò,per rendere il viaggio più produttivo, i due hanno capito che c’era unasola cosa da fare: spendere più soldi. Dopo aver racimolato qualchemigliaia di dollari, i giovani cineasti hanno girato una scena alquantobrutale tratta dal loro copione e interpretata da Whannel, sperando chequesto corto fosse in grado di rappresentarli in termini di regia einterpretazione. Hanno quindi riversato il film su un DVD e l’hannosottoposto all’attenzione dei produttori di Los Angeles, insieme alloro copione.

“E’ la cosa più intelligente che abbiamo mai fatto” dichiara Whannell.

Nel frattempo, a Los Angeles, il produttore Greg Hoffman era in attesadi partecipare a un meeting, quando un suo amico agente lo spinseall’interno di un ufficio per mostragli il DVD di Wan e di Whannell.“Dopo due o tre minuti, la mia mascella era praticamente caduta perterra” dice Hoffman “Tornai nel mio ufficio con il DVD e il copione eli mostrai ai miei soci”.

Quando Wan e Whannell sono atterrati all’aeroporto di Los Angeles,Hoffman e i suoi soci avevano già fatto un’offerta per finanziare ilfilm, con Wan alla regia e Whannell nel ruolo di Adam.
Rispetto al DVD Whannell dice soltanto: “E’ stata una delle poche cosedella vita che ha svolto esattamente la funzione per la quale eradestinata”. Tre mesi dopo Wan e Whannell stavano girando SAW.

Sulla base del DVD e del copione, Wan e i suoi produttori si sono resiconto che avevano il potere di attirare nomi importanti al progetto.Quando Cary Elwes ha visto il DVD ha mandato a Hoffman una e-mail conuna sola parola: Wow!. Si è messo a leggere il copione e non riuscivapiù a fermarsi. “L’ho letto in una volta sola, cosa che non faccio mai”dice Elwes. “Ho pensato: ‘Devo assolutamente fare questo film. Lo devofare.’ Il copione era scritto benissimo, un thriller pieno di suspense”.

Monica Potter, che interpreta la moglie di Dr. Gordon, ricorda la primavolta in cui ha visto il DVD: “L’ho guardato e riguardato e in un certosenso mi disturbava l’idea di voler per forza interpretare il film.Cercavo di capire perché. Un po’ mi preoccupava”.

“James e Leigh sono riusciti a penetrare qualcosa di molto profondo, lapsiche umana” aggiunge Elwes. “I primi due giorni mi aggiravo sul set etutti mi dicevano, ‘Non è un copione stupendo?’ La troupe di solito nondice mai queste cose. Mai”.

Per il ruolo di Tapp, il detective ossessionato dall’idea di fermareJigsaw, Wan ha da subito messo gli occhi su Danny Glover. Glover èrimasto “molto colpito dalla visione di Wan” e ha subito accettato laparte, che a suo avviso presenta diverse sfaccettature. Glover sorridenel ricordare quando Wan gli ha proposto il ruolo: ‘Mi aveva visto inuna pubblicità in Australia e quindi non mi ha detto la tipica frase,‘ti ho visto in un altro film’, bensì ‘ti ho visto in una pubblicità’!”

Poiché SAW è incentrato sul rapporto fra Dr. Gordon e Adam, Elwes hapensato che fosse fondamentale che lui e Leigh Whannell provassero lescene prima di iniziare a girare. “Questi due personaggi si ritrovanonella stessa stanza, in circostanze alquanto insolite” dice l’attore“Attraversano tutti i tipi di emozioni ma alla fine trovano un comunedenominatore, malgrado siano antagonisti. Durante le prove abbiamoscoperto tante cose importanti. Siamo stati molto fortunati”.

Dichiara Whannell: “Ero preoccupato all’idea di dovermi confrontare conun grande attore come Cary. Per fortuna la sua grande gentilezza edisponibilità mi hanno presto aiutato a superare i miei timori”.

Avendo già dimostrato la sua abilità di attore nel cortometraggiorealizzato insieme a Wan, Whannell ha accantonato il ruolo di scrittoreper lanciarsi nel ruolo protagonista del film. Racconta che, assisterein prima persona alla sua idea che prendeva vita, è stata un’esperienzaa dir poco surreale. “E’ stata un’esperienza pazzesca vederetrasformarsi in realtà quello che fino a poco prima era solo un’idea”afferma il giovane scrittore/attore. “Come ad esempio il bagno, il setprincipale. Ci pensavo da due anni e poi tutto ad un tratto, cicamminavo sopra. Ne toccavo le pareti. E’ stato incredibile”.

Whannell spesso, sul set, si appartava per ascoltare la musica con lecuffie, prima di girare una scena. “Qualche volta è difficile calarsiall’improvviso in un clima di terrore e di rabbia, specialmente quandoinvece sei pieno di euforia perché il tuo sogno si sta avverando. Lamusica mi aiutava a ritrovare dentro di me l’emozione che la scenarichiedeva, in breve tempo”.

Quali che fossero i suoi metodi, è chiaro che Whannell è statoperfettamente in grado di tenere testa ai suoi consolidaticoprotagonisti. “Leigh ha un talento enorme” dice Elwes “Sono certo chedopo questo film la sua carriera prenderà il volo”.

Il cast era anche molto eccitato all’idea di lavorare con l’esordienteJames Wan, che, a detta di Elwes, ha dimostrato a tutti che ‘la regia èil lavoro per il quale è nato’. Racconta Wan che le riprese di SAWhanno di gran lunga superato le sue aspettative. “Ho sempre pensato cheavrei girato il mio primo film in modo alquanto rudimentale, a casamia, insieme a un paio di amici. Invece eccoci qui. E’ stato stupendolavorare con questo cast e questa troupe. Tutti mi hanno dato moltosostegno. Sono stato molto fortunato”.

“Penso che James sia uno dei nuovi registi più promettenti del prossimofuturo. Non c’è dubbio” dichiara Elwes. “E’ un visionario, ed èmeraviglioso con gli attori. Crea un ambiente in cui ognuno si sente asuo agio, in cui tutti hanno il coraggio di sperimentare”.

“Dà a tutti la possibilità di essere creativi” aggiunge Glover “E’ stata una bellissima collaborazione”.

Monica Potter crede che la relativa inesperienza di James abbia avuto isuoi vantaggi poiché è stato più flessibile e collaborativo con tutti.“I registi più anziani spesso sono ostinati” dice l’attrice “InveceJames è audace e molto generoso. Sa esattamente ciò che vuole maapprezza anche le nuove idee. E’ straordinario”.

Il pubblico rimarrà toccato dalle ottime interpretazioni e dalla fortesuspense di SAW; tuttavia il film si farà soprattutto ricordare per ilsuo scioccante finale a sorpresa, che senza dubbio accenderàinteressanti conversazioni.

“Il finale spiega il film” afferma il produttore Mark Burg “ma non facciamo alcuna anticipazione”.

“Spero tanto che la fine del film indurrà gli spettatori a ripensare atutta la storia, un po’ come è accaduto in film come THE USUAL SUSPECTSe THE SIXTH SENSE” dice Whannell “In quei film lo spettatore alla finerimette insieme tutte le scene e tutto diventa più chiaro”.

Wan già pregusta l’effetto delle scene finali del film sul pubblico:“Voglio che la gente sia molto scossa, quando uscirà dal cinema.Totalmente scossa” dice ridendo “E’ questo il mio scopo!”

REGISTA E CAST

JAMES WAN (regista, co-sceneggiatore)

James Wan ha diretto i cortometraggi NEGATIVE, THE ANTHEM OF MARCUSWRIGHT, STYFGIAN e RADIUS. SAW rappresenta la sua prima regia di unfilm a soggetto.

Per la TV, Wan ha diretto “Fly” per la ABC, “Cooking with Kurma” e “More Great Vegetarian Dishes”.

 
 
CARY ELWES

Cary Elwes di recente è apparso nell’apprezzata miniserie della NBC“Uprising” al fianco di Jon Voight e Leelee Sobieski ed ha interpretatoun thriller drammatico della Lions Gate, THE CAT’S MEOW, al fianco diKirsten Dunst. Presto lo vedremo nel film della Miramax ELLA ENCHANTED,con Anne Hathaway.

In precedenza aveva recitato al fianco di Willem Dafoe e John Malkovichnel film nominato all’Oscar e al Golden Globe, SHADOW OF THE VAMPIRE.

Fra gli altri suoi film ricordiamo: THE CRADLE WILL ROCK, diretto daTim Robbins e interpretato da Vanessa Redgrave e Susan Sarandon. Elwesè stato il protagonista, insieme a Helena Bonham Carter, del filmstorico LADY JANE, in cui è stato notato da Rob Reiner che in seguitogli ha offerto una parte, al fianco di Robin Wright, in THE PRINCESSBRIDE.

E’ inoltre apparso nei blockbuster TWISTER con Helen Hunt, LIAR LIARcon Jim Carrey e nel thriller KISS THE GIRLS, con Morgan Freeman eAshley Judd.

DANNY GLOVER

Nato a San Francisco, Danny Glover ha frequentato la San FranciscoState University e si è formato al Black Actor’s Workshop dell’AmericanConservatory. E’ apparso in numerose produzioni teatrali fra cui “TheIsland” e “Macbeth” al Los Angeles Actor’s Theater e in “Sizwe Banzi isdead” all’Eureka Theatre. Tuttavia, è stata la sua performance nellaproduzione di New York, “Master Harold and the Boys” di Athol Fugare, aimporre l’attore a livello nazionale.

I suoi film comprendono: THE ROYAL TENENBAUMS, PLACE IN THE HEART,SIVERADO, THE COLOR PURPLE, la serie LETHAL WEAPON, BAT-21, GRANDCANYON, TO SLEEP WITH ANGER, ANGELS IN THE OUTFIELD, THE SAINT OF FORTWASHINGTON, BELOVED e BOESMAN AND LENA.

Di recente Glover ha ultimato il film della Lions Gate Films THE COOKOUT con Queen Latifah.

Ha ricevuto un NACCP Image Award e un ACE Award per la sua perfomancenella produzione della HBO di “Mandela”. Inoltre ha ricevuto nominationall’Emmy come Migliore Attore Non Protagonista per i suoi ruoli nelleminiserie televisive “Lonesome Dove” e “Freedom Song” della TurnerNetwork Television.

Nel 1990 Glover è stato il protagonista del premiato film di CharlesBurnett TO SLEEP WITH ANGER; ha interpretato un personaggio il cuiambivalente rapporto fra bene e male influenza il destino di tregenerazioni di una moderna famiglia nera. TO SLEEP WITH ANGERrappresenta anche il suo debutto come produttore esecutivo. Sempre investe di produttore esecutivo Glover si è occupato di: “American Dream”della HBO, una serie per il Black History Month; il film HBO-BBC“Deadly Voyage” basato sulla vera storia di otto clandestini africanimassacrati in alto mare dall’equipaggio di un mercantile ucraino;“Buffalo Soldiers”, la drammatica storia della prima unità dicavalleria americana nera e “Freedom’s Song”, la storia di un movimentoper i diritti civili, per il quale ha ricevuto una nomination all’Emmycome migliore attore non protagonista.

Glover ha inoltre prodotto a livello esecutivo “Courage”, una serie apuntate di un’ora ciascuna, in onda settimanalmente in prima serata suFox Family Channel, che racconta e celebra storie di gente vera che hamostrato coraggio e audacia in alcuni momenti di crisi. “Courage” èstato selezionato da TV Guide tra i primi dieci programmi piùistruttivi in televisione nel 2000.

Rispetto alla diffusione dell’AIDS in Africa e ai malati delle comunitàpiù indigenti degli Stati Uniti, Glover ha assunto l’incarico diAmbasciatore di Buona Volontà per il Programma di Sviluppo delleNazioni Unite. E’ inoltre un grande sostenitore del TransAfrica Forum,i gruppi di pressione afro-americani che si occupano dell’Africa e deiCarabi e dell’”Algebra project”, un programma di promozione dellamatematica incentivato dal veterano dei diritti civili Bob Moses.

 

MONICA POTTER

I film di Monica Potter comprendono: I’M WITH LUCY, ALONG CAME ASPIDER, HEAD OVER HEELS, WITHOUT LIMITS, PATCH ADAMS, MARTHA MEETFRANK, DANIEL & LAURENCE, A COOL DRY PLACE, CON AIR, BULLETPROOF.

In televisione ha lavorato in “The Lunchbox Chronicles”

LEIGH WHANNELL

Leigh Whannell ha interpretato ruoli di sostegno in ONE PERFECT DAY,THE MATRIX RELOADED, NEGATIVE, AARON, DARRON & THE BARON STYGIAN,THE DEMISE OF FALLON THOMAS e STATIC.
SAW rappresenta il suo primo ruolo protagonista in un film a soggetto.

Per la televisione ha interpretato: “In Entertainment”, “TVI/Foxtel”,“Fly TV”, “Arena/Foxtel”, “Blue Heelers”, “Recovery” e “Neighbors”. Ateatro ha lavorato in “The Gathering”.

Whannell ha inoltre collaborato alla sceneggiatura di SAW, il suo primo copione.

LA COLONNA SONORA

CHARLIE CLOUSER (compositore)

L’attuale lavoro di Charlie Clouser come coproduttore del nuovo albumdella band heavy metal Helmet, è la conseguenza naturale del suoimpegno di musicista, programmatore ed esperto di remix.

Prima di unirsi ai Nine Inch Nails come tastierista e programmatore nel1994, Charlie era già noto come artista esperto di sintonizzatori eremix per Prong, Marilyn Manson, White Zombie e altri. Le sue battutespezzate e l’utilizzo di bassi synth caratterizzano il sound dell’albumdel ’94 dei White Zombie, “Astrocreep: 2000” e anche del suo seguito“SuperSexy Swingin’ Sounds”. Da qui, le numerose collaborazioni con ilcantante Rob Zombie, con il quale ha collaborato alla scrittura dicanzoni come “The One” (con Alice Cooper) scritta, mixata einterpretata da Charlie, le colonne sonore di BEAVIS AND BUTTHEAD DOAMERICA e PRIVATE PARTS di Howard Stern, nonché l’album solista doppioplatino del 1997 di Rob Zombie. Segue un album remix (“American MadeMusic To Strip By” del 1999) con cui Charlie ha nuovamente dominato lascena musicale. Nel frattempo i suoi remix sono stati venduti al cinemae alla TV e sono apparsi in numerose colonne sonore (THE CROW II, THEMATRIX, SCREMA) e in qualche videogame.

Parallelamente, Charlie suona le tastiere, il theremin e la batteriasul palco con i Nine Inch Nail, dai tempi del loro premiato album “TheDownward Spiral”; la sua innovativa tecnica di tastierista heavy metale di musicista di theremin sono da tempo fondamentali per i live dellaband.

In studio con i Nine Inch Nails, Charlie ha collaborato alla scritturadi canzoni importanti fra cui “The Perfect Drug”, “Starfuckers, Inc.” e“The Way Out is Through”; il suo sofisticato lavoro sullaprogrammazione e con i sintetizzatori sono ormai parte integrantedell’originalissimo stile della band.

Nel frattempo ha continuato a collaborare con artisti quali DavidBowie, Jamiroquai, Deftones, Rammstein, Killing Joke, Estero, MarilynManson, Snoop Dogg.

SAW è la sua prima colonna sonora di un film a soggetto.

Il disco uscirà il 14 gennaio 2005 in concomitanza con l’arrivo del film in tutte le sale italiane.
 
saw solonna sonora cover

Tracklist:
1. Chimaira – Eyes Of A Criminal
2. Charlie Clouser – Hello, Adam
3. Fear Factory – Bite The Hand That Bleeds – Video
4. Charlie Clouser – Last I Heard…
5. Enemy – Action
6. Charlie Clouser – Reverse Beartrap
7. Pitbull Daycare – You Make Feel So Dead
8. Charlie Clouser – X Marks The Spot
9. Psycho Pomps – Wonderul World
10. Charlie Clouser – Cigarette
11. Caliban – The Beloved And The Hatred – Mp3 – Video
12. Charlie Clouser – Were Out Of Time
13. Charlie Clouser – F**ck This S*!t
14. Illdisposed – Dark – Mp3
15. Charlie Clouser – Hello Zepp
16. Charlie Clouser – Zepp Overature

IL PARERE DI METALITALIA.COM

Grazie ad un ottimo e debitamente angosciante trailer di presentazione, che ha messo l’eventuale pubblico nel perfetto “mood” ed anche grazie al grosso battage pubblicitario, soprattutto su internet, “SAW – L’ENIGMISTA” è un film che, seppur con un sorprendentemente basso budget (appena un milione di $) è stato in grado di creare non poche aspettative nella consistente fetta di pubblico appassionato di cinema horror (e spesso, nel frattempo, di musica metal). L’inventiva dei due autori, il regista Wan e lo sceneggiatore Whannell è riuscita a creare con discreto mestiere, nonostante la poca esperienza, un film che segna l’unione estremamente positiva dell’attenzione alla cura visuale “stilistica” tipica della filmografia orientale (sulla scia della valanga di horror movies estremamente “estetizzanti” degli ultimi anni) con le storie ed i personaggi “forti” del cinema occidentale/hollywoodiano. Gli omaggi al Fincher di “Seven” (creativi omicidi punitivi, un cattivo che si sente redentore), ci sono, ma neanche troppo smaccatamente evidenti (nel bene e nel male); scomodare paragoni con Hitchcock, come è stato fatto in alcune presentazioni, mi sembra invece francamente eccessivo. L’inizio della pellicola è forse il suo punto più forte: non vi è una lenta introduzione dello spettatore in una realtà normale, che poi viene in qualche modo sconvolta dal “male” del caso, come spesso succede nei film di genere, ma in “Saw” veniamo direttamente catapultati nel cuore dell’azione (e dell’orrore); la fatiscente stanza da bagno pubblico in cui si svolge la scena iniziale, e che comunque rimane l’ambiente, estremamente claustrofobico in cui si svolge la parte portante del film la trovata del killer/non killer è anch’essa buona (e affatto inedita). Più “normale”, ma comunque ben rappresentata l’idea di far illudere i protagonisti-vittime di poter escogitare stratagemmi per ingannare il villain, che invece, come ogni supercattivo che si rispetti, è in realtà sempre due passi avanti a loro. A dirla tutta, a volte pure troppo: è inevitabile che la maggior parte del pubblico che andrà a vedere questo film, certamente non costituita da timidi novellini, ma da “sgamati” intenditori del genere (e questo gli autori sembrano un poco dimenticarselo) si domandi come faccia un cattivone ad avere mezzi, tempo, pazienza, e talvolta pure preveggenza ed ubiquità, per allestire piani diabolici tanto macchinosi quanto inverosimilmente perfetti. Proprio la scarsa verosimiglianza è ciò che spesso pesa di più sull’economia narrativa, ma anche sul coinvolgimento emotivo del film: dialoghi e recitazione diventano troppo estremi quando la tensione sale (Elwes, bravo quando recita in maniera misurata, peggiora drasticamente quando si trova a mostrare angoscia e dolore, come nel finale), abbondanza di classiche scelte stupide, cliché alla “Scream”. La forza del plot principale, legata alla claustrofobia location iniziale (il fatiscente bagno pubblico) si diluisce quando la cinepresa esce dal malsano luogo per svelare, mediante alcuni flashback, il recente passato del serial killer e il suo legame con i protagonisti: la presa sullo spettatore inizia a perdere mordente, e il montaggio a volte frenetico, da video heavy metal ingarbuglia ancora di più l’attenzione dello spettatore. Le trovate sanguinolente, comunque non troppo abbondanti, sono a volte gratuite, e invece di terrorizzare “catturando” l’audience, al contrario spezzano ulteriormente la suspance. Altre invenzioni orrorifiche sono decisamente più azzeccate (il manichino/clown) ma, diluite in una massa un po’ confusa, non riescono a “bucare” come dovrebbero, ad ottenere il giusto carattere. Sfortunatamente il magro budget nelle mani di Wan e della produzione ha permesso sì l’ingaggio di un cast di nomi di discreta rilevanza…ma del panorama cinematografico della penultima era: Cary Elwes non azzecca un film da quasi una decina d’anni, e Danny Glover è paradossalmente ancora prigioniero del ruolo del solito sbirro tutto d’un pezzo (…qualcuno ha detto “Arma Letale”?…); Monica Potter, dal canto suo, sembra non aver mai azzeccato un film. Il ruolo di coprotagonista se l’è voluto riservare lo sceneggiatore Leigh Whannell, che comunque per essere alla sua prova d’esordio alla recitazione non sfigura più di tanto. Quando a circa tre quarti della durata del film parte la classica girandola dei sospetti (trito gioco per catturare l’attenzione dello sperduto spettatore), si avverte un ulteriore indebolimento: “E’ lui? No, potrebbe essere lui! Ma anche lui!”. Per non parlare del finale: irritantemente improbabile. Fortunatamente la colonna sonora, non per nulla in mano a quel geniaccio di Charlie Clouser (NIN docet…) e con inserti dl calibro dei FEAR FACTORY, e il sonoro soprattutto risollevano non poco l’appeal della pellicola: ad esempio i fruscii sul registratore prima che il killer inizi a spiegare le sue terribili regole ad ogni vittima sono veramente inquietanti (da vero oriental-horror). Nel complesso, un film in cui Wan e il coautore Whannel hanno profuso molta buona volontà: buone trovate, buoni maestri, in certi casi coraggio di uscire dai cliché, di tentare strade originali, però in parte vanificata forse più dall’inesperienza che dalla carenza di mezzi. Anzi, come già detto, ciò che sono riusciti a mettere in piedi con il ristretto budget a loro disposizione è stato lodevole. Esperienza e anche un po’ di “grana” in più potrebbero trasformare il team creativo di “Saw” nella futura macchina inventa-mostri del cinema horror di domani.

3 commenti
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