Il cantante dei RAMMSTEIN, Till Lindemann, si sarebbe dovuto esibire al Festival di Tver in Russia lo scorso 29 agosto, ma a quanto riportato da Deutsche Welle, lo show dell’artista è stato cancellato dalle autorità locali in quanto non a norma con le direttive relative al COVID-19. La capienza consentita per i concerti sarebbe infatti di 500 persone ma l’evento avrebbe potuto raggiungere anche le 6.000 presenze.
Lindemann è stato raggiunto presso la sua stanza d’albergo dalla polizia russa, la quale lo ha interrogato al riguardo. Inizialmente alcune testate giornalistiche avevano riportato l’erronea notizia di un suo presunto arresto.
Il manager di Lindemann, Anar Reiband, è invece stato fermato con il sospetto di aver dichiarato il falso, richiedendo un visto per entrare in Russia come turista e non a scopo lavorativo.
Non è la prima difficoltà che Lindemann incontra in Russia ultimamente. Solo due settimane fa lo State Hermitage Museum di San Pietroburgo aveva accusato il cantante di aver messo in vendita degli NFT (Non Fungible Token) illegali, in quanto realizzati con immagini scattate al museo ma non autorizzate dallo stesso per tale utilizzo.