RAMMSTEIN: dopo le accuse la casa editrice allontana Till Lindemann

Pubblicato il 03/06/2023

Dopo le dichiarazioni di una fan irlandese di nome Shelby Lynn, che sosteneva di essere stata drogata a sua insaputa durante un party nel backstage dello show tenuto dai RAMMSTEIN a Vilnius il 22 maggio, varie donne avrebbero accusato il cantante Till Lindemann di aver avuto rapporti sessuali non consensuali con loro. A riportarlo è la testata tedesca Tagesschau.

Come riportato da Metal Hammer Germania, la casa editrice Kiepenheuer & Witsch ha quindi deciso di rescindere il contratto con il cantante, per il quale ha pubblicato in passato i libri “In stillen Nächten” del 2013 e “100 Gedichte” del 2020.

“Siamo rimasti scioccati dalle le accuse pubbliche contro Till Lindemann rese note negli ultimi giorni. Esprimiamo la nostra solidarietà e il rispetto per le donne coinvolte.
 
Dalle notizie abbiamo appreso di un video porno in cui Till Lindemann celebra la violenza sessuale contro le donne e in cui figura il libro del 2013 ‘In stillen Nächten‘ pubblicato da Kiepenheuer & Witsch. Per noi è una grave violazione della fiducia e un atto che va contro i valori che rappresentiamo come editore.
 
Abbiamo sempre difeso la libertà del fare arte, ma le azioni di Till Lindemann, che umiliano le donne nel suddetto porno e l’uso mirato del nostro libro in un contesto pornografico, ridicolizzano quella separazione tra ‘l’io narrativo’ e l’autore/artista, che abbiamo sempre così strenuamente difeso.
 
Dal nostro punto di vista, Till Lindemann ha superato quei limiti invalicabili nel rapporto con le donne. Abbiamo quindi deciso di terminare la nostra collaborazione con lui con effetto immediato, dal momento che il rapporto di fiducia con l’autore si è irrimediabilmente rotto”.

Ricordiamo che i RAMMSTEIN hanno respinto le accuse di Shelby Lynn, dichiarando “escludiamo che quanto affermato possa essere accaduto nel nostro ambiente“.

AGGIORNAMENTO ORE 17:00: a questo indirizzo il  comunicato che la band ha diffuso via social in merito alle nuove accuse.

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.