Secondo quanto riportato da TMZ MARILYN MANSON il 2 luglio si è costituito alla polizia di Los Angeles per il mandato d’arresto emesso a suo carico per due reati di aggressione semplice verso un cameraman che lavorava alle riprese in diretta durante il concerto che l’artista tenne al Bank of New Hampshire Pavilion di Gilford nel 2019. L’”aggressione”, a cui fa riferimento il mandato, è uno sputo che MANSON ha fatto in direzione della videocamera, colpendo in parte anche il cameraman (video di seguito).
Il cantante è stato rilasciato su cauzione in attesa del processo che si terrà nel New Hampshire. MANSON rischia fino a un anno di carcere e fino a 2.000 dollari di multa.
Il suo avvocato ha dichiarato:
“Non è un segreto per chiunque abbia assistito a un concerto di MARILYN MANSON che a lui piaccia essere provocatorio sul palco, specialmente davanti a una telecamera. Questa denuncia di infrazione è stata perseguita dopo che abbiamo ricevuto una richiesta di oltre 35.000 dollari da un operatore video della struttura, dopo che una piccola quantità di saliva è venuta a contatto con il suo braccio. Abbiamo chiesto le prove degli eventuali danni presunti ma non abbiamo mai ricevuto risposta. L’intera richiesta è ridicola, ma rimaniamo a disposizione per collaborare con le autorità, come abbiamo sempre fatto”.