A cura di Enrico Ivaldi
Da ben ventitré anni l’Inferno Festival è uno degli eventi di metal estremo più importanti del Nord-Europa. Fondato nel 2001 da Jens F. Ryland dei Borknagar, il festival non ha mai perso la sua identità, che ha basi ben solide nella scena death e black metal senza perdere mai di vista generi come industrial, doom o thrash, diventando un evento estremamente popolare per gli amanti dell’estremo in generale, visto anche il grande numero di partecipanti che ogni anno vi partecipano da tutto il mondo.
L’edizione del 2024, che si svolgerà come da tradizione durante la settimana del weekend pasquale (28-31 Marzo 2024) ci presenta una line-up varia e sempre interessante, con alcuni nomi che ritornano in quel di Oslo ed altri la cui presenza è fonte di curiosità.
Il programma principale dell’ Inferno 2024 è, come nelle ultime edizioni, spalmato su quattro giornate, e si divide come sempre tra i palchi del centralissimo Rockefeller (main stage) e quello del John Dee, una formula ben collaudata e che funziona benissimo. I due locali infatti si trovano su due piani diversi dello stesso edificio ed essendo collegati tra loro permettono di spostarsi facilmente tra uno stage e l’altro.
Oltre agli headliner DIMMU BORGIR, GORGOROTH (che subentrano al forfait degli AT THE GATES) , KAMPFAR, e TAAKE, troviamo veri e propri co-headliner come CANDLEMASS, CATTLE DECAPITATION, CARPATHIAN FOREST, SOLSTAFIR, CYNIC, e VLTIMAS. Grande curiosità per il ritorno dei KHOLD, i MANTAR e i BELL WITCH ma il nome forse più chiacchierato è quello di ARTHUR BROWN, lo stregone britannico del rock psichedelico anni Settanta, per molti ideatore del corpse paint.
Oltre alla venue principale, il programma si espande anche su locali limitrofi (Vaterland, Brewgata, Rock In) per concerti più piccoli ma interessanti, come i grinder FORCEFED HORSEHEAD, 200 STAB WOUNDS o il folk acido dei TUSMØRKE. Da non perdere poi è l’esibizione di VOID OF VOICES, progetto vocale di Attila Csihar, che sonorizza per l’occasione il “Norsferatu” di Murnau del 1922.
Vediamo ora nel dettaglio le varie giornate:
Giovedì 28.03
KONVENT – KEEP OF KALESSIN – NORDJEVEL – CANDLEMASS – KAMPFAR – NAKKEKNAEKKER – ORM – CRYPTA – CATTLE DECAPITATION – VOMIT FORTH – 200 STAB WOUNDS – SIGNS OF THE SWARM – H.P. DOOMCRAFT – FORCEFED HORSEHEAD
Venerdì 29.03
ARTHUR BROWN – VLTIMAS – CARPATHIAN FOREST – SOLSTAFIR – AT THE GATES – VORGA – UMBRA CONSCIENTIA – EXTERMINATION DISMEMBERMENT – MANTAR – CELESTIAL SCOURGE – DECEPTION – VISEGARD – AUTOMATON – DEATHBARREL
Sabato 30.03
SAOR – ORBIT CULTURE – ME AND THAT MAN – BORKNAGAR – DIMMU BORGIR – TILINTETGJORT – IN TWILIGHTS EMBRACE – JO QUAIL – KHOLD – DWAAL – MADDER MORTEM – BEFOULED – HORRIFIER – IMBALANCE – SHAVING THE WEREWOLF – DEATHBARREL – VOID OV VOICES
Domenica 31.03
MISÞYRMING – WINTERFYLLETH – CYNIC – FINNTROLL – TAAKE – DÖDSRIT – PHANTOM FIRE – BELL WITCH – KOLDBRANN – BLODKVALT – SELVFORAKT – ZUSTAND NULL – TERMINAL – INCHOATION – TUSMØRKE
Da segnalare la consueta Inferno Tatoo Fair, a cui parteciperanno tra i migliori tatuatori del mondo, come i nostri Clod The Ripper e Sara Luso, e Jannicke Wiese-Hansen, autrice di moltissime copertine e loghi di band della scena black norvegese anni novanta.
Qui i biglietti, i cui prezzi sono 307 euro per il Festival Pass, e 87 euro per le singole giornate; ad oggi sono ancora disponibili sia il festival pass che i biglietti singoli, con l’esclusione della giornata del sabato che risulta sold-out.
Per chi sceglie di pernottare in hotel si consiglia il Clarion Comfort Hotel The Hub in quanto convenzionato con il festival.
Ulteriori informazioni come gli orari degli eventi e interviste varie si trovano sul magazine ufficiale digitale, scaricabile a questo indirizzo.
