Come riportato sulla pagina Facebook del gruppo, ecco quanto successo ai nostrani HUNGRY LIKE RAKOVITZ in occasione della data a Berlino del loro ultimo tour europeo:
“Durante il nostro ultimo tour dello scorso giugno ci è stato impedito di suonare a Berlino.
Dopo mesi dalla conferma della data, il promoter ci ha contattato, dieci giorni prima della nostra partenza per il tour, per cancellare lo show, dicendo che il “collettivo” che gestisce queste date ci considera neonazisti, per via della nostra cover di Burzum, “Stemmen Fra Taarnet”, compresa nello split 7” con gli O, stampato nel 2011.
Burzum, tanto per chiarire, è un progetto musicale apolitico, se credete il contrario vi invitiamo ad informarvi meglio e a non dare credito a tutte le stronzate che circolano in rete.
Ad ogni modo a noi non interessa il pensiero politico di Varg Vikernes (unico componente di tale progetto musicale, che comunque non è neonazista, bensi odalista), a noi interessa solo la sua musica, la sua arte.
Noi siamo una band apolitica, non promuoviamo nessun messaggio di tipo politico/religioso.
Se dovessimo prendere in considerazione l’orientamento politico/religioso di ogni singolo artista molto probabilmente non ascolteremmo più musica.
Per farvi capire lo spessore etico/morale delle persone che ci hanno boicottato sappiate che oltre ad accusarci di essere neonazisti ci hanno dato dei sessisti per aver collaborato (per la coproduzione di HolymosH) con un etichetta francese di nome Show Me Your Tits, etichetta che non ha nessuna colpa se non quella di aver scelto questo moniker dal chiaro intento goliardico e non sessista.
I ragazzi del “collettivo” di Berlino hanno inoltre detto di ripudiare qualsiasi tipo di discriminazione ma, almeno nei nostri confronti, si son dimostrati discriminatori in tutto e per tutto, senza averci mai dato possibilità di spiegare la nostra posizione o di poter discutere di questa cosa.
Noi Hungry Like Rakovitz non siamo nazisti, sessisti o altro. Amiamo la musica e odiamo tutto il resto senza discriminazione alcuna.
Oltre al danno procuratoci cancellando uno degli show di punta del nostro tour per futili motivi, il “collettivo” ci ha invitato a dissociarci dal progetto musicale Burzum.
In tutta risposta, visto che nemmeno conosciamo queste persone (con le quali non abbiamo mai avuto neanche il piacere di parlare), abbiamo deciso di dissociarci da loro.
Ci scusiamo con chi non è potuto venirci a vedere a Berlino, ma l’annullamento dello show non è dipeso in alcun modo da noi, per tanto speriamo di vederci presto dalle vostre parti.
Cogliamo inoltre l’occasione per esprimere il nostro appoggio ad una delle band per noi più influenti a livello artistico/musicale con la foto che segue, la musica di Burzum può piacere o non piacere, ma per noi dischi come “Filosofem” , “Hvis Lyser Tar Oss” e “Det Som Engang Var” sono capolavori che hanno cambiato il nostro modo di intendere la musica”.
Stay hungry, stay dissident.
HLR.