INTRODUZIONE
Dal 14 gennaio 2005 fino al 12 febbraio a Milano presso la Fabbrica del Vapore sarà esposta “Narcolepsy“,la retrospettiva del “guru” della Photoshop-Generation, antesignanodell’introduzione di questa tecnica nell’arte grafica enell’animazione, Dave McKean, uno dei maggiori disegnatori edillustratori contemporanei, capace di amalgamare perfettamente nellesue creazioni fotoillustrazione, cinematografia e design grafico, chenel corso della sua attività ha realizzato oltre centocinquantacopertine di CD (tra cui moltissime band metal come TESTAMENT MACHINE HEAD, FEAR FACTORY, ALICE COOPER,…), ideato numerosissime campagne pubblicitarie (Nike, Kodak, €star,BMW, Mini), collaborato con quotidiani e magazine internazionali (NewYorker, Playboy, Blur), a progetti video ed editoriali (Sinclair, TheRolling Stones), oltre che alla realizzazione di film (Alien 4, Blade).
La mostra è organizzata dall’Associazione Trattodunione e da HazardEdizioni con il patrocinio del Comune di Milano (Assessorato Sport eGiovani) e la collaborazione di Mondadori, Pegasus Distribuzione,Jimmy, Planet.In mostra quasi quattrocento opere originali, attraverso le quali ilvisitatore viene guidato a partire da una “stanza da letto” centrale.Oltre alle illustrazioni originali dei fumetti realizzati insieme alloscrittore e sceneggiatore Neil Gaiman, il solenne universo di McKeanpotrà essere esplorato in un’ampia selezione di fotografie, libri perbambini, pitture recenti, lavori pubblicitari, illustrazioni ecopertine di CD, film d’animazione, video-clips su supporto DVD e CD.
I cortometraggi dell’artista saranno proiettati senza interruzionenelle migliori circostanze possibili e anche l’audio spettacolo “Signalto Noise” sarà trasmesso in filodiffusione.
DOVE, COME, QUANDO …
Orari
martedì-sabato 9,30-18,30
domenica 13,30-18,30
lunedì chiuso
ingresso 5 €
ridotti 3 €
Info
tel. 026072977
hazardedizioni@tiscali.it
Associazione
Trattodunione
tel. 3388317364
Comune di Milano, Assessorato Sport e Giovani
tel. 0288454914
BIOGRAFIA
Dave McKean è nato il 29 dicembre 1963 a Taplow, Berkshire (RegnoUnito). Dal 1982 al 1986 ha studiato design, illustrazione ecinematografia al “Berkshire College of Art and Design”. Dopo gli studiha illustrato varie comic-stories, come l’”eco-thriller” Black Orchid,1998, e il romanzo a fumetti di “Batman”, Arkham Asylum, 1989, e che loimposero subito all’attenzione per l’ampio uso di tecniche pittorichebarocche. Al 1986 risale l’importante incontro con lo story-writer NeilGaiman. Di Neil Gaiman, già dal 1987, McKean disegna le copertine (poiraccolte nel volume Sandman Dust Covers) per “Sandman” ma è soprattuttoillustrando i racconti di Gaiman che la loro collaborazione diviene piùincisiva: Violent Cases, 1987, Signal to Noise, 1992, Mr.Punch, 1994 ei tre libri per bambini The day I swapped my dad for two Goldfish (Ilgiorno che scambiai mio padre con due pesci rossi), 1997, Coraline,2002, e The wolwes in the wall (I lupi nei muri) sono solo alcuniimportanti episodi di un sodalizio di grande respiro artistico.
Il romanzo a fumetti Cages, 1998, uno dei più ambiziosi e completiromanzi nella storia dei comics è una svolta decisiva. Scritto edisegnato dal solo McKean, ne riflette le concezioni dell’arte e lavita, le opinioni, la creatività e i segreti. Abbandonati gli effettidi “crow’s sculls” e strati di nebbia, utilizzati nei suoi precedentilavori per creare schiaccianti e gotici effetti, l’autore di Cagesracconta servendosi di non più di due colori e di una discreta linea dipennello, riservando al colore, presente solo sporadicamente, ilcompito di dare intensità ai momenti-chiave della narrazione.
Dopo Cages, la sua produzione diviene così prolifica e diversificatache lo scritto d’apertura di un catalogo di una piccola mostra di DaveMcKean realizzata qualche anno fa a Barcellona, titolava: “Dave McKeanes un volca [Dave McKean è un vulcano]”. Non si può che rifletteresull’esattezza di questo giudizio, e migliorarlo: McKean è un vulcanocontinuamente attivo, e come tutti i vulcani attivi rinnova e sorprendesempre, spingendosi a fondo in ogni campo da lui esplorato.
Benché continui ad affondare le proprie radici nel mondo del fumetto,l’arte di McKean allarga progressivamente il suo orizzonte e leoccasioni più strettamente pubblicitarie (Nike, Kodak, British Telecom,€star, 3dfx, Voodoo, Smirnoff, BMW Mini) alla fotografia,l’illustrazione di periodici (New Yorker, Mojo, Playboy, Penthouse eBlur) al cinema, il grafic-design alla pittura. Ha direttocortometraggi e video (The week before, Neon, Lowcraft, Izzy,Raindance, Buckethead, BBC Sonnet 138) e ha collaborato a progettivideo ed editoriali con Ian Sinclair, John Cale, i Rolling Stones,Jonathan Caroll e Stephen King. Sono firmate da lui oltrecentocinquanta copertine di CD (Assembly, Toad the wet sprocket, TheCounting Crows, Tori Amos, Dream Theatre, Alice Cooper, Machine Head),ma McKean gestisce anche l’etichetta discografica Feral Record, insocietà col sassofonista Ballamy.
Da guru della “Photoshop-Generation” per l’arte grafica durante glianni Novanta è divenuto una delle presenze di spicco nel campodell’animazione digitale. Attualmente è impegnato in quattro progetticinematografici, inclusa una versione cinematografica di Signal toNoise e di Mirror Mask, un film per la Jim Henson Company.
McKean ha esposto in USA e in Europa: alla Four Colour Gallery a NewYork, al Museo di Arte Contemporanea di Madrid e al Maritime Museum diCarlisle.
Narcolepsy è la prima grande retrospettiva dedicata sul continente europeo a questo maestro indiscusso del multimedia.
IL CATALOGO
Ilvolume realizzato in occasione della prima personale dedicata a DaveMcKean in Europa e precisamente a Leuven in Belgio, intende seguiretutto il percorso artistico del geniale autore, il quale ha sicuramenteinciso prepotentemente ed a più livelli nel campo dell’immagine edell’intrattenimento più in generale.
Non è raro vedere sia nell’illustrazione che nella fiction televisivacosì come nell’art design moltissime sue influenze, nonchè suoi lavori,in cui la luce sembra sprigionare da un buio accecante, da un profondoancestrale, come uno strappo, pagine fortemente evocative a voltedisturbanti che identificano uno stile personalissimo, tipicamenteanglosassone e dotato di un eleganza istintiva, non costruitaartificialmente.
Pagine
96, a colori
Formato
21 x 28
Finitura
brossura con alette, cucitura filo refe
Genere
catalogo
Testi
italiano, inglese, francese