Artista: The Offspring | Fotografo: Simona Luchini | Data: 14 gosto 2019 | Evento: Bay Fest 2019 | Città: Rimini

Il batterista Pete Parada è stato licenziato dai THE OFFSPRING in quanto impossibilitato a vaccinarsi.

Parada, che suonava con la band da quattordici anni, ha dichiarato via social di non essersi sottoposto a vaccinazione in quanto a rischio di reazioni avverse per via della Sindrome di Guillain-Barré, una malattia neurologica infiammatoria di cui soffre sin da quando era piccolo.

Ecco il suo comunicato:

“Ho alcune brutte notizie piuttosto difficili da condividere. So che molti dei miei amici più stretti e la mia famiglia avrebbero preferito apprendere queste cose prima in privato, e mi scuso se lo faccio in pubblico, ma non voglio dare questa comunicazione più volte.
Data la mia storia medica personale e il profilo degli effetti collaterali di questi vaccini, il mio medico mi ha consigliato di non vaccinarmi in questo momento.
Ho preso il virus più di un anno fa in forma lieve, quindi sono sicuro che sarei in grado di gestirlo di nuovo, ma non sono così sicuro di sopravvivere a un altro round della Sindrome di Guillain-Barré dopo la vaccinazione. La malattia risale alla mia infanzia e si è evoluta, peggiorando progressivamente nel corso della mia vita. Sfortunatamente per me (e la mia famiglia, che spera che io stia qui ancora a lungo) i rischi superano di gran lunga i benefici.

Dal momento che non sono in grado di rispettare quello che sta diventando sempre più un obbligo, è stato deciso che non è sicuro che io sia in studio e in tour con la band. Lo dico perché non mi vedrete ai concerti imminenti.
Voglio anche condividere la mia storia in modo che chiunque altro stia vivendo l’agonia e l’isolamento di essere lasciato indietro in questo momento, sappia che non è completamente solo.
Non ho sentimenti negativi nei confronti della mia band. Stanno facendo ciò che credono sia meglio per loro e io sto facendo lo stesso. Auguro il meglio a tutta la OFFSPRING family!

Sono molto triste per il fatto che non andrò in tour e il contatto con i fan mi mancherà più di quanto possa esprimere a parole.
Anche se la mia ragione per non fare questo vaccino è medica, voglio dire inequivocabilmente che sostengo il consenso informato, il che richiede una scelta libera da coercizione.
Non trovo etico o saggio permettere a chi ha più potere (governo, corporazioni, organizzazioni, datori di lavoro) di dettare procedure mediche a chi ha meno potere.

Ci sono innumerevoli persone (come me) per le quali questi vaccini comportano un rischio maggiore del virus. La maggior parte di noi non condivide pubblicamente una decisione privata presa dopo attente valutazioni effettuate con i nostri medici. Sappiamo che non è una conversazione facile da fare.

Se sembra che metà della popolazione stia avendo una reazione sorprendentemente diversa a questi vaccini rispetto al previsto, è probabilmente perché le loro esperienze di vita sono state in realtà sorprendentemente diverse e le loro ragioni vanno da un’analisi coscienziosa del rischio/beneficio, all’incapacità finanziaria di assentarsi dal lavoro, o per mancanza di assistenza sanitaria in caso di potenziali effetti collaterali, fino a una comprensibile sfiducia in un sistema che non ha mai dato priorità alla salute o al benessere delle proprie comunità.

Spero che possiamo imparare a lasciare spazio a tutti i punti di vista e alle paure che stanno emergendo. Evitiamo la brutta tendenza a dominare, disumanizzare e urlare a vicenda. La popolazione che esita a vaccinarsi non è un gruppo monolitico. Tutte le voci meritano di essere ascoltate.

Nel frattempo, sto lanciando un progetto e pubblicando un po’ di musica con mia figlia, quindi rimanete sintonizzati. Grazie per la vostra comprensione e il supporto. Io e la mia famiglia troveremo una nuova strada da seguire.
Un abbraccio a tutti coloro che sono stati colpiti da questa pandemia, in tutti i modi in cui le vite sono state perse e alterate”.