Provenienti dalla grande mela e dunque discendenti di una stirpe nobilissima di straordinari interpreti della materia hardcore, i Most Precious Blood non sembrano sentire il peso del proprio lignaggio e coniano un suono che ha, sì, radici nella tradizione Newyorkese ma dimostra carattere e personalità assolutamente cristallini. Poco metal, ma quanto basta, e molto core in “Our Lady Of Annihilation”, disco ruvido ma non confusionario, diretto e imbevuto di genuina spigolosità hardcore che trova nelle vocals di Rob Fusco, ottimo interprete dell’approccio cinico e tagliente della band, una perfetta chiave di volta. Disco davvero ottimo, che rifugge coscientemente i manierismi che spesso si associano all’hardcore ed è tutta polpa, tutta sostanza frenetica ed aggressiva, tutta attitudine, per usare un termine caro alla scena di cui i Most Precious Blood sono fieri esponenti, che si sostanzia in undici brani scarni, i cui testi sembrano voler rifuggire dal luogo comune del tuff guy hardcore per calarsi in una ricerca più intima e sofferta sul senso delle relazioni, sulla propria collocazione nella società. Il mood generale è disilluso, pessimista, confinante a volte con l’apocalittico, l’impressione è che ci sia sentimento dietro i brani, un sentimento che fa di “Our Lady Of Annihilation” un disco imprescindibile per gli amanti di certe sonorità. |