OPETH: Mikael Åkerfeldt, “Meglio essere considerati inconsistenti che monotoni”

Pubblicato il 04/01/2016

Drowned In Sound ha recentemente intervistato il chitarrista e cantante degli OPETH Mikael Åkerfeldt.
Tra le varie questioni affrontate, ha avuto un posto di rilievo quella del cambiamento di rotta della band svedese, in particolare negli ultimi due album. Alla domanda se i fan, secondo lui, abbiano fatto pace con il nuovo sound, Åkerfeldt ha risposto:

“Forse. Ma il cosiddetto ‘nuovo’ sound non è una cosa definitiva. Non lo so. Potremmo fare qualcosa di completamente diverso. Sarei felice di avere una discografia variegata e non mi interessa se siamo considerati una band inconsistente. Finché non saremo considerati una band monotona, per me va bene…o finché non saremo noi, a considerarci monotoni. I fan hanno i loro album e le loro ‘ere’ preferite indipendentemente da quello che penso.”


Drowned In Sound 
ha chiesto al leader degli OPETH anche cosa ne pensi delle continue critiche ricevute a fronte del cambiamento di stile.

“Suppongo sia tutta una questione di gusti. Alcune persone pensano che ‘Taxi Driver‘ non sia un bel film e preferiscono Adam Sandler. Noi siamo più De Niro che Adam Sandler, ma l’opinione pubblica non coincide col mio modo di pensare.
De Niro ha interpretato sia Travis Bickle [il protagonista di ‘Taxi Driver‘] che Rupert Pupkin [il protagonista di ‘Re per una Notte‘], mentre Adam Sandler è diventato famoso per aver impersonato un personaggio un po’ ritardato più o meno in tutti i suoi film. È quello che fa. È felice di farlo e i suoi fan lo sono altrettanto. Noi non saremmo felici di essere così, e per lo stesso motivo non lo saremmo nemmeno se facessimo ‘Taxi Driver‘ tutto il tempo.”

Infine, è stato chiesto ad Åkerfeldt se questo nuovo stile non sia il risultato di un suo calo di interesse nei confronti del metal estremo in generale, anche alla luce della sua separazione dai BLOODBATH.

“Non ascolto più quel genere di musica a meno che non abbia voglia di fare festa. Mi piacciono alcune vecchie band come CELTIC FROST, MORBID ANGEL, BATHORY e AUTOPSY, ma il metal attuale è troppo raffinato per me. È paradossale, perché noi siamo piuttosto raffinati in confronto [a queste band], ma il ‘mio’ death metal deve essere crudo e sporco. Non ripulito, quantizzato e perfetto. E comunque non ho mai considerato gli OPETH una ‘pura’ band death metal. È il nostro DNA, ma negli OPETH c’è molto più del death metal. In pratica, è solo per via delle voci, dello scream, che siamo stati messi alla pari dei nostri colleghi che fanno metal estremo. Togli lo scream e rientriamo comunque in un qualche genere di metal, ma non così estremo.”

 

opeth - mikael akerfeldt live milano gods of metal 2012

 

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