Lo State Hermitage Museum di San Pietroburgo ha accusato il cantante dei RAMMSTEIN, Till Lindemann, di aver messo in vendita degli NFT (Non Fungible Token) con immagini scattate al museo ma non autorizzate dallo stesso per tale utilizzo.
Lindemann aveva infatti scattato quelle foto in occasione delle riprese del video del brano “Любимый город” ma la successiva vendita di NFT a un costo che va dai 299 ai 5.000 euro (per non parlare del ‘pacchetto cena’ da 100.000 euro) non era prevista negli accordi tra l’artista e il museo, il quale ha definito gli NFT come “illegali”. Lo State Hermitage Museum ha dichiarato che “l’utilizzo delle immagini di oggetti della collezione e degli interni del museo per gli NFT non era concordato e non poteva essere concordato con il museo”.
Il museo ha inviato una lettera di diffida allo staff del musicista con l’intento di bloccare la vendita degli NFT ma non ha ricevuto risposta.