“Ciao a tutti i lettori di Metalitalia.com. Il sistema dei braccialetti dell’anno scorso è stato utilizzato per dare la possibilità ai presenti di poter assistere da vicino allo show dei loro gruppi preferiti. Per l’edizione del 2007 stiamo studiando altre modalità per coinvolgere il pubblico del Gods Of Metal, che vi comunicheremo quanto prima, non appena avremo sistemato tutti i dettagli del festival. Rimanete sintonizzati, quindi, su www.liveinitaly.com o www.godsofmetal.it per saperne di più. Abbiamo molte sorprese in ballo per il popolo metallaro!”.
ANCHE QUEST’ANNO UTILIZZERETE IL DOPPIO TRANSENNAMENTO, CON IL PIT RISERVATO SOLO AI POSSESSORI DELL’ABBONAMENTO PER I TRE GIORNI ?
“Lo scorso anno abbiamo utilizzato il doppio transennamento perché ci era stato richiesto espressamente dai Guns N’ Roses. Quest’anno, a meno che non ci siano esigenze degli artisti in tal senso, non utilizzeremo il doppio transennamento”.
NON È PENSABILE RIPETERE L’ESPERIENZA DEI PALCHI MULTIPLI ?
“Abbiamo pensato spesso alla soluzione del doppio palco ma, a parte i costi elevati, sarebbe stato piuttosto dispersivo. Mi spiego meglio: preferiamo concentrare tutto il pubblico solamente da una parte e garantirgli il massimo della qualità. Cerchiamo di prendere il miglior metal e lo portiamo su un palco, cercando di dare sempre di più, anno dopo anno”.
TUTTI HANNO APPREZZATO GLI INTENTI SUL “CONTROLLARE” I PREZZI DI CIBI E BEVANDE ALL’INTERNO, CREDETE SIA POSSIBILE ABBASSARE ANCHE IL PREZZO DI BIGLIETTI O ABBONAMENTI IN FUTURO ?
“Il prezzo del biglietto è un parametro che è collegato al numero di persone che si pensa possano partecipare all’evento e soprattutto al cachet necessario per pagare le band del festival. Ovviamente, la popolarità della band è direttamente proporzionale al prezzo del biglietto e alla presenza di paganti. Comunque pagare 55 euro per circa dieci ore di musica significa spendere 5 euro e 50 all’ora, ovvero molto meno rispetto al prezzo di un (per fare un esempio) campo da calcetto, paio di sci, biglietto allo stadio…Cerchiamo il più possibile di andare incontro all’utente, su questo ci mettiamo la nostra parola”.
LOGISTICAMENTE L’AREA CAMPEGGIO È ABBASTANZA SCOMODA: AVETE NOVITÀ IN MERITO PER L’EDIZIONE ’07?
“Certo, per l’edizione del 2007 la priorità la daremo proprio all’area campeggio che quest’anno sarà proprio all’interno dell’arena in cui si terrà il concerto, per evitare camminate chilometriche e i vari bus/navetta, che sappiamo essere scomodi per tutti. Stiamo lavorando anche sui parcheggi: l’obiettivo è quello di ottenere un grande parcheggio adiacente all’Idroscalo. Le trattative sono a buon punto e molto presto vi daremo la conferma ufficiale di tutto. Mi rendo conto che l’anno scorso da questo punto di vista la questione non era molto organizzata. Impariamo dagli errori per migliorarci, di anno in anno”.
LA LOCATION DELL’IDROSCALO OFFRE MOLTE OPPORTUNITÀ: AVETE PENSATO DI RENDERE ACCESSIBILE IL LIDO AI MOLTI METALLARI ACCALDATI IN PAUSA?
“Sì, ci abbiamo pensato, ma purtroppo per motivi di permessi comunali ciò non è mai stato possibile perché quella è una zona controllata e protetta naturalmente. Comunque sono ancora in corso trattative con l’amministrazione pubblica. Vediamo un po’ cosa ci riserverà il futuro”.
COME MAI LA TERZA GIORNATA DEL GOM È COSÌ LONTANA DALLE ALTRE ?
“Dopo l’apparizione di Ozzy Osbourne coi Black Sabbath nel 1998, volevamo nuovamente Ozzy al Gods Of Metal, ci tenevamo moltissimo. L’unica giornata disponibile dell’artista era il 30 giugno e inizialmente avevamo pensato di creare un evento indipendente dal festival. In una fase successiva, però, ci siamo accorti che avremmo dovuto praticare il prezzo di 55 euro per quella giornata, che equivale praticamente al prezzo di una giornata di Gods: per un fan sarebbe stato eccessivamente caro acquistare i due biglietti del Gods e in più quello di Ozzy. Così, abbiamo studiato le formule di abbonamento in modo che acquistando l’abbonamento per le tre giornate (2-3 e 30 giugno) ci sarebbe stato un risparmio notevole e abbiamo dato la denominazione di Gods Of Metal parte II al 30 giugno. Mi sembra che i fan abbiano colto il motivo per cui abbiamo organizzato il festival in due ‘spezzoni’, le prevendite infatti sono iniziate in maniera molto positiva…”.
COS’È SUCCESSO CON I MANOWAR, SUL LORO SITO HANNO DICHIARATO PRIMA DI ESSERE HEADLINER, POI DI ESSERE STATI “TRADITI” ?
“Io e Joey siamo amici da molti anni, come la maggior parte di voi già sanno infatti la presenza dei Manowar al Gods Of Metal 2007 era stata anticipata addirittura l’anno scorso. Quando invece ci siamo trovati a discutere con la band e col management, ci siamo accorti di avere due visioni differenti circa il festival e da qui sono iniziate una serie di fraintendimenti. Per cui abbiamo deciso di spostarci su altre band. Credo, però, che più avanti ci sarà l’occasione di riproporre i Manowar in Italia”.
L’ANNO SCORSO AVETE FATTO UNA GIORNATA DEDICATA SOLO ALLE BAND ITALIANE? QUEST’ANNO SEMBRA ABBIATE ABBANDONATO L’IDEA, COME MAI?
“L’anno scorso abbiamo impostato il bill del festival in modo differente, perché era la decima edizione alla quale volevamo dare una certa impronta e, dato che una delle quattro giornate coincideva con la festa della Repubblica abbiamo pensato che la giornata degli Italiani sarebbe stata una buona occasione per aprire una finestra sulle nostre band, sottolineando il fatto che il Gods Of Metal è un festival italiano. Quest’anno non ci sarà la giornata degli Italiani, ma avremo ospiti qualche band di casa nostra, non temete!”.
NON PENSATE CHE GLI HEAVEN AND HELL AVREBBERO POTUTO ESSERE HEADLINER, SUONANDO DOPO I DREAM THEATER?
“In realtà si tratta di un co-headliner. Le due band suoneranno lo stesso tempo ed in questo momento i management si stanno parlando per decidere chi dei due debba chiudere lo show. Penso che alla fine saranno proprio H&H a chiudere, ma ripeto si tratta di un co-headliner a tutti gli effetti”.
QUEST’ANNO PENSATE DI INCREMENTARE IL NUMERO DI STAND DI CD, MAGLIETTE E ARTICOLI VARI PRESENTI NELL’ARENA?
“E’ quello a cui stiamo lavorando. Vorremo cercare di offrire intrattenimento a 360 gradi, non solo musica. Purtroppo ci sono tante cose da tenere conto, permessi e autorizzazioni da ottenere a anche per chi decide di essere un semplice espositore non è così facile essere a posto con tutta la burocrazia che viene richiesta. Comunque credo proprio che quest’anno il numero degli stand aumenterà sensibilmente. Ti posso già dire per esempio che sarà presente la Ducati con una esposizione di moto da paura”.
PUOI ANTICIPARCI QUALCOSA SUL PALCO, L’AMPLIFICAZIONE E L’IMPIANTO LUCI CHE UTILIZZERETE?
“Non ancora, perché tutto viene studiato di comune accordo con gli artisti dai quali siamo ancora in attesa di ricevere le richieste in tal senso. Credo che un’idea più precisa la avremo verso fine marzo. Comunque, non temere, sarà una cosa mastodontica, come da tradizione”.
CHE AFFLUENZA VI ASPETTATE QUEST’ANNO?
“A giudicare a come sono partite le prevendite penso che dovremmo superare le presenze del 2005, per cui penso che dovremo essere tra intorno ai 65.000”.
SIETE DA ANNI IL FESTIVAL METAL ITALIANO PIÙ IMPORTANTE: PENSATE DI ESSERE ARRIVATI AI LIVELLI DEI MAGGIORI FESTIVAL EUROPEI COME IL WACKEN O IL DOWNLOAD O VI MANCA ANCORA QUALCOSA?
“Il Gods Of Metal è un festival che oramai ha raggiunto livelli europei e, a parità di band presenti nei bill, preferisco paragonarlo al Download o al Rock Am Ring ma con un’impronta più metal e con prezzi più bassi (un abbonamento per Download quest’anno costa ben 200 euro!). Per quel che riguarda Wacken, invece, credo che la situazione sia differente. Mi spiego meglio: quest’anno ci saranno gli Immortal headliner. Se dovessi proporre gli Immortal al Gods Of Metal farebbero sì e no mille paganti e potrei andare a fare un altro lavoro. Il fatto è che in Germania il mercato metal è differente, possono permettersi di avere gli Immortal al Wacken come headliner e di coprire le spese. Questo, a titolo di esempio ovviamente. Piuttosto che cercare paragoni, valuterei le differenze sostanziali fra i vari mercati all’interno dei quali vengono pensati e creati i vari eventi rock”.
C’È UNA BAND CHE AVRESTE VOLUTO PORTARE AL FESTIVAL MA CHE VI È SEMPRE SFUGGITA?
“Per il momento nessuna. Siamo sempre riusciti a portare gli artisti che ci eravamo prefissati. Certo le trattative sono sempre molto lunghe e i dettagli da curare sono innumerevoli, ma alla fine è sempre andato tutto in porto. D’altra parte basta dare un’occhiata ai cast del Gods in tutti questi anni per rendersi conto che i più importanti artisti del metal mondiale hanno calcato le assi di questo stage”.
QUALE BAND INVECE AVETE PORTATO AL FESTIVAL IN PASSATO E POI VI SIETE DETTI “MA CHI ME L’HA FATTO FARE”?
“Mah, anche qui ti devo dire che ogni band ha sempre avuto il suo senso nella storia del festival. E’ ovvio, stiamo parlando di artisti, di rockstar, ognuno con le sue manie e le sue fissazioni. Ma in fondo fa parte del nostro lavoro ed è anche divertente scoprire questo lato della faccenda che magari a prima vista non si nota”.