
Artista: Deftones | Fotografo: Francesco Castaldo | Data: 21 aprile 2017 | Venue: Fabrique | Città: Milano
Nel corso di un’intervista per il podcast ‘Talk Toomey‘, l’ex bassista dei DEFTONES Sergio Vega ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla fine del suo rapporto con la band. Riportiamo di seguito una parte delle affermazioni di Vega, per l’intervista completa rimandiamo al podcast originale.
Vega è entrato nei DEFTONES nel 2009, dopo la morte del bassista Chi Cheng: il musicista sostiene però che la band abbia provato a scritturarlo molto tempo prima:
“Entrambi [Vega e Cheng] avevamo un’energia e una catarsi che portavamo sul palco…E quello ha creato un legame. E quando l’ho sostituito nel ’99, perché si era fatto male ad un piede, ho portato energia ed entusiasmo perché avevo lui alle spalle, perché alle spalle avevo la sua band.
E poi, a un certo punto, Chino [Moreno, cantante e chitarrista dei DEFTONES] mi si avvicina e mi chiede: ‘Hey, se ti chiedessimo di entrare nella band cosa diresti?’. Ho risposto che avrei detto che Chi era il loro uomo. Avrei detto che era tutto molto bello ma che Chi era il loro uomo, che andassero avanti con lui e che tutto sarebbe stato fantastico.
E nel 2009, dopo la tragedia, il fatto che ci fossimo trovati bene quando lo avevo sostituito in qualche modo ha portato a dire ‘Chiamiamolo, è un amico, è disponibile e siamo in difficoltà’.”
Vega prosegue parlando dei primi anni nella band, per poi arrivare ad affrontare la questione dei termini del suo ingaggio nei DEFTONES:
“Quando sono entrato nel gruppo ero aperto a tutto. I miei amici erano in difficoltà. ‘Cosa vi serve? Devo suonare il basso? Devo suonare il banjo? Volete che faccia…qualsiasi cosa’ e loro dicevano ‘[…]Non siamo sicurissimi, ma amiamo i Quicksand. Chi li amava. Vogliamo farti entrare nella band col tempo, è quello che abbiamo fatto con Frank [Delgado, tastierista] e così faremo con te’.
Così ho iniziato a comporre, ad arrangiare e a metterci del mio. Poi, col tempo, ho iniziato a pensare che avrei davvero voluto far parte del gruppo, ma anche ad avere l’impressione che quando la cosa sarebbe venuta fuori, sarebbe stato molto più probabile che a loro andasse bene lo status quo.
Non era una questione economica, perché loro la mettevano sempre su ‘Ecco, tieni più soldi, tieni un aumento’. Ma non era una questione di soldi. Era questione di senso di appartenenza. Questo era il punto. E in definitiva la nostra separazione non è dipesa da miei tentativi di rinegoziare durante la pandemia.”
A proposito della questione economica, Vega ha aggiunto:
“Quindi era chiaro che da parte mia stavo facendo di tutto per ottenerlo [l’ingresso nella band, NdR]. Ma alla fine, per me non è una questione di soldi. E penso che possa non essere chiaro alla gente che se entrassi nella band non mi arriverebbero di colpo i soldi di ‘White Pony‘”.
Nella stessa intervista, Vega ha dichiarato di essere al lavoro su un nuovo progetto con il batterista Chris Enriquez (SPOTLIGHT), cui dovrebbe collaborare anche il cantante Keith Buckley (ex- EVERY TIME I DIE).