Come annunciato nelle scorse settimane, il Metalitalia.com Festival in occasione della sua decima edizione si amplia e si rinnova. Oltre quindi a Venom, Folkstone e molte altre band che si esibiranno sul palco del festival al Live Music Club il 16 e il 17 settembre 2023, tra le principali novità previste per quest’anno avremo uno spazio interamente dedicato alla body art, con stand di alcuni dei migliori tatuatori italiani di fama internazionale.
Denominata Metalitalia Ink, questa ala del festival verrà realizzata in collaborazione con l’iconico tatuatore e musicista Clod the Ripper, e sarà allestita al piano superiore del Live Club. Oltre a Clod saranno presenti i tatuatori Giancarlo Capra, Vlad of Thelema, Welt, Alessandro Manomorta e Lorenzo Colore.
Mentre proseguono i preparativi per l’evento, vi presenteremo due a due tutti i tatuatori che animeranno Metalitalia Ink, a partire dall’organizzatore Clod The Ripper e del rinomato Giancarlo Capra, con delle brevi interviste corredate di cenni biografici e di playlist realizzate da loro stessi.
CLOD THE RIPPER
Milanese di classe 1981 e attivo dal 1999, Clod è specializzato in horror, lettering, artwork metal e nel disegno artistico a mano libera. Nella sua carriera è stato anche protagonista di due stagioni del programma Milano City Tattoo in onda su DMAX e ha fatto da giudice alle migliori tattoo convention internazionali tra cui Londra, Milano e moltissime altre. Come noto, è anche frontman della death metal band Blasphemer.
CLOD, CHE GENERE DI TATUAGGIO PREFERISCI E PERCHÈ?
– Amo l’horror, il dark, il figurativo, ma anche il black pesante e il lettering marcio.
Sin da bambino sono stato affascinato dal cinema horror, fumetti e letteratura horror e dalla musica metal, quindi direi che il mio stile di tatuaggio nasce ovviamente dalla mie passioni.
CHE GENERE DI METAL ASCOLTI MENTRE TATUI?
– Fino a 10/15 anni fa ti avrei detto brutal e grind, ma ormai preferisco il depressive black o il funeral doom; aiutano a concentrarmi e ad entrare nel giusto mood. Ultimamente mi sto avvicinando molto anche alla dark ed elettronica anni ‘80.
QUALE TRA LE BAND DI QUESTA EDIZIONE È LA TUA PREFERITA?
– Sicuramente la prima giornata è quella più affine ai miei gusti, quindi ti direi Pestilence e Malevolent Creation principalmente, ma anche i miei amici Whiskey Ritual e i talentuosi Miscreance, anche loro italiani.
Ovviamente anche vedere Paul di’Anno sarà davvero emozionante!
L’EDIZIONE PERFETTA DEL METALITALIA FESTIVAL DOVREBBE AVERE QUALI BAND?
– Cazzo che domanda difficile…
Per non sparare nomi troppo underground, ti direi Kampfar, Dead Congregation, Shining, Immolation, Deicide old school set, Morbid Angel old school set, Ulcerate, Mgla, Satyricon, Djevel.
Come band italiane assolutamente Hour of Penance, che è la band che stimo maggiormente e poi vabbe’…noi Blasphemer, ovvio!
E QUALI TATUATORI?
– Visto che sono io che mi occupo di contattare i tatuatori, non vi dirò nulla, altrimenti vi svelerei gli artisti delle prossime edizioni…
PARLACI UN PO’ DELLA TUA BAND
– I Blasphemer nascono a fine anni ‘90, proponendo un death metal di stampo americano, evolvendosi, con l’età dei membri inizialmente minorenni e la maturazione tecnica, in band brutal death, feroce e decisamente intricata.
Negli ultimi anni abbiamo inserito invece delle sonorità più black metal e siamo ritornati alle origini, suonando dunque un death / black metal ed io, oltre che bassista, sono diventato anche cantante.
Se non avete avuto modo di vederci l’anno scorso proprio sul palco del Metalitalia, a breve uscirà un nuovo video, del quale non posso dire altro…ma nel frattempo potete ascoltare i nostri dischi su qualsiasi piattaforma streaming.
Ah, se non siete abituati a sonorità troppo, ma davvero troppo estreme, vi consiglio di partire dall’ultimo disco “The Sixth Hour”.
Al di fuori dei Blasphemer ho sempre militato in moltissime band sia come bassista che alla batteria; al momento ho un progetto depressive black, dove suono basso, voci e batteria e con il quale spero di trovare il tempo di entrare in studio in autunno. Poi stavo vagliando l’ipotesi di creare una band per andare a suonare dal vivo, visto che con Blasphemer per varie scelte interne, abbiamo deciso di esibirci davvero col contagocce.
TI ABBIAMO CHIESTO DI CREARE UNA PLAYLIST CHE TI RAPPRESENTA E DA CONDIVIDERE CON CHI CI STA LEGGENDO, CI PUOI SPIEGARE UN PO’ LA SCELTA DEI BRANI?
– La playlist che vi propongo è principalmente un sunto delle canzoni che preferisco di quelle band che ascolto maggiormente, così da farvi un’idea dei miei gusti musicali. Ammetto che non amo l’ascolto casuale delle canzoni, perchè credo un disco vada ascoltato nella sua interezza dalla prima all’ultima canzone, ma mi rendo conto che le playlist possono essere uno strumento utile per conoscere band o sound nuovi.
CONTATTI:
Instagram 1
Instagram 2
BLASPHEMER:
Instagram
PLAYLIST DI CLOD THE RIPPER:
GIANCARLO CAPRA
Tatuatore di lunga data e fama, nasce a Lodi nel 1968 e nel 1990 consegue la Licenza di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera Milano. Dal 1995 ad oggi è titolare del rinomato tattoo studio Il Pellerossa di Lodi. Grande appassionato di horror, ha partecipato a innumerevoli tattoo convention sia in Italia che all’estero. Ama lo stile macabro, il bianco e nero, la sfumatura realistica e il chiaroscuro profondo. Il suo stile attinge da tutto l’immaginario horror ma con uno stile quasi “classico”, non dimenticando quindi gli studi accademici e cercando sempre di dare importanza al disegno e alla composizione. Giancarlo attraverso i suoi lavori punta a rappresentare il lato “oscuro” dell’animo umano, cogliere qualche traccia di ciò che chiamiamo il “male”. Un male inteso non tanto come assenza del bene ma come “essere” concreto, creatura che vive di vita propria e che si annida nelle profondità dell’essere. Giancarlo è anche il chitarrista e cantante dei deathster Warmblood.
CHE GENERE DI TATUAGGIO PREDILIGI E PERCHÈ?
– Sono un appassionato di tutto ciò che è horror, dalla letteratura gotica ai film di Fulci, Argento e Romero, adoro artisti come Beksinski e Giger e ascolto costantemente metal, soprattutto death. Direi che risulta quasi scontato dire che prediligo il genere dark/horror soprattutto realizzato in bianco e nero. Se così non fosse, rischierei di avere forti problemi di personalità!
Mi piace raffigurare soggetti macabri, con chiaroscuro profondo ma con uno stile e un approccio quasi “classico” nel senso che cerco di dare sempre molta importanza al disegno e alla composizione. Mi piace molto studiare i grandi pittori e maestri del passato, trovo che ci sia tantissimo da imparare dal loro modo di comporre una “scena”, ammiro la bravura nel mettere insieme le diverse figure e la straordinaria capacità di rendere tutto in movimento, nulla è mai statico o superfluo.
CHE GENERE DI METAL ASCOLTI MENTRE TATUI?
– Principalmente death metal, sia old school che moderno, ma anche brutal, black, thrash, thrashcore, metal classico o progressive. Diciamo che apprezzo tutto il metal in generale tranne il power e se devo essere sincero non riesco proprio ad ascoltare il folk metal, quella roba con corni, cornamuse, tutti vestiti come William Wallace prima di andare in battaglia… non fa per me!
QUALE TRA LE BAND DI QUESTA EDIZIONE È LA TUA PREFERITA?
– Su tutti sicuramente i Pestilence e i Malevolent Creation, poi mi ascolterò comunque volentieri anche gli Unleashed e Witchmaster.
Come ti dicevo non amo il folk metal o il power quindi nel secondo giorno non ci sono band interessanti per i miei gusti.
L’EDIZIONE PERFETTA DEL METALITALIA DOVREBBE AVERE QUALI BAND?
– Dying Fetus, Obscura, Suffocation, Decrepit Birth, Defeated Sanity e ovviamente Warmblood! :) Se poi ci fosse la reunion dei Necrophagist sarebbe non solo un’edizione perfetta ma da sogno!
E QUALI TATUATORI?
– Non saprei, sinceramente non ho preferenze particolari. L’importante è che siano tatuatori che abbiano una grande passione per il metal e che questo traspaia anche dal loro lavoro.
Ultimamente non seguo più tanto la scena come facevo anni fa, quindi sono rimasto un po’ ancorato ai tatuatori “storici” come Hernandez o Booth.
PARLACI UN PO’ DELLA TUA BAND.
– I Warmblood sono ormai in circolazione da 20 anni, anzi 21… Siamo un trio, suoniamo un death metal old school ma con molti inserti thrash e prog.
Abbiamo realizzato cinque album, il nostro ultimo “Master of the dead”, uscito per Punishment 18 Records, (label nostrana con la quale ormai abbiamo un rapporto più che consolidato), ha raccolto ottime critiche da parte di pubblico e stampa.
Siamo una band underground che cerca di suonare il più possibile, abbiamo diviso il palco con moltissime band, alcune famose altre meno ma l’importante è suonare.
Dopo tanti anni abbiamo ancora tanta voglia di salire sul palco, di far ascoltare la nostra musica e di sentire il calore e l’affetto del pubblico.
Per questo consentitemi di ringraziare tutti quelli che ci supportano costantemente e con tanto entusiasmo. Siamo “vecchi” ma non vi libererete di noi tanto presto!
TI ABBIAMO CHIESTO DI CREARE UNA PLAYLIST CHE TI RAPPRESENTA E DA CONDIVIDERE CON CHI CI STA LEGGENDO, CI PUOI SPIEGARE UN PO’ LA SCELTA DEI BRANI?
– Ho creato questa playlist, per raccogliere quelle che sono le canzoni che più mi hanno influenzato, nella creatività, nella composizione musicale, nella scrittura e nel disegno. A prescindere dal genere ( o sottogenere ) di metal presenti, ogni canzone ha una potente componente emotivo/introspettiva.
CONTATTI:
Instagram
WARMBLOOD:
Instagram
PLAYLIST DI GIANCARLO CAPRA:
Metalitalia.com Festival 2023
16 e 17 settembre 2023
Live Music Club – Trezzo sull’Adda (MI)
BIGLIETTI
Giornata Singola del 16 settembre: in prevendita 42€ + d.p. | alla cassa 50€
Giornata Singola del 17 settembre: SOLD OUT
Abbonamento 2 giorni: SOLD OUT
Acquista qui: www.metalitalia-festival.com/biglietti