Metalitalia.com, in collaborazione con Cruz Del Sur Music, presenta in anteprima lo streaming integrale di “Pompei”, l’atteso nuovo album dei leggendari esponenti del progressive made in Italy DARK QUARTERER, il quale verrà ufficialmente pubblicato il prossimo 6 novembre.
“Pompei” è stato registrato presso i W.R.S. Studios di Piombino sotto la supervisione di Andrea Ramacciotti, mentre il mastering è stato curato da Alex Marton dei First Line Studio di Follonica. La copertina porta la firma di Paolo Girardi.
Il bassista/cantante Gianni Nepi ci introduce così all’ascolto del disco:
“La drammaticità, la maestosità, la potenza, dovevano trovare spazio nei brani che raccontano di Pompei e di questo ci siamo prefissati nella fase di composizione. Il primo ingrediente, la drammaticità appunto, doveva però prevalere sugli altri. Quindi le tinte doom sono prevalenti rispetto al solito songwriting dei Dark Quarterer. Ad esempio, l’ uso della chitarra a sei corde di Francesco Sozzi è asservito ad ottenere una resa musicale molto più scura. Rimangono comunque evidenti le tinte progressive e fortemente epiche. Il progressive ci permette sempre di disegnare i sentimenti nelle loro più eccessive dinamiche, l’epicità esprime la maestosità, la potenza dell’avvenimento. Perchè, pur nella drammaticità e nella disperazione di un disastro per l’impotente uomo di 2000 anni fa, salta alla mente la forza della natura e dei suoi elementi che sovrasta, domina, decide senza chiedere assenso se non all’equilibrio di se stessa.
La scelta di riferirsi al bellissimo libro di Alberto Angela ci ha offerto la fonte di ispirazione per catturare dalle pagine alcuni personaggi per noi molto marcati e in rilievo per la loro vicenda personale in occasione della sciagura descritta: ed ecco Plinio il Vecchio, Rectina, il gladiatore, gli amanti ed altre decine fra donne ed uomini forse più sfocati nella descrizione ma presenti con i loro sogni infranti, le loro paure, le loro vite, 20.000 vite, distrutte. Tutti personaggi realmente esistiti alcuni dei quali (Rectina) sopravvissuti alla disastrosa eruzione. Anche la descrizione musicale dei testi è stata curata capillarmente per far sì che le emozioni descritte dalle parole fossero amplificate dalla musica. Per questo l’ideale sarebbe ascoltare l’album con i testi, seguendone la stesura.
Anche l’ordine dei brani in scaletta doveva seguire un percorso partendo dalle parole di una montagna resa viva e pensante per passare poi ad una analisi più completa e distaccata di quanto la montagna avrebbe condizionato la vita degli uomini. Poi gli stati d’animo di chi si è trovato a vivere e morire in quell’inferno di fuoco e gas. Fino alla descrizione di 3 episodi: Plinius The Elder, Gladiator e Forever che esplorano più da vicino i sentimenti, le emozioni, la fine inaspettata di ognuno di loro e che evidenziano la grande dignità che tutti hanno conservato nel momento della morte”.