DEATH METAL 1991 – 2011: vent’anni di caos e audacia

Pubblicato il 24/09/2011

Chiunque abbia una medio-buona conoscenza del death metal dovrebbe sapere che il futuro di questo genere musicale venne ampiamente delineato nell’ormai mitico 1991, anno in cui venne data alle stampe una quantità incredibile di album validissimi e/o leggendari. Le basi e buona parte degli stilemi primari di questa musica vennero prevalentemente determinati nell’arco di quei dodici mesi, grazie al talento e al genio creativo di una manciata di band provenienti soprattutto dagli Stati Uniti e dal Nord Europa e alla lungimiranza e agli sforzi di allora piccole etichette discografiche come la Roadunner, la Earache o la Nuclear Blast Records, che tracciarono la via e gettarono in pasto a un’audience ancora largamente impreparata quella che di lì a poco sarebbe diventata una delle proposte più violente e, al tempo stesso, più coraggiose dell’intero panorama metal. Metalitalia.com festeggia il ventennale di quel momento d’oro con questo speciale destinato a riscoprire e celebrare i più importanti album di quella fase della storia del death metal, senza tralasciare opere passate maggiormente inosservate e veri e propri dischi di culto. Venticinque recensioni – presentate in ordine alfabetico – che ci auguriamo possano ravvivare la vostra passione o magari farvi addirittura avvicinare per la prima volta a questo genere musicale. Buona lettura e, soprattutto, buon ascolto!

Luca Pessina e la Redazione di Metalitalia.com

 

ATHEIST – “Unquestionable Presence” – Active Records

Dopo aver esordito due anni prima con lo stupefacente “Piece of Time”, i floridiani Atheist confezionano “Unquestionable Presence”, capolavoro assoluto nella discografia della band e uno degli apici indiscussi del movimento techno-death… CONTINUA
(Fabio Galli)

ASPHYX – “The Rack” – Century Media

Quando nel 1991 uscì nei negozi “The Rack”, erano davvero in pochi ad aver sentito parlare degli Asphyx. Tra quei pochi però c’erano personaggi importanti che li segnalarono all’attenzione della Century Media… CONTINUA
(Luca Filisetti)

AUTOPSY – “Mental Funeral” – Peaceville

Affermazione: il death metal lento. Questione: esiste? Sì, e ve ne riassumiamo velocemente la storia… CONTINUA
(Claudio Luciani)

 

 BENEDICTION – “The Grand Leveller” – Nuclear Blast

Mettiamola così, in maniera molto semplice: se dovete ascoltare un solo album dei Benediction, questo deve essere “The Grand Leveller”… CONTINUA
(Luca Pessina)

 

BOLT THROWER – “War Master” – Earache

Mentre negli Stati Uniti band quali Death, Morbid Angel, Obituary, Necrophagia, Autopsy e molte altre ancora stanno iniziando a spandere il seme purulento del death metal, in Gran Bretagna avviene lo stesso con il nascituro grindcore… CONTINUA
(Luca Filisetti)

BROKEN HOPE – “Swamped In Gore” – Grindcore Records


“Swamped In Gore” dei Broken Hope può essere visto come uno dei primi tentativi di far prendere al death metal una connotazione ancora più opprimente e “gutturale”. Uno stile che da lì in poi avrebbe talvolta assunto la fuorviante denominazione “brutal”… CONTINUA
(Luca Pessina)

 

CANCER – “Death Shall Rise” – Vinyl Solution


Come facilmente ipotizzabile dall’ascolto dei lavori di Carcass, Bolt Thrower o Benediction, il death metal agli inizi degli anni ’90 non era affatto un’esclusiva statunitense o svedese. Anche la scena britannica stava infatti vivendo il suo momento di massimo splendore… CONTINUA
(Luca Pessina)

CANNIBAL CORPSE – “Butchered At Birth” – Metal Blade

Siamo all’inizio degli anni Novanta, negli USA: la crisi di alcuni valori fondanti del decennio precedente è appena cominciata e tale processo viene raccontato da chiunque abbia mezzi per esprimersi… CONTINUA
(Claudio Luciani)

CARCASS – “Necroticism – Descanting The Insalubrious” – Earache


Potremmo aprire e chiudere questa recensione con un singolo vocabolo che spiegherebbe in  maniera sintetica ed esaustiva ciò che c’è da dire di questo album, e questa parola è “capolavoro”… CONTINUA
(Emilio Cortese)

DEATH – “Human” – Relativity


Dopo un lavoro a tratti abbastanza “facile” come “Spiritual Healing”, i Death con “Human” decidono nuovamente di compiere un grosso passo evolutivo. Si tratta del quarto album, cosa che per molte band rappresenta l’inizio del declino o persino un miraggio, quindi è d’obbligo tornare sul mercato con un’opera altamente competitiva, soprattutto in questo 1991, un anno a dir poco fondamentale per il death metal… CONTINUA

(Luca Pessina)

 

DISMEMBER – “Like An Ever Flowing Stream” – Nuclear Blast


Tra i fanatici del puro swedish death metal, “Like An Ever Flowing Stream” viene piuttosto spesso considerato un album fondamentale tanto quanto “Left Hand Path” degli Entombed. E il commento a questo lavoro potrebbe già concludersi qui… CONTINUA
(Luca Pessina)

 

ENTOMBED – “Clandestine” – Earache


Un album come “Left Hand Path” è imbattibile, e gli Entombed lo sanno bene. Di conseguenza, i nostri decidono di cambiare lievemente rotta, confezionando comunque un grandissimo disco come “Clandestine”. Stiamo parlando di un altro assoluto classico della band… CONTINUA
(Luca Pessina)

 

GOREFEST – “Mindloss” – Foundation 2000

È il 1991, la scena death metal olandese dominata da Pestilence e Asphyx trova a fronteggiare un nuovo impeto: i Gorefest… CONTINUA
(Claudio Giuliani)

GORGUTS – “Considered Dead” – Roadrunner

Nella categoria dei gruppi più sottovalutati di sempre sicuramente rientrano i canadesi Gorguts, una band che ha dato alle stampe album che sono veri e propri capolavori di death metal… CONTINUA
(Emilio Cortese)

GRAVE – “Into The Grave” – Century Media

Quando si parla di swedish death metal è impossibile non associare alla nascita del movimento il nome dei Grave… CONTINUA
(Fabio Galli)

IMMOLATION – “Dawn Of Possession” – Roadrunner

“Dawn Of Possession” è un album che, a parere di chi scrive, dovrebbe necessariamente essere presente nella collezione di CD di un qualsiasi sedicente amante del genere chiamato death metal… CONTINUA
(Emilio Cortese)

MALEVOLENT CREATION – “The Ten Commandments” – Roadrunner

Nei primi anni ’90, si è consumata un’autentica guerra mondiale fra l’Europa e l’America nel death metal. Ribattendo colpo su colpo, la Nuclear Blast per la terra dei degli antichi romani e la Roadrunner Records per il Nuovo Mondo… CONTINUA
(Claudio Giuliani)

MASSACRE – “From Beyond” – Earache

Qualche inesperto potrebbe liquidare i floridiani Massacre considerandoli degli scarti dei Death: è indubbiamente vero che ognuno dei membri ha avuto a che fare più o meno a lungo con la band di Chuck Schuldiner… CONTINUA
(Claudio Luciani)

MASTER – “On The Seventh Day God Created… Master” – Nuclear Blast

Questa è una di quelle rarissime volte nelle quali anche noi metallari brutti, sporchi ed ignoranti dobbiamo fermarci a ringraziare il Signore, dato che, contrariamente a quanto narra la leggenda, al posto di riposare il settimo giorno lo passò a creare i Master… CONTINUA
(Luca Filisetti)

MORBID ANGEL – “Blessed Are The Sick” – Earache

Avete presente la geometria? Ve la insegnano a scuola per darvi dimestichezza con le varie forme, e così avete imparato che ognuna di loro ha una superficie che la definisce, racchiudendo il suo volume e presentandola così ai vostri occhi… CONTINUA
(Claudio Luciani)

MORGOTH – “Cursed” – Century Media

I tedeschi Morgoth non vengono citati al pari dei loro colleghi svedesi od olandesi quasi si tratta di tracciare la storia del death metal europeo. Ciò è un peccato… CONTINUA
(Luca Pessina)

PESTILENCE – “Testimony Of The Ancients” – Roadrunner

I Pestilence, dopo la svolta death metal intrapresa con “Consuming Impulse” del 1989, rilanciano la sfida alle scene svedesi ed americane pubblicando quello che da molti è considerato il loro miglior lavoro… CONTINUA
(Luca Filisetti)

PUNGENT STENCH – “Been Caught Buttering” – Nuclear Blast

Nei primissimi anni ’90, l’Austria vantava una presenza di spicco nel panorama del death metal europeo. Questo succedeva grazie ai Pungent Stench, un gruppo che scherzava col death metal come non si dovrebbe fare con la morte… CONTINUA
(Claudio Giuliani)

SUFFOCATION – “Effigy Of The Forgotten” – Roadrunner

Fine millenovecentonovantuno. Tempi di scuole superiori, per chi oggi passa tranquillamente i trent’anni. Il CD era agli albori e dominavano ancora le musicassette. Il cosiddetto tape-trading, lo scambio di cassette copiate era l’unica via per diffondere popolarmente la musica estrema… CONTINUA
(Claudio Giuliani)

UNLEASHED – “Where No Life Dwells” – Century Media

Lasciati alle spalle i suoi trascorsi con gli ex-compagni di combriccola Entombed (al tempo Nihilist), Johnny Hedlund decide di fare di testa propria e mette in piedi la propria personale macchina da guerra chiamata Unleashed… CONTINUA
(Fabio Galli)

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