La black metal band venezuelana SELBST, pubblica oggi “Sculpting the Dirtiness of Its Existence”, singolo presente sul loro secondo album “Relatos de angustia”, uscito nel 2020.
Guarda qui il video a cura dell’artista visivo Fabio Rincones:
La band ha così commentato:
“Il video è stato girato da Fabio e la sua troupe in Venezuela nella ‘Valle del muerto’ a Mérida, una regione che fa parte della catena montuosa andina e che attraversa tutto il continente. Per interpretare il personaggio principale, è stato scelto Ronnie Nordenflytch, un attore cileno residente in Venezuela. Siamo stati in costante comunicazione sui progressi, soprattutto durante il processo di post-produzione, condividendo idee sul montaggio del filmato. Il video mostra l’idea di creazione e autodistruzione, nonché concetti quali solipsismo e nichilismo. Sono presenti anche riferimenti letterari quali ad esempio il racconto ‘Le rovine circolari‘ di Jorge Luis Borges, carico di allegorie e che esamina i temi della creazione artistica e del ‘causa sui’ (un oggetto è la causa di se stesso). Il significato del video è che il personaggio non è più reale delle sue stesse creazioni. Si potrà notare un essere che prende vita in un luogo vasto e isolato, dove si trova sopraffatto da questa vastità e dal vuoto presente. Esso sente il bisogno di creare e scolpire effigi di argilla che somigliano a se stesso. Infine, decide di distruggerli tutti e di riflesso cadrà a pezzi lui stesso”.