Spiacevole episodio quello accaduto al Bataclan di Parigi nella serata del 12 novembre durante il concerto di STING che ha celebrato la riapertura del locale dopo gli attacchi terroristici del 13 novembre 2015. Come riportato dall’agenzia AFP, Jesse Hughes e un altro membro degli EAGLES OF DEATH METAL, band che ricordiamo stava suonando nel momento in cui i terroristi aprirono il fuoco all’interno del locale uccidendo 93 spettatori, sono stati cacciati dalla venue. Il motivo è legato alle dichiarazioni fatte da Jesse Hughes nei mesi successivi all’attacco, con le quali dichiarava che lo staff del Bataclan doveva in qualche modo essere stato coinvolto nell’attentato.
Il direttore del locale, Jules Frutos, ha così commentato la decisione di allontanare i due musicisti:
“Loro sono venuti lì e io li ho fatti sbattere fuori. Ci sono cose che non si possono perdonare. Fa quelle dichiarazioni senza senso ogni due mesi. E’ una follia accusare la nostra security di essere complice dei terroristi. Ne abbiamo abbastanza e la cosa deve finire”.
Successivamente il management del gruppo ha dichiarato a Billboard che Jesse Hughes non avrebbe nemmeno tentato di entrare nel locale, accusando Jules Frutos di aver volutamente mentito. Hughes ad ogni modo si trovava a Parigi il giorno successivo per una cerimonia su invito del sindaco e alcuni fan in effetti lo avrebbero incontrato nei pressi del locale proprio la sera del 12 novembre.