A cura di Roberto Guerra
Tra i tantissimi eventi dal richiamo internazionale affamati di un ritorno sul campo, non poteva assolutamente mancare l’apprezzato festival teutonico che porta il nome del Summer Breeze, che quest’anno decide coscientemente di giocare in una sorta di comfort zone, chiamando all’adunata una schiera di band che sicuramente non mancheranno di trascinare una folla oltremodo consistente tra gli allegri confini della ridente Dinkelsbuhl, peraltro facilmente raggiungibile in macchina anche partendo dal Nord Italia.
Come dicevamo, le band selezionate da una parte rappresentano un cocktail quasi perfetto per rivolgersi a un pubblico vasto, e tra i nomi di spicco possiamo trovare gente del calibro di ARCH ENEMY, WITHIN TEMPATION, BLIND GUARDIAN, TESTAMENT, BEAST IN BLACK e HYPOCRISY. Si tratta appunto di realtà internazionali nel pieno del loro successo commerciale, cui poi si aggiungono delle formazioni locali tanto care alla parte autoctona del pubblico, e tra questi viene spontaneo citare i devastanti HEAVEN SHALL BURN, i più ‘cavallereschi’ FEUERSCHWANZ e gli immancabili DIE APOKALYPTISCHEN REITER. Aggiungeteci una corposissima manciata di line-up di varia natura, adatte tanto agli amanti del moderno quanto, seppur in misura minore, a chi apprezzo l’old school e avrete la ricetta perfetta per quello che si preannuncia come un grande ritorno in pompa magna per una delle ricorrenze più amate dai metallari europei, e non solo.
A livello organizzativo il festival dovrebbe svolgersi esattamente come lo ricordiamo, noi tutti che abbiamo già saggiato a suo tempo l’offerta, anche se vi è una leggera differenza che vi enunceremo tra poco: una vasta area pianeggiante in cui campeggiare, compresa peraltro di un piccolo stage e di stand dediti ai beveraggi per poter fare festa fino al mattino. Tuttavia ciò che è più importante è naturalmente il nucleo pulsante dell’esperienza, ovvero l’area dedicata al festival vero e proprio: qui trova il suo posto il gargantuesco palco girevole, dove si esibiranno senza dubbio le formazioni dal maggiore richiamo in compagnia dei due peculiari gargoyle collocati sui lati, e per la prima volta il suddetto palco verrà inaugurato non a partire dal secondo giorno dei quattro previsti (cinque, contando il piccolo warm-up nel campeggio), ma bensì dal primo anche per festeggiare il ritorno in attività. Tuttavia un vero festival non può dirsi tale senza gli stage ‘minori’, tra cui vi è quello menzionato sopra nell’area camping, denominato “Ficken Party Stage” in riferimento alla bevanda alcolica, ma soprattutto il tatticissimo Wera Tool Rebel Stage sotto la tettoia e il comunque possente T-Stage, che a tutti gli effetti si può considerare come una sorta di secondo main stage in formato ridotto.
Oltre alla componente più legata alle esibizioni vere e proprie, non si potrebbe parlare di festival senza l’immancabile metal market, dove investire i propri risparmi in dischi, magliette, vestiti e merchandise vario, e soprattutto senza lo street food, anche se le attenzioni principali sono tutte per i punti in cui fare incetta di birra, Jagermeinster e alcolici assortiti.
A questo indirizzo potete trovare il sito ufficiale del Summer Breeze, dove consultare tutte le info necessarie per il raggiungimento del festival o banalmente per soddisfare delle vostre eventuali curiosità in merito, mentre chi fosse interessato può cliccare direttamente qui per avere accesso al portale dedicato alla vendita dei biglietti.
Vi lasciamo, infine, con l’elenco completo di band presenti, prontamente distribuite nell’arco dei quattro giorni che durerà il festival.
