A cura di Edoardo De Nardi
Giunto ormai alla sua diciottesima edizione, il Summer Breeze conferma il suo stato di grazia tra i grandi festival estivi dedicati al metal con un cartellone denso di grandi nomi e fitto delle più svariate compagini artistiche, dando come sempre un occhio di riguardo alle correnti più popolari in territorio tedesco. Ambientato ancora una volta a Dinkelsbühl, “nuova” location ormai abbondantemente testata in realtà da diversi anni a questa parte, il Summer Breeze si prepara anche quest’anno ad accogliere decine di migliaia di appassionati, con un lavoro alle spalle di immani proporzioni per gli organizzatori. Abbiamo fatto il punto della situazione con Ralf Nuesser, responsabile dell’area marketing e PR del grande festival tedesco, parlando di passato, presente e futuro di uno dei più grandi eventi musicali dell’estate tedesca ed europea.
CIAO RALF, INIZIAMO SUBITO LA NOSTRA CHIACCHIERATA TOGLIENDOCI QUALCHE CURIOSITÀ IN MERITO ALL’ULTIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL. PUOI DARCI QUALCHE NUMERO CIRCA IL SUMMER BREEZE 2014? QUANTE BAND HANNO CALCATO IL PALCO, QUANTE PERSONE ERANO PRESENTI TRA IL PUBBLICO, QUANTA ELETTRICITÀ È STATA CONSUMATA, QUANTA BIRRA È STATA BEVUTA NEL CORSO DELL’EVENTO…QUALCHE CURIOSITA’, INSOMMA!
“Beh, se vogliamo addentrarci nei particolari possiamo dire che durante la scorsa edizione abbiamo ospitato 111 band, con all’incirca 35000 persone ad assistere ai loro show. Abbiamo dovuto vedercela con 150 tonnellate di immondizia e con lo smaltimento di oltre 700 bagni pubblici e la pulizia di 180 docce. In generale, disponevamo di 130000 metri quadri per l’intero terreno dedicato al festival, circondati da 30 chilometri di recinzione. Per quanto riguarda il consumo energetico, abbiamo utilizzato 4 MW di potenza, 1500 metri cubi di acqua, senza considerarne quasi il doppio dovuti agli sprechi. Abbiamo inoltre costruito oltre 1 chilometro di strade per spostarsi meglio negli 8000 metri quadri dedicati alle tende! Questi sono solo alcuni degli aspetti che dobbiamo considerare ogni volta, per cui come vedi abbiamo un bel po’ di lavoro da affrontare in questi casi!”.
SUMMER BREEZE 2015 È ALLE PORTE ORMAI: QUALE TIPO DI NOVITÀ DOBBIAMO ASPETTARCI QUESTA VOLTA? AVETE CAMBIATO O STATE TUTTORA LAVORANDO A QUALCHE CAMBIAMENTO NELLA LOGISTICA?
“Una delle cose sicuramente più importanti in questo senso è il fatto che apriremo l’area campeggio già dal martedì, ovvero il giorno precedente alla serata di presentazione del festival: in questo modo speriamo di riuscire a rendere più agevole e meno intenso il traffico nei giorni imminenti le date del fine settimana. Naturalmente le persone non saranno obbligate ad arrivare il martedì, avranno però la possibilità di farlo, pagando una cifra lievemente superiore rispetto agli altri; per qualsiasi dettaglio potete consultare il nostro sito, comunque. Precisiamo che non ci saranno concerti di alcun tipo in quella serata, ma che sicuramente prepareremo qualcosa di suggestivo nella cittadina medievale di Dinkelsbühl, perfetta per accogliere i visitatori! Per il resto abbiamo spostato il Green Camping in un’area più grande, visto che si è allargato enormemente per quest’anno, e sposteremo certamente le signing session per non andare ad influire su quelli che assistono ai concerti. Infine cambieremo qualcosa delle infrastrutture, per migliorarci ogni anno sempre di più”.
L’ANNO SCORSO AVETE RAFFORZATO CONSIDEREVOLMENTE IL CAMEL STAGE, CON UN GRAN NUMERO DI BEI CONCERTI SU QUEL PALCO: PENSATE DI MANTENERE LA STESSA LINEA ANCHE PER IL 2015? SEMPRE PARLANDO DEI VARI PALCHI DEL SUMMER BREEZE, CREDETE CI SIA ANCORA QUALCOSA DA POTER MIGLIORARE DOPO TUTTI QUESTI ANNI?
“Il Camel Stage è diventato un importante punto di riferimento all’interno dell’intero festival ed abbiamo guardato al suo successo con grande soddisfazione, ma si tratta comunque di uno sponsor stage, motivo per cui non possiamo avere completamente l’ultima parola in merito alla sua organizzazione e gestione. In ogni caso, gli ultimi cambiamenti lo hanno reso un grande appuntamento per tantissime persone e cercheremo di mantenerlo tale con molte performance di livello anche quest’anno. Gli altri palchi invece manterranno più o meno le stesse caratteristiche già viste negli anni passati, senza particolari stravolgimenti di sorta”.
UN DETTAGLIO CHE NON È STATO PER NIENTE APPREZZATO L’ANNO PASSATO È STATA LA MANCANZA DI PIATTAFORME DI FRONTE AL T-STAGE, CHE IN SEGUITO AL MALTEMPO SI È TRASFORMATO IN UN’ENORME POZZANGHERA DI PIOGGIA E FANGO. SARANNO IN MOLTI QUINDI A CHIEDERSI SE QUEST’ANNO TORNERETE A QUALCHE SOLUZIONE IN LEGNO PER ARGINARE QUESTO TIPO DI PROBLEMATICHE…
“In realtà ci stiamo muovendo in una direzione completamente diversa, per cercare di arginare entrambi i problemi. Vedi, il legno non costa solamente un occhio della testa, ma richiede anche molto tempo per essere preparato ed assemblato. Per questo motivo, stiamo lavorando ad una nuova soluzione per risolvere il problema della pioggia, un approccio più naturale alla questione, che preferisco però non rivelarti nel caso in cui non dovesse funzionare in una situazione d’emergenza!”.
POTRESTI SPIEGARCI MEGLIO COME FUNZIONERÀ IL NUOVO SISTEMA WAVEBREAKER? SAPPIAMO CHE È LA PRIMA VOLTA CHE METTERETE A DISPOSIZIONE QUESTO STRUMENTO E CHE INCLUDERÀ QUALCOSA DEDICATO SPECIFICATAMENTE ALLA RICARICA DELLE BATTERIE: DI COSA SI TRATTA ESATTAMENTE?
“Wow, questa proprio non me l’aspettavo! Vedi, in Germania abbiamo la pessima abitudine di creare dei pesci d’Aprile ed in questo caso è stata diffusa una notizia che in realtà non è affatto realizzabile! Oltre a questa, abbiamo pubblicato altre notizie che non sono e per questo ci scusiamo nel caso sia stata creata della confusione a riguardo tra coloro che desiderano venire al festival. Si trattava solamente di uno scherzo, non ci sarà nessuna ‘barriera’ per poter ricaricare i vostri cellulari: scusate!”.
DOPO I PRIMI ANNI AD ABGSTMUND, VI SIETE SPOSTATI DAL 2006 A DINKELSBÜHL: QUESTO SIGNIFICA CHE QUELLA DEL 2015 SARÀ BEN LA DECIMA EDIZIONE NEI PRESSI DELLA GRAZIOSA CITTADELLA MEDIEVALE TEDESCA. AVETE MAI PENSATO DI CAMBIARE NUOVAMENTE LOCATION, VISTO ANCHE IL CRESCENTE AFFLUSSO DI PERSONE CHE OGNI ANNO POPOLA IL SUMMER BREEZE?
“Posso affermarti con tutte le certezze del caso che non ci sposteremo mai da qui! Quella che era nata come una decisione affrettata presa in un momento di emergenza, visto che ci trovavamo senza una location stabile in cui poter organizzare l’evento, si è rivelata la scelta migliore che avessimo mai potuto fare. Come tu stesso hai sottolineato, l’unione tra la città antica ed il festival è ormai assodata, nonché perfetta per l’atmosfera che si viene a creare ogni anno durante i giorni dei concerti. Non c’è motivo per cambiare ancora location, anche se la situazione permetterebbe di allargarsi ulteriormente non abbiamo intenzione di muoverci in quella direzione ed in ogni caso rimarremmo certamente a Dinkelsbühl”.
NON È CERTO USUALE VEDERE I GRANDISSIMI NOMI DELL’HEAVY METAL MONDIALE ESIBIRSI SUL PALCO DEL SUMMER BREEZE: I NOMI CHE CAPEGGIANO IN CIMA ALLE VOSTRE SCALETTE SONO CERTAMENTE REALTÀ DI GRANDE SPESSORE (PER ESEMPIO MACHINE HEAD, NIGHTWISH, IN FLAMES), MA NON COMPARABILI CON IRON MAIDEN, METALLICA, AC/DC, KISS E GRUPPI DI QUESTO LIVELLO. PER IL FUTURO, PENSATE DI CONTINUARE A MANTENERE UN PROFILO ALTO MA AL TEMPO STESSO UNDERGROUND, O PROVARE AD ALZARE ANCORA LA POSTA IN PALIO? QUALI MOTIVAZIONI CI SONO DIETRO LE VOSTRE SCELTE IN QUESTO SENSO?
“Siamo sempre stati un festival per persone che non hanno l’intenzione di spendere troppi soldi per questo tipo di eventi, considerata inoltre la grande affluenza di giovani ragazzi ai concerti negli ultimi anni. Se avessimo deciso di ingaggiare headliner di quel tipo, avremmo dovuto necessariamente alzare, e di molto, il ticket per l’intero Summer Breeze: ci siamo chiesti se questo avrebbe davvero aumentato esponenzialmente il numero dei partecipanti e non siamo mai stati sicuri sulla risposta finale. Forse i nostri fan non avrebbero affatto gradito il cambio di rotta del festival, o forse avremmo davvero potuto crescere enormemente: nessuno può sapere con esattezza cosa può accadere in queste situazioni. Stiamo ancora tentando di mantenere costi accessibili, nonostante tutto oggi sembri costare di più, fino al punto da non poter sostenere da soli questo sforzo e dover quindi scaricare sui biglietti parte delle spese, per quanto si parli di cifre molto piccole. Capisco l’impegno di dover sostenere dei costosi tour internazionali, ma capisco anche le lagne delle persone che si lamentano dei costi della musica oggi: diciamo che siamo in una posizione scomoda, tra l’incudine ed il martello!”.
MOLTI DEI GRANDI FESTIVAL OPEN-AIR SONO ATTREZZATI DA TEMPO CON SVARIATE ATTIVITÀ EXTRA-MUSICALI, DALLE ARENE WRESTLING ALLE LOTTE NEL FANGO, DAL BUNGEE-JUMPING ALLE BMX, TUTTE COSE CHE IL METALLARIO MEDIO ADORA EFFETTIVAMENTE! AVETE MAI PENSATO A QUALCOSA DI QUESTO TIPO? COSA PENSI CHE RENDEREBBE DAVVERO UNICA L’ESPERIENZA DEL SUMMER BREEZE?
“Questa domanda tocca una questione molto interessante: abbiamo chiesto molte volte ai nostri frequentatori se avessero gradito questo tipo di attività all’interno della manifestazione e, per quello che ne abbiamo capito noi, sembra che queste non siano considerate necessarie dalla maggior parte delle persone. In ogni caso, sono anni che pensiamo a questa soluzione, ma forse semplicemente non abbiamo ancora mai avuto il coraggio di provare, cosa che potrebbe cambiare in futuro però: sappiamo che oggi l’esperienza di un festival va ben oltre il concerto in sé stesso e che ci troviamo di fronte ad una questione molto spinosa. Come dicevo prima comunque, il nostro tratto distintivo è sempre stato senza dubbio il basso costo dei biglietti, unito all’atmosfera che si respira durante quei giorni. Si tratta ancora di un festival interamente dedicato al metal, con un’impostazione old-school che non disdegna affatto un approccio moderno al genere: credi che possa calzare come definizione questa!?”.
DOPO TUTTI QUESTI ANNI INFATTI, IL SUMMER BREEZE RAPPRESENTA CERTAMENTE UNO DEI PIÙ GRANDI APPUNTAMENTI OPEN-AIR EUROPEI, E NON SOLO, PER IL METAL E TUTTI I SUOI SEGUACI: MIGLIAIA DI PERSONE HANNO PRESENZIATO NEL CORSO DEGLI ANNI, COSÌ COME CENTINAIA DI BAND HANNO PARTECIPATO ANCHE PIÙ VOLTE IN VESTE DI ARTISTA. QUALE È QUINDI PER TE L’ELEMENTO SEGRETO CHE VI HA PERMESSO, DOPO I PRIMI ANNI, DI ESPANDERVI FINO A QUESTI LIVELLI, SURCLASSANDO A VOLTE ANCHE REALTÀ PIÙ BLASONATE DI VOI?
“Naturalmente ho già risposto in parte alla domanda precedente su questo punto, soprattutto circa il costo dei biglietti e la bellezza della location. Considera inoltre che siamo un team affiatato che si conosce bene ormai da diverso tempo, dove ognuno conosce bene le proprie mansioni ed i propri compiti, un po’ come avveniva nel passato nelle organizzazioni dei grandi eventi. Achim Ostertag, ad esempio, che è il promoter principale, si occupa che ovunque, in ogni angolo dello spazio dedicato, si possa vivere e respirare quell’atmosfera unica tipica del Summer Breeze, svolgendo secondo me ogni volta un lavoro egregio. Nonostante questo, però, non siamo eccessivamente commerciali ed impersonali nell’organizzazione, teniamo ancora tantissimo alla musica, a differenza di tanti baracconi “metal” dove la musica viene vista come comodo viatico per arrivare ai soldi. Di volta in volta, come dicevo prima, ci siamo trovati a dover ritoccare qua e là i prezzi dei biglietti, ma come sai è nostra priorità non sforare mai oltre un certo budget: del resto, se le persone non venissero al nostro evento, saremmo costretti a chiudere immediatamente i battenti, e per questo manteniamo dei costi molto più bassi rispetto alla media. Detto questo, è giusto aggiungere anche che esistono grandissimi festival in tutto il mondo di cui approviamo l’operato e di cui la gente può fidarsi ciecamente, proprio come del nostro”.
BENE RALF, CI PIACEREBBE CONCLUDERE PARLANDO DI QUALCHE EPISODIO ALLUCINANTE VISSUTO IN TUTTI QUESTI ANNI DI SUMMER BREEZE: POTRESTI RACCONTARCI QUALCHE RETROSCENA PARTICOLARMENTE ASSURDO LEGATO ALLA VOSTRA ATTIVITÀ? QUAL È STATO L’ARTISTA O LA BAND CON LE RICHIESTE PIÙ STRAMBE O IRREALIZZABILI CHE AVETE OSPITATO?
“Beh, una delle cose più stupide mai fatte in questi anni è stata certamente quella di un addetto alla sicurezza, che, esausto dopo ore ed ore di lavoro, si è addormentato accanto ad una piccola congrega di giovani risvegliandosi dopo del tempo completamente stordito ed affumicato da fumi poco regolari! Non potrei mai dimenticare inoltre quel ragazzo che, avvicinandosi alla biglietteria, ha richiesto un biglietto per il suo inseparabile peluche…e vi assicuro che non sto scherzando, è andata davvero così! Non sono mancate però anche perle da parte degli artisti, come quello (preferisco non citarlo) che ha richiesto prostitute e cocaina al suo arrivo, che puntualmente…NON gli abbiamo procurato! Ad ogni modo, ti assicuro che potremmo fare un’intervista dedicata solamente a questi retroscena, in oltre quindici anni ne abbiamo viste davvero di cotte e di crude!”.