Nuova formula per il nostro canale Spotify: ogni mese vi proporremo due playlist, con l’idea di offrire una selezione per genere e una seconda tematica, e sperando di farvi scoprire o riscoprire ogni volta 30 brani che hanno lasciato il segno. Per ogni playlist, il redattore coinvolto presenterà in poche righe le sue scelte e la sua chiave di lettura. Questa volta tocca a Giovanni Mascherpa, che introduce così la sua selezione:
“Techno-thrash, genere tanto affascinante quanto (quasi) mai baciato da un minimo di successo commerciale. Un sottogenere la cui massima produzione va ascritta ai tardi anni ’80-inizio ’90, epoca nella quale le fusioni di thrash e virtuosismi progressive ebbe il suo picco. Una fiamma che arse in fretta e altrettanto velocemente si spense, per rifiorire timidamente negli anni ’10 dei 2000, in un numero di band ancor più esiguo di quello degli ‘anni d’oro’ (le virgolette sono assai ironiche, in questo caso). Abbiamo provato a tirare le fila di tutto quanto uscito nel filone e, sì, se troverete la mancanza nella playlist di alcuni gruppi fondamentali, come Target, Depressive Age, Realm, la motivazione è molto semplice: su Spotify per ora non ci sono. Già questo dovrebbe spiegarvi a quale livello di underground il techno-thrash sia ancora confinato!”