Il violinista e cantante Robby Steinhardt, uno dei fondatori dei KANSAS, è deceduto all’età di 71 anni a causa delle complicanze di una pancreatite acuta.
Steinhardt ha suonato nella band dal 1973 al 1982 e dal 1997 al 2006, suonando e cantando sui primi album dei KANSAS e contribuendo ad alcuni dei più grandi successi del gruppo e del rock progressivo come “Dust In The Wind”, “Point Of No Return” e “Carry On Wayward Son”.
A dare la notizia del decesso è stata la moglie Cindy con un toccante messaggio diffuso via social:
“È con il cuore spezzato che devo annunciare al mondo che abbiamo perso una delle persone più incredibili dei nostri tempi… Robby Steinhardt è morto.
Il nostro ultimo viaggio è iniziato il 13 maggio, quando Robby è stato ricoverato in ospedale per una pancreatite acuta. Più tardi quella notte è andato in shock settico acuto ed è stato portato in rianimazione. La prognosi era molto grave poiché non ci si aspettava che superasse la notte.
Da vero combattente quale è, è riuscito a tornare indietro con grande stupore di tutto il suo staff medico. Ancora una volta ha ingannato la morte ed è iniziata la strada della guarigione.
65 giorni dopo, il giorno in cui doveva essere dimesso e trasferirsi al centro di riabilitazione per guarire, il suo corpo aveva altri piani. È venuta la febbre, la pressione sanguigna è diventata incontrollabile, la sepsi ha sollevato di nuovo la sua brutta testa.
Lo staff medico del Tampa General lo ha stabilizzato, lui mi ha salutato con un sorriso, braccia aperte e baci.
Ha chiamato sua figlia Becky e hanno avuto una bella e felice conversazione.
6 minuti dopo, mentre lo tenevo in braccio per tenerlo al caldo, è morto tra le mie braccia alle 18:30 di sabato 17 luglio 2021.
Siamo distrutti, perché le nostre vite stavano per iniziare una nuova avventura. Robby aveva appena registrato il suo primo album da solista con il talentuoso produttore musicale Michael Franklin ai Solar Studios. Il tour doveva iniziare ad agosto e Robby non vedeva l’ora di tornare sul palco a fare ciò che amava.
Ho sempre cercato di condividere le nostre vite con voi, ma vi chiedo di rispettare questo nostro pesante momento di dolore. Vi chiedo di condividere le vostre storie e le immagini di Robby sulla sua pagina.
Il mio unico rimpianto è che non posso condividerle con lui per mostrargli quanto è amato.
Abbracciate i vostri cari, siate felici e prendetevi cura di voi stessi”.