Il batterista dei DREAM THEATER, Mike Portnoy, in una recente intervista rilasciata a TheSilverdude ha dichiarato quanto segue circa il suo recente rientro nella band:
“Beh, sono passati 13 anni ormai ed è pazzesco come vola il tempo. Negli ultimi due anni, durante la pandemia, mi sono riavvicinato a John Petrucci [chitarrista dei DREAM THEATER]. Quando è iniziato il lockdown e nè le mie band nè i DREAM THEATER potevano andare in tour, John Petrucci mi ha chiesto di suonare sul suo album solista. Abbiamo poi deciso di fare un altro album dei LIQUID TENSION EXPERIMENT, con cui suona anche Jordan Rudess [tastierista dei DREAM THEATER]. Poco dopo, John mi ha chiesto di andare in tour con la sua band solista.
Abbiamo una lunga storia come band, quasi 40 anni ormai, e le nostre famiglie sono cresciute insieme, le nostre mogli suonavano insieme in un gruppo e i nostri figli sono cresciuti insieme. Mia figlia e la figlia di John hanno vissuto insieme a New York negli ultimi quattro o cinque anni. Quindi c’è anche una storia famigliare oltre alla semplice musica e ci è sembrato il momento giusto per il mio rientro”.
Circa le differenze tra la situazione attuale nei DREAM THEATER rispetto a quando si separò dal gruppo nel 2010:
“Quando me ne sono andato tanti anni fa, gestivo un sacco di roba nel gruppo. Ora si sono abituati a lavorare più come una squadra e penso che ci siano dinamiche molto diverse. Penso che dovrò trovare il mio posto senza pestare i piedi a nessuno. Devo rispettare il fatto che abbiano passato tutto questo tempo senza di me. Quindi, qualunque cosa vogliano fare, sono pronto a farla. Detto questo, c’è molta musica che abbiamo fatto assieme che sarebbe bello suonare. Personalmente, non vedo l’ora di tornare a suonare tutto quel materiale, ma se vogliono fare anche pezzi più nuovi, per me va bene.”