CONFESS: la band iraniana condannata per blasfemia pubblica un nuovo brano

Pubblicato il 10/11/2018

Qualcuno dei nostri lettori ricorderà i CONFESS, la band iraniana di due elementi che nel 2015 era stata arrestata e messa sotto processo a Teheran dal Corpo delle guardie della rivoluzione islamica con varie accuse quali blasfemia, propaganda contro il sistema e fondazione e conduzione di una band e di una etichetta in un genere musicale considerato satanico.
Da allora, Nikan “Siyanor” Khosravi è riuscito a fuggire in una località segreta della Turchia e, a quanto pare, a pubblicare altra musica. La band ha infatti rilasciato un inedito, “Phoenix Rises“, che è ancora una volta esplicito attacco al regime del suo paese natale. Il pezzo dovrebbe essere il primo estratto di un nuovo album.

Spiega Khosravi:

“”Phoenix” è stato il primo pezzo che ho scritto in Iran nel 2016, dopo aver pagato la cauzione, mentre attendevo il processo che infine mi ha condannato a sei anni di prigione. Il testo è stato scritto in Turchia e anche le registrazioni hanno avuto luogo qui, come quelle del resto dell’album. Sono ancora un rifugiato.
Ho scritto ispirandomi alla fenice, la creatura epica che rinasce dalle sue ceneri, e al mio stato mentale durante questi tre anni. Voglio tornare e vendicarmi, non importa a quale costo. Questo brano è un attacco al regime iraniano, alla religione che ha causato tutto questo e a chiunque nella scena musicale si sia rallegrato del nostro arresto, del fatto che avremmo potuto essere giustiziati e che pensava che fossimo spariti. Non è accaduto e ora siamo più incazzati e forti.”

 

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