La morte di Michael Jackson, avvenuta ieri all’età di 50 anni a quanto pare per un attacco cardiaco, è finita ovviamente sulle prime pagine di tutti i quotidiani mondiali. Anche nel mondo dell’hard rock e del metal non sono pochi gli artisti che stanno rilasciando dichiarazioni in merito:
Ricky Rockett (POISON): "Michael Jackson, una grande perdita!!! Le parole genio e musicale vengono troppo spesso usate nella stessa frase. Non nel caso di Michael Jackson. Il suo modo di esprimersi con la musica non verrà mai eguagliato e la sua ispirazione vivrà per sempre. R.I.P.".
Zach Meyers (SHINEDOWN): "Non ero così triste da almeno cinque anni. Chiamatelo come volete, giudicate le sue azioni, le sue sentenze e l’uomo come volete e in tutte le lingue che vi pare. Michael Jackson era il migliore. Non c’era nessuno meglio di lui e non ci sarà mai nessuno migliore di lui. Non ci provano nemmeno. Potete prendere qualsiasi sfigato che non sappia nemmeno cantare ma abbia un bel sorriso e farlo diventare una star. Guardate CHIUNQUE nelle classifiche di oggi. Abbiamo perso una parte di storia della musica, una leggenda, il più grande artista pop di sempre. Quello che Michael ha fatto su "Thriller", "Off The Wall" e "Bad" non verrào mai eguagliato da nessuno. Mai da nessuno. Riposa in pace e che Dio ti benedica".
Alice Cooper: "Michael Jackson ha influenzato la musica tanto quanto James Brown, il che è notevole. In comune abbiamo avuto la collaborazione con Vincent Price, prima io su "Welcome To My Nightmare" nel 1975 e poi lui su "Thriller". Nessuno smuoveva la gente come Michael, era veramente il Re del Pop".
Fred Durst (LIMP BIZKIT): "In questo tour ho fatto omaggio a Michael Jackson indossando la sua giacca di "Beat It" e il suo guanto di strass. La coincidenza è incredibile. Sono molto triste. Era veramente eccezionale ed è grazie a lui che amo ballare".
Chris Cornell (ex-SOUNDGARDEN e AUDIOSLAVE): "Stavo viaggiando dalla Polonia a Berlino dopo uno show. Alla una dinotte ho ricevuto la notizia e mi sono rattristato subito. Ricordoquando avevo sei anni e vedevo i JACKSON 5 sulla nostratelevisione in bianco e nero. I suoi fratelli erano forti ma lui avevaun’aura attorno a se. Una superstar a 12 anni, che promessa. Eramagico! E’ stato per caso che ho riregistrato la sua "Billie Jean"ed è impressionante la risposta dell’audience quando propongo quellacanzone. Era incredibilmente talentuoso e largamente incompreso. Speroche i media siano discreti e ricordino il suo genio, anzichè cercare difar soldi tipo i giornali scandalistici che lo hanno reso unprigioniero. Credo che se lo meriti".
Jeff Scott Soto (TALISMAN, JOURNEY, YNGWIE MALMSTEEN): "Tutti i giorni il mondo piange la perdita di un caro, un parente o anche un animale. Ma non tutti i giorni il mondo intero piange una singola persona come se fosse un caro o un parente. Credo che al mondo non ci sia nessun uomo o bambino sopra i cinque anni che non conosca il nome di Michael Jackson. Di tutti i miei ricordi d’infanzia, c’è quello dei quando acquistai a cinque anni il mio primo 45 giri di "I Want You Back" dei JACKSON 5 e mi misi davanti ad uno specchio con un cucchiaio in mano a mo’ di microfono, cantando fino al limite del mio fiato tutte le parole che il piccolo Michael cantava. Oggi e sempre ricorderò la musica e l’influenza di Michael Jackson. Lunga vita al Re del Pop, una delle mie poche ispirazioni dal punto di vista vocale. R.I.P., Michael."
Eddie Van Halen (VAN HALEN): "Sono veramente scioccato e credo proprio che il mondo lo sia dopo aver sentito questa notizia. Ho avuto il piacere di lavorare con Michael su "Beat It" nel 1983, uno dei più bei ricordi di tutta la mia carriera. Michael mancherà. Che riposi in pace".
Slash (ex-GUNS N’ ROSES, VELVET REVOLVER) (che suonò la chitarra su due singoli di Jackson, "Black Or White" e "Give In To Me"): "Sono veramente triste della notizia. Era un talento venuto dall’alto".
Geezer Butler (BLACK SABBATH, HEAVEN AND HELL): "Dispiaciuto e scioccato di aver sentito la notizia della morte di Michael Jackson. Eè stato e sempre sarà una vera icona. "Thriller" era uno dei più grandi album della storia del pop. Un giorno triste per il nostro mondo. R.I.P."