A cura di Enrico Ivaldi
Il Midgardsblot è, sin dalla sua prima edizione, l’evento che chiude la stagione dei festival estivi norvegesi.
Nato nel 2015, rappresenta probabilmente una delle esperienze più uniche ed affascinanti nel panorama della musica dal vivo, grazie e soprattutto ad una location tra le più suggestive in terra norvegese: il Midgard Vikingsenter a Borre, sulla costa occidentale del fiordo di Oslo.
Aperto nel 2000, il centro è una filiale dei Musei Vestfold e si trova accanto al più grande gruppo di tumuli monumentali dell’età del ferro germanica e dell’età vichinga del nord europa.
I tumuli funerari di Borre costituiscono uno dei siti del patrimonio nazionale più importanti della Norvegia, e rappresentavano un luogo di potere e influenza in Europa durante l’era vichinga.
Dal 16 al 19 agosto 2023 tutta l’area circostante diventerà per l’occasione la location per la settima edizione del festival su tre palchi, di cui uno al coperto, all’interno della Gildehallen.
La grande Sala dei Vichinghi è la ricostruzione unica di una grande sala dell’idromele per l’aristocrazia. I resti di due di queste sale sono stati recentemente scoperti proprio accanto al parco Borre, indicando quanto questo fosse un centro di potere già all’inizio dell’era vichinga.
L’imponente struttura in legno lunga 33 metri che domina totalmente l’area del festival è riccamente scolpita con decorazioni d’epoca e venne costruita per impressionare e intimidire. Era un luogo di feste, decisioni importanti e attività culturali.
L’atmosfera magica nelle pianure di Gildehallen, immersa nella foresta e a due passi dal mare, è dove sorge il palco principale, accanto ad una grande area in cui troviamo tende di artigiani che presentano manufatti, vestiti e cibo locale, il tutto a tema vichingo.
Considerare il Midgardsblot solo un festival metal è riduttivo, essendo la line up divisa sempre equamente tra metal estremo, folk ed elettronica ambient, in un contesto in cui suoni, natura e paganesimo convivono.
Particolarità del festival è la Blot Ceremony, una cerimonia propiziatoria di apertura basata sul rituale vichingo del Blot, che apre la quattro giorni di musica.
La giornata di mercoledì 16 agosto vede FINNTROLL, KAMPFAR, SYLVAINE e la sciamana romana LILI REFRAIN (reduce da un incredibile esibizione al recente Inferno Festival) tra i nomi più importanti, affiancanti da nuovi esponenti del folk pagano come NANNA BARSLEV.
Il giovedì si continua ad esplorare il lato più folk con l’elettronica del trio sami ISAK, i rituali dark dei SOWULO e un’imperdibile esibizione solista di STEVE VON TILL dei Neurosis nella grande sala.
La frangia più estrema viene rappresentata dalla psichedelia dei danesi IOTUNN (com membri di Barren Earth e Hamferd), NORDJEVEL e ovviamente gli ENSLAVED, headliner.
Venerdì vede il viking metal dei TYR e dei EINHERJER, il black atmosferico dei BLACKBRAID, con le sue tematiche indigene dei nativi americani, e i rituali pagani di VEVAKI e SKÁLD.
Questa edizione si conclude il sabato 19 agosto con la giornata più ricca, che vede MY DYING BRIDE, NAGLFAR, TSJUDER, il death metal dissonante dei RUUN e MORTIIS, con un set dungeon synth in cui verrà proposto “Ånden Som Gjorde Opprør” per intero.
Grande attesa anche per MARI BOINE, cantante storica del folklore sami.
Dal punto di vista organizzativo, tutta l’area è dotata di servizi igienici, numerosi stand di cibo locale e una tendopoli che è di fatto un grosso mercato di artigianato a tema pagano. I pagamenti sono elettronici con carta.
Il modo più veloce per raggiungere il Viking Center è sicuramente via treno fino alla stazione di Skoppum da cui parte il bus per Borre, sia che arriviate dall’aeroporto di Oslo che da quello di Sandefjord. Qui tutte le informazioni dettagliate.
Essendo l’area del festival immersa in una foresta che si spinge fino alle spiagge del fiordo, le possibilità di alloggio sono due: gli hotel della vicina cittadina di Horten (circa trenta minuti e piedi) oppure il campeggio.
La seconda opzione è sicuramente quella più consigliata specialmente se si vuole vivere appieno un festival che fa del contatto con la natura la sua principale caratteristica. Il campeggio, a ridosso del mare, si trova a dieci minuti a piedi dall’area del festival, con una camminata in mezzo alla natura che attraversa anche l’area dei tumuli funerari. La struttura è dotata di servizi igienici, un mini market, mentre per le docce ci si deve rivolgere al vicino centro sportivo.
Ad oggi il festival non è ancora sold-out e i costi sono di circa 104€ per la giornata singola, 170€ per il weekend pass (venerdì e sabato) e 270€ per tutti i quattro giorni.
L’ingresso al campeggio è esclusivo per i partecipanti al festival ma va acquistato separatamente e vale per tutta la settimana, dal lunedì alla domenica.
Durante il periodo del festival è anche possibile, con un biglietto aggiuntivo, prendere parte come equipaggio ad un viaggio sulla Saga, la ricostruzione fedele della Oseberg Ship, imbarcazione vichinga risalente all’834 AC.
Qui trovate tutti i biglietti.
A seguire la line up completa e qua il programma completo con i rispettivi orari dei vari gruppi.
MERCOLEDÌ 16.08
FINNTROLL – LILI REFRAIN – NANNA BARSLEV – SYLVAINE – KAMPFAR
GIOVEDÌ 17.08
ISÁK – IOTUNN – SOWULO – NORDJEVEL – STEVE VON TILL – ENSLAVED
VENERDÌ 18.08
GANGAR – ETERNITY – SKÁLD – VEVAKI – KATARINA BARRUK – EINHERJER – BLACKBRAID – TYR
SABATO 19.08
ORM – GARMARNA – MIO – MARI BOINE – NAGLFAR – TSJUDER – MORTIIS – MY DIYNG BRIDE – RUUN