Il leader dei DOKKEN, Don Dokken, ha dichiarato quanto segue a The Classic Metal Show circa le conseguenze dell’operazione alla colonna vertebrale, a cui è stato sottoposto di recente:
“Sono passati due mesi e mezzo da che sono stato operato alla colonna vertebrale e le mie mani sono morte. Non si muovono. E’ molto strano. E’ un modo interessante di vivere… devi imparare a mangiare, puliti il culo, lavarti i denti, vestirti. Impieghi venti minuti a metterti le calze, perchè una delle mie mani un po’ funziona ma non molto. Cerco di essere positivo e spero che accada qualche miracolo e che col tempo i nervi si ricolleghino e le mie mani tornino a funzionare. Oppure leggerete di me sui giornali, perchè andrò nello studio del chirurgo e lo prenderò a pugni in faccia. Sono serio.
Doveva essere il migliore in circolazione. Quando sono entrato in sala operatoria, gli ho detto due cose: di non uccidermi e di non paralizzarmi. Lui a quel punto ha risposto: ‘E’ il motivo per il quale sei venuto da me, io sono il migliore’. Quando mi sono svegliato, però , ho chiesto: ‘Perchè le mie mani non si muovono? Perchè’ cammino a malapena e con un deambulatore? Che cazzo hai combinato?’ e lui ha risposto: ‘Può capitare in un’operazione su mille’. Bene, io sono mister mille. […]
Ora non posso vestirmi o mangiare. Non ci riesco e devo trovare qualcuno che mi assista in tour. Almeno posso cantare e la mia voce sta bene, anche se non posso reggere un microfono”.
Poco tempo dopo questa intervista, a metà gennaio, Dokken è stato introdotto nella Metal Hall Of Fame e ha rilasciato delle interviste: