La breve scena qui sotto è tratta da “The Hateful Eight“, il nuovo film di Quentin Tarantino:
Kurt Russel strappa di mano una chitarra a Jennifer Jason Leigh e la sfascia rabbiosamente contro una colonna. Peccato che quella chitarra sia una autentica Martin del 1870, prestata alla produzione dal Martin Guitar Museum.
Naturalmente, non era previsto che le cose andassero in questo modo: diverse copie del preziosissimo strumento erano già pronte per essere utilizzate sul set. Kurt Russel era inconsapevole di avere tra le mani l’originale che ha fatto, come potete vedere, una gran brutta fine. Sembra invece che Jennifer Jason Leigh abbia realizzato quanto stava accadendo e che quella che si vede nel film sia stata la sua spontanea reazione al gesto del collega.
Il Martin Guitar Museum ha già ottenuto un risarcimento in denaro, ma il direttore Dick Boak sostiene che nulla potrà ripagare il danno subito:
“Abbiamo saputo che c’era stato un incidente sul set. Abbiamo immaginato che un supporto o un’impalcatura ci fossero caduti sopra. Sappiamo che ci sono cose che capitano, ma al tempo stesso non possiamo prenderla alla leggera. Il fatto che nello script fosse previsto che la chitarra venisse distrutta e che nessuno abbia informato l’attore [che aveva in mano l’originale] ci è del tutto nuovo. Non avevamo idea di cosa ci fosse nella sceneggiatura o che Kurt Russel non fosse stato informato che quello era un manufatto senza prezzo e insostituibile del Martin Museum.(…)
Dopo aver esaminato i pezzi, ci siamo resi conto che la chitarra non era riparabile. Era distrutta. (…)
Non possiamo credere che sia successo. Niente potrà porvi rimedio. Siamo stati risarciti per il valore assicurato, ma non è una questione di soldi. Si tratta di preservare la storia e la tradizione della musica americana. (…)
Dopo questo incidente, la Martin non presterà mai più chitarre per la realizzazione di film, in nessun caso.”