FOLKSTONE: una data al Carroponte di Milano con i MODENA CITY RAMBLERS

Pubblicato il 04/04/2025

Folkstone – Legend Club – 30 marzo 2025 – foto Benedetta Gaiani

 

Comunicato stampa:

MODENA CITY RAMBLERS & FOLKSTONE, protagonisti sullo stesso palco, co-headliner della stessa serata. Un appuntamento che si prospetta già leggendario quello in programma il 4 luglio al Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano).

Una vera e propria folk night, con le due formazioni più iconiche del genere in Italia che, nelle loro lunghe carriere hanno saputo declinare il proprio sound partendo proprio dalla radice folk e sviluppando una produzione musicale e un attitudine live, unica e distintiva.

I biglietti per il doppio concerto del 4 luglio, organizzato da Shining Production, sono disponibili su Ticketmaster, Mailticket, Ticketone e presso i punti vendita autorizzati.
Info www.shiningproduction.com

I MODENA CITY RAMBLERS, nel 2025, ottantesimo anniversario della Liberazione Italiana, trentennale della pubblicazione dello storico album collettivo ‘Materiale Resistente’ e ventennale del disco d’oro ‘Appunti Partigiani’, propongono uno speciale tour denominato “Appunti Resistenti”, che vedrà protagoniste le canzoni che, nella sua ultra trentennale carriera, la band ha dedicato al tema della lotta di Resistenza e ai valori dell’Antifascismo, oltre che quattro nuovi brani che rappresentano un nuovo capitolo del percorso artistico ispirato a queste tematiche, così legate all’identità dei “Ramblers”. Non mancheranno, naturalmente, i ‘cavalli di battaglia’ che infiammano le platee d’Italia e non solo, ma il concerto sarà più che mai un gioioso e convinto evento musicale Resistente e Militante, con quei brani che, in questi tempi di preoccupante deriva sociale e politica, diventano ogni sera il canto di un solo Popolo che si riconosce nella Costituzione e nelle idee fondatrici della nostra Repubblica, perché vissuti in una sorta di laica comunione di orizzonti che cancella palco e distanze. Le canzoni non possono che essere piccole tracce, poco più che appunti sonori di quel viaggio partito ancora prima del 1945, l’anno della Liberazione, un viaggio molte volte iniziato con scarpe rotte e il solo bagaglio di un grande Ideale, un viaggio che oggi si perpetua nella Democrazia grazie al sacrificio di tanti e la lotta di un Popolo. Canzoni come modesti atti di memoria, il cui valore artistico può essere opinabile, ma che appartengono alla cultura e alla tradizione, e il cui peso si è consolidato in un certo immaginario militante. Materia partigiana, appunti resistenti.

I FOLKSTONE proprio oggi, venerdì 4 aprile, rilasciano il nuovo singolo “Fragile” che vede ospiti proprio i MODENA CITY RAMBLERS. Il singolo è estratto dal disco “Natura Morta”, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e in vinile dal 21 marzo.

Fragile” è un connubio tra due anime che si cercavano da lontano. L’incontro tra i FOLKSTONE ed i MODENA CITY RAMBLERS veste questo brano di un sapore che sa di antico, di un racconto di una voce amica accanto al camino con le note di un violino e di una cornamusa che risuonano nell’aria.

“Dedicata a colei che pulsa nelle vene e che accompagna discreta e passionale i nostri giorni. La Musica”, commenta la band.

Il videoclip di “Fragile” racconta il viaggio verso i MODENA CITY RAMBLERS in un fugace giorno di primavera. Un furgone, un cappello, un incontro, voci e strumenti che si uniscono sul far della sera. L’unica cosa che non delude e tradisce, ma anzi unisce chi fa musica e chi la ascolta, è la musica stessa: “Come un fiore in una crepa nell’asfalto”. Guarda il videoclip su YouTube:

“Natura Morta” è un doppio album dall’animo malinconico e sincero, ma anche potente e vibrante di energia. Il disco si arricchisce della partecipazione di importanti featuring con artisti come i MODENA CITY RAMBLERS in “Fragile“, Trevor dei SADIST in “Mediterraneo“, i DARIDEL in “Mala Tempora Currunt” e i PUNKREAS in “La Fabbrica dei Perdenti“.
La musica si orchestra tra cornamuse, arpa e altri strumenti che, con il loro fascino, evocano tempi lontani. I testi, invece, sono sempre radicati nel qui e nell’ora, pronti a ritrarre scorci d’umanità con un occhio che, più che critico, rimane sensibile dalla prima all’ultima riga. Un ritratto scanzonato e romantico delle nostre vite e del mondo che ci circonda.

Spiega la band a proposito del disco: 

«La nostra “Natura Morta” è uno sguardo perso nella vita, un senso di disordine mistico ed una dose di disillusione nata da una costante ed autocritica riflessione. Il tutto sempre con il sorriso sulle labbra, sempre consapevoli della quotidiana realtà, così meravigliosa e struggente al tempo stesso. Siamo nell’epoca del materialismo spinto. Il nostro vuole essere un urlo disperatamente romantico».

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