Introduzione a cura di Lorenzo Ottolenghi
Recensioni a cura di Alessandro Corno, Andrea Raffaldini, Davide Romagnoli, Elio Ferrara, Gennaro Dileo, Giovanni Mascherpa, Lorenzo Mirani, Lorenzo Ottolenghi, Lorenzo Santamaria, Simone Vavalà, William Crippa.
Ian Fraser “Lemmy” Kilmister, 24 dicembre 1945 – 28 dicembre 2015. Quel trattino che divide sempre la data di nascita da quella di morte lascia (in questo caso come in altri) un certo senso di rabbia e tristezza. Un trattino che rappresenta un’intera vita, una “linea bianca” che attraversa tutta l’esistenza di un artista enorme, iconico e seminale come pochi altri. Ma tutti noi abbiamo già letto ed ascoltato parole come queste, e quindi non vi annoieremo con riassunti didascalici e celebrazioni retoriche. Chi scrive queste righe ha davvero provato un senso di perdita quando ha saputo che Lemmy non c’era più, che quello che era un po’ – per tutti noi – un nonno bastardo ma gentile, qualcuno che abbiamo sempre dato per scontato che ci sarebbe sempre stato, non c’era più. Perché ? Pochi sanno chi siano gli Hawkwind ed i Motörhead piacciono a molti di noi, ma solo per alcuni sono quel gruppo che si ha nel cuore più di ogni altro (a bruciapelo il sottoscritto citerebbe Bathory, Celtic Frost e Manowar). Forse perché ognuno di noi ha, in qualche modo, un ricordo legato a Lemmy ed alle sue canzoni. Quando uscì “1916” chi vi scrive non conosceva molto questa band e così comprò quel CD dal titolo un po’ strano, amandolo da subito. Da lì a pochi giorni, su una macchina di una persona appena conosciuta, insieme ad un altro amico, ecco “Going To Brazil”; quella macchina si stava recando in una sala prove, dei ragazzi tra i sedici e i diciotto anni che provavano a mettere su una band, cercando di trovare un sound, qualcosa per avere un punto comune da cui iniziare per smettere di fare cover ed iniziare a comporre musica propria. Subito dopo ecco “Nightmare/The Dreamtime”. Su quella canzone, una di quelle persone: “Ecco, questo sound: lento, pesante. Non triste, solo lento”; un altro che propone: “e la voce, se fosse growl ?”. Così nacque una band, nacque un’idea e nacquero amicizie proseguite per un’intera vita. Questa era la musica dei Motörhead, questa era la sua potenza e la sua arte sublime. La base, casuale ma potente, di alcune persone che, da lì a breve, si sarebbero trovate a suonare funeral doom (che, allora, non si chiamava ancora così, ma poco importa). La band che metteva d’accordo metallari e punk, vecchi biker e giovani thrasher. La band di cui tutti hanno almeno un disco. La band di cui tutti hanno avuto almeno una t-shirt. La band di cui nessuno ha mai sentito parlare male. La band che in quaranta anni suonati di carriera (quarantacinque, contando anche il periodo Hawkwind) non ha mai fatto un brutto disco. Ci sono gruppi nel cuore di tutti, dicevamo, ma, forse, nessun altro sarà mai come i Motörhead. Ma, come si è detto tanto nei giorni in cui Lemmy è stato “ucciso dalla morte”, non vogliamo essere tristi, ma ricordarlo con la sua musica, le sue canzoni e tutto quello che ci ha, in qualche modo, insegnato. “Never mind, never fail, right this time, on the nail. Never mind… no remorse”.
HAWKWIND – “Doremi Fasol Latido” (United Artists) – 24/11/1972
L’ennesima perla di saggezza partorita da Lemmy Kilmister, sintetizza in poche parole la folle architettura sonora ideata dagli Hawkwind al tramonto degli anni Sessanta… CONTINUA
HAWKWIND – “Space Ritual” (United Artists) – 11/05/1973
Una premessa è d’obbligo: i live album sono spesso croce, più che delizia, per i fan… CONTINUA
HAWKWIND – “Hall Of The Mountain Grill” (United Artists) – 06/09/1974
Quarto studio album per gli space rocker Hawkwind, nei primi anni di carriera irrefrenabili e pervasi dal sacro fuoco creativo… CONTINUA
HAWKWIND – “Warrior On The Edge Of Time” (United Artists) – 09/05/1975
Bissare il successo ottenuto dal precedente “Hall Of The Mountain Grill” è impresa non da poco… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Motörhead” (Chiswick) – 21/08/1977
Nel 1975 la storia narra che Ian “Lemmy” Kilmister sia stato licenziato dagli Hawkwind dopo un arresto per possesso di droga avvenuto al confine canadese durante un tour della band… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Overkill” (Bronze) – 24/03/1979
La seconda parte degli anni ’70 è stata un periodo storico caratterizzato da una serie di eventi più o meno fortuiti, che ha dato vita ad un nuovo anno zero per la musica rock…CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Bomber” (Bronze) – 27/10/1979
A soli sette mesi di distanza dalla pubblicazione del meraviglioso “Overkill”, autentica pietra miliare che ha permesso ai Motörhead di conquistare i favori del grande pubblico…CONTINUA
MOTÖRHEAD – “On Parole” (United Artists) – 08/12/1979
Nonostante sia stato pubblicato l’8 dicembre 1979, “On Parole” è a tutti gli effetti il primo disco dei Motörhead e l’unico suonato dalla primissima formazione della band…CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Ace Of Spades” (Bronze) – 08/11/1980
8 novembre 1980: esce “Ace Of Spades”, in assoluto il più famoso disco della formazione inglese, un inno al rock’n’roll duro e senza compromessi… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “No Sleep ‘til Hammersmith” (Bronze) – 27/06/1981
I Motörhead avevano già pubblicato quattro ottimi album (cinque, se consideriamo anche “On Parole”) quando nel 1981 decidevano di far uscire su disco il loro primo live…CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Iron Fist” (Bronze) – 17/04/1982
Bissare il successo di due dischi fondamentali usciti uno dopo l’altro come “Ace Of Spades” e lo storico live “No Sleep ‘til Hammersmith” non è impresa facile per i Motörhead…CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Another Perfect Day” (Bronze) – 04/06/1983
Strano. Riteniamo sia questo l’aggettivo più consono per descrivere un disco vario e molto interessante, sotto molteplici aspetti, come “Another Perfect Day”…CONTINUA
MOTÖRHEAD – “The Birthday Party 1985” (GWR) – 06/05/1986
E via col fumo e “Iron Fist”. Il decennale dei Motörhead all’Hammersmith Odeon è una celebrazione assoluta della prima funambolica decade della band di Londra…CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Orgasmatron” (GWR) – 09/08/1986
Ultimato il tour promozionale di “Another Perfect Day” nel mese di dicembre del 1983, il chitarrista Brian Robertson decide opportunamente di abbandonare la nave in balia di una brutta tempesta…CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Rock’N’Roll” (GWR) – 05/09/1987
All’alba del 1987, Lemmy ottiene una piccola parte nel lungometraggio “Mangia Il Ricco”, simpatica commedia diretta da Peter Richardson che si rivela un’inaspettata opportunità…CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Nö Sleep At All” (GWR) – 15/10/1988
Arrivato a sette anni di distanza dal leggendario “No Sleep ‘til Hammersmith”, “Nö Sleep At All” viaggia ben lontano dai fasti di quel disco, che ebbe un’importanza cruciale…CONTINUA
MOTÖRHEAD – “1916” (Epic) – 26/02/1991
Questa recensione proviene direttamente dal 1993, e l’ha scritta un adolescente… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “March ör Die” (Epic) – 14/08/1992
Vivo su una strada senza fine, attorno al mondo per il rock and roll. A volte è dura, ma non ne ho ancora avuto abbastanza. Continuo a dirmi che sta diventato troppo difficile, ma so di mentire. Mi sento bene tra il rumore e le luci, sono le cose che accendono il mio fuoco… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Bastards” (ZYX) – 29/11/1993
Dopo due mostri sacri come “1916” e March Ör Die” arrivò “Bastards”: terzo disco in tre anni preceduti da un silenzio abbastanza importante… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Sacrifice” (Steamhammer) – 11/07/1995
Ultimo disco con la formazione a quattro elementi “Sacrifice” potrebbe essere tranquillamente riassunto nella sua essenza dalla massacrante title track… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Overnight Sensation” (CMC) – 15/10/1996
Dopo la dipartita di Michael “Wurzel” Burston avvenuta nel 1995, i Motörhead tornano nella loro classica formazione a tre comprendente, oltre a Lemmy, il chitarrista Phil Campbell ed il martellatore svedese Mikkey Dee… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Snake Bite Love” (Steamhammer) – 10/03/1998
In carriere sterminate come quelle dei Motörhead, ci sono alcuni dischi che vengono inghiottiti dai capisaldi al loro fianco e finiscono per assumere una nomea, se non negativa, almeno distorta al ribasso… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Everything Louder Than Everyone Else” (Steamhammer) – 09/03/1999
È il 1998, ed i Motörhead hanno appena pubblicato lo splendido “Snake Bite Love”, album di grande successo che nuovamente li inquadra in tutta l’incredibile potenza che riescono ad esprimere in studio come trio… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “We Are Motörhead” (SPV) – 16/05/2000
Scocca l’anno 2000 e i Motörhead si ripresentano regolarmente al proprio pubblico con un disco classicissimo, che li vede nuovamente in prima linea… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “25 & Alive Boneshaker” (Steamhammer) – 26/10/2001
Nel 2001, i DVD sono sul mercato soltanto da pochi anni e gli artisti musicali stanno cominciando a impratichirsi su quali possano essere le modalità di sfruttamento del nuovo supporto… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Hammered” (SPV) – 09/04/2002
Lemmy Kilmister is back! Nessun’altra band più dei Motorhead merita la carica di leggenda del Rock/Hard Rock/Heavy Metal e questo “Hammered”… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Inferno” (SPV) – 29/06/2004
Anche quest’anno, con puntualità quasi inusuale per una band la cui fama non è certo associata alla precisione, giunge negli scaffali di tutti i negozi di dischi la nuova release targata Motorhead… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Stage Fright” (Steamhammer) – 18/07/2005
Dopo un album davvero ben riuscito come “Inferno”, i Motörhead pubblicano “Stage Fright”, il DVD che segna il trentesimo anno di attività della band… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Kiss Of Death” (SPV) – 29/08/2006
“We Are Motorhead and we play Rock’n’Roll”, queste parole con cui spesso e volentieri l’immortale Lemmy apre i concerti della sua band sarebbero più che sufficienti a recensire l’ultima fatica degli inglesi, “Kiss Of Death”… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Motörizer” (SPV) – 26/08/2008
La coerenza e la passione dei Motörhead è quella di persone che hanno contribuito a creare il rock’n’roll e lo vivono ogni secondo della loro vita. Lemmy Kilminster è il rock’n’roll… CONTINUA
LEMMY: “49% MOTHERFUCKER, 51% SON OF A BITCH” – 15/03/2010
Los Angeles. Profili che scorrono. E poi, da una vetrata, si intravede lo Snaggletooth… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “The World Is Yours” (Motörhead Music) – 04/01/2011
Trentacinque anni di attività e ventuno dischi in studio fanno dei Motorhead una solida certezza non solo in ambito metal, ma di tutta la scena rock mondiale… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Aftershock” (UDR Music) – 21/10/2013
Potremmo liquidare molto in fretta questo articolo dicendo che “Aftershock” è l’ennesimo disco dei Motorhead senza nessuna sorpresa al suo interno… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Bad Magic” (UDR Music) – 28/08/2015
Che in questi ultimi due anni i Motörhead non se la stiano passando bene, è cosa nota… CONTINUA
MOTÖRHEAD – “Clean Your Clock” (UDR Music) – 27/05/2016
A pochi mesi dalla scomparsa di Lemmy Kilmister, UDR Music da alle stampe il nuovo “Clean Your Cock”… CONTINUA