Monza: proteste dei residenti per un concerto metal in un centro sociale

Pubblicato il 10/11/2022

Come riportato da Monza Today, il Wasteland Brianza Metal Massacre con BARBARIAN, RABID, REJEKTS e WOJTEK in programma per Domenica 13 novembre 2022 nell’area occupata del FOA Boccaccio di Monza, sta creando tensioni tra gli abitanti della zona e l’amministrazione comunale.

Stando alle testimonianze raccolte dalla testata brianzola, la popolazione da tempo lamenta la difficile convivenza con il vicino centro sociale a causa dei comportamenti del pubblico che assiste ai concerti organizzati nell’area.

Un lettore di Monza Today aveva dichiarato:

“Da un anno a questa parte si verificano situazioni a dir poco insostenibili a causa delle manifestazioni organizzate dal Foa Boccaccio nella sede del loro centro sociale in via Timavo. In quelle occasioni è un caos, soprattutto in strada: la zona viene occupata da camper e da auto, con i mezzi parcheggiati anche in mezzo alla via. Ma si verificano anche comportamenti a dir poco disdicevoli con persone che non si fanno problemi a espletare i loro bisogni fisiologici anche in mezzo alla strada”.

Ora, sull’onda probabilmente di quanto accaduto per il rave di Modena e il relativo giro di vite normativo deciso dal Governo, i residenti nei dintorni del FOA Boccaccio hanno deciso di rivolgersi al comune, alle forze dell’ordine e anche al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a loro dire intimoriti dal fatto che il raduno metal possa in qualche modo trasformarsi appunto in un “rave”. Hanno dichiarato a Monza Today:

I residenti che hanno famiglie con i bambini piccoli, le persone che lavorano, che devono studiare e nel fine settimana hanno il diritto del giusto riposo nelle proprie case, non vogliono subire le angherie che il il rave comporterebbe”

Si attendono sviluppi.

 

 
 
 
 
 
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