MEGADETH: Marty Friedman parla della mancata reunion del 2015

Pubblicato il 13/12/2024

Nella sua nuova autobiografia “Dreaming Japanese“, l’ex chitarrista dei MEGADETH, Marty Friedman, è tornato a parlare della mancata runion con la band nel 2015.

In quel periodo, l’abbandono di Chris Broderick e Shawn Drover aprì la strada a un possibile rientro di Friedman assieme al batterista Nick Menza e alla ricostituzione quindi della formazione dell’album classico “Rust In Peace” del 1990. Le cose però andarono diversamente. Friedman si incontrò al NAMM di Anaheim con Dave Mustaine, David Ellefson e il manager Ron Lafitte, ma le parti non si accordarono e nei MEGADETH poi entrarono Kiko Loureiro e Chris Adler per le registrazioni dell’album “Dystopia“.
 
Come riportato da Blabbermouth, nel suo libro Friedman ribadisce che ci furono disaccordi sul piano economico:

“La somma che mi offrirono fu circa quella del primo compenso quando entrai nei MEGADETH nel 1990. Se avessi saputo che mi avrebbero sottovalutato in quel modo, non avrei nemmeno accettato di incontrarli ad Anaheim. Se avessi accettato quella offerta, avrei guadagnato di meno in una settimana con loro rispetto a quello che prendo in Giappone in un solo giorno. Rimasi stupito e mi arrabbiai e gli dissi che non avrei nemmeno preso in considerazione la cosa. Feci una controfferta con il minimo che avrei potuto accettare e che comunque era molto meno di quello che prendevo con uno qualsiasi degli artisti con cui avevo suonato in Giappone.
 
Ero disposto ad accettare il contraccolpo finanziario, perché un tour di reunion con i MEGADETH in apertura agli IRON MAIDEN avrebbe potuto aprirmi di nuovo le porte in America. Quello che sarebbe venuto dopo, poteva essere il tour più grande di qualsiasi cosa avessimo fatto in precedenza. Anche se avessero accettato la mia tariffa, con il tour avrebbero guadagnato comunque un sacco di soldi. Avrebbero potuto facilmente acconsentire e la reunion si sarebbe fatta, ma dissero che volevo troppi soldi.
 
Io ero contento della mia carriera in Giappone, perchè facevo quel che mi piaceva fare e guadagnavo bene, senza il dramma che si porta dietro il suonare con i MEGADETH. Non si erano resi nemmeno conto che avevano perso il chitarrista e il batterista e che servivo più io a loro che loro a me. Una volta che mi passò la rabbia iniziale, ero perplesso e triste”.

Marty Friedman lo scorso anno è salito sul palco con i MEGADETH come ospite prima in Giappone e poi al tedesco Wacken Open Air 2023.

 

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