I THE QUIREBOYS hanno fornito spiegazioni circa la separazione dal cantante e fondatore Spike annunciata la scorsa settimana:
“In aggiunta alla nostra dichiarazione iniziale della scorsa settimana riguardo alla separazione da parte dei QUIREBOYS con Spike, vorremmo rispondere ad alcune delle domande e delle speculazioni che sono emerse.
Spike è stato informato della nostra decisione di separarci da lui tramite una telefonata del manager della band due settimane prima di ricevere la lettera, che era solo una conferma legale, poiché si è rifiutato di parlare con noi. Spike nel corso degli ultimi nove mesi si è costantemente rifiutato di incontrarsi e discutere problemi con la band.
La nostra decisione non è stata presa alla leggera ed è il culmine non solo di mesi ma di anni di problemi persistenti, come sanno molti che lavorano nell’industria musicale. Di recente abbiamo dovuto fare i conti la sua mancata partecipazione all’ultimo minuto alla Monsters Of Rock Cruise e la doppia calendarizzazione di concerti solisti nel tentativo di mettere a repentaglio gli show dei QUIREBOYS, compresi quelli in Francia la scorso fine settimana e il nostro prossimo tour negli Stati Uniti. Ci sono molti altri casi di show cancellati che hanno causato stress e incertezza alla nostra crew e a noi stessi.
Le esibizioni da solista di Spike non sono e non sono mai state un problema, ma fissarle senza alcuna consultazione con la band o con il management lo è. I nostri concerti vengono programmati mesi prima dell’annuncio e tutti i membri della band ricevono la comunicazione delle date in tempo utile. Vengono comunicate a tutti noi individualmente per gestire i nostri calendari di conseguenza e per assicurarci che qualsiasi altro progetto che abbiamo non interferisca con il calendario dei QUIREBOYS. In sostanza, se non rispettiamo il programma del tour concordato, la band non guadagna denaro e dobbiamo rimborsare tutti gli anticipi che riceviamo.
Da molti anni operiamo come THE QUIREBOYS attraverso una società registrata presso Companies House & HMRC. A Spike è stato chiesto di entrare nella società ma ha rifiutato, preferendo invece essere assunto come freelance, ‘contanti in mano’. Pertanto, non c’è assolutamente un uso fraudolento del nome da parte nostra. Spike non possiede legalmente la band o il nome.
La pandemia ha colpito duramente la nostra azienda e la band, come ha fatto a molti nel settore. Dopo 18 mesi di sacrifici per pagare le bollette e mantenere la band e le nostre famiglie, siamo rimasti sgomenti nell’aver visto un contratto che l’agente di Spike aveva diffuso su sua indicazione che citava: ‘Si prega di notare che i QUIREBOYS non si esibiranno in nessuno show acustico nel 2022′. In questo modo il 50% delle nostre entrate future è volato via prima ancora che avessimo la possibilità di tornare a suonare dal vivo.
Nessuno di noi ha chiesto di essere messo in questa posizione. Siamo una band che suona insieme da oltre vent’anni con nove album pubblicati a nostro nome. Inoltre, come la maggior parte dei fan saprà, Guy Griffin ha suonato su ogni album dei QUIREBOYS, scrivendo molti dei brani che amate. Perché ci dovrebbe essere negata l’opportunità di suonare le canzoni che abbiamo scritto o che abbiamo suonato dal vivo e perchè non dovremmo proteggere i nostri mezzi di sussistenza?
Lasciamo che a parlare sia la musica”.
Il gruppo ha annunciato che proseguirà con una formazione a cinque con alla voce il chitarrista Guy Griffin.
Spike poche ore dopo ha così replicato:
“Ancora una volta, mi ritrovo a dover chiarire delle cose su di me che sono false, fuorvianti, in qualche modo sprezzanti e arrivate in un momento in cui ho cercato di essere dignitoso, rispettoso ed evitato di fare dichiarazioni divisive. Nelle ultime settimane mi sono concentrato sull’aiutare due cari amici che sono gravemente malati e, beh, a volte ci sono cose più importanti nella vita che urlare circa la formazione della band. Dato quello che hanno passato così tante persone negli ultimi due anni, sono sicuro che molti capiranno il bisogno di empatia, dignità e prospettiva.
Prima di tutto, vorrei mettere al primo posto i fan della musica e ringraziare dal profondo del mio cuore i fan dei THE QUIREBOYS per l’enorme dimostrazione di amicizia e supporto che mi hanno dato nell’ultima settimana. Ha significato molto per me in un momento difficile e io ho avuto bisogno di un po’ di tempo per elaborare lo shock degli eventi dell’ultima settimana. Tuttavia, ora cercano di riformulare gli eventi e non mi aspettavo la loro lettera, la quale aveva una stesura brutale e fredda tale da renderla molto triste.
Guardando al futuro, vorrei chiarire che non mi sono dimesso o abbandonato la mia band, i THE QUIREBOYS, e non ho intenzione di farlo. In quanto fondatore, unico membro originale e cantante dei THE QUIREBOYS, questa è la mia band e ho creato io la proprietà intellettuale che la contraddistingue. Inoltre, detengo il marchio del nome THE QUIREBOYS e ho anche il nome registrato presso Companies House. I miei ex membri della band, credo, lavorino con un nome commerciale diverso – non THE QUIREBOYS. Con Guy Bailey ho scritto le canzoni più famose dei QUIREBOYS, come ‘Hey You‘, ‘I Don’t Love You Any More‘ e ‘7 O’Clock‘, che hanno definito musicalmente la band per decenni e, fino ad oggi, rimangono il brani caratteristici di qualsiasi show dei QUIREBOYS.
Durante il lockdown, la band era inattiva dal punto di vista dei tour e varie altre cose ci hanno diviso, il che è stato triste. Li ho invitati a suonare allo show di Dice FM ma hanno rifiutato. Quando il lockdown è terminato all’inizio dell’estate 2021, ho deciso di fare alcuni spettacoli acustici per aiutare a riportare le persone in piccoli locali della zona. Per essere chiari, i THE QUIREBOYS non erano in tour in quel momento e infatti stavano riprogrammando i concerti nel 2022. Non erano attivi. In quel periodo mi rattristarono molto i tentativi e minacce da parte di un membro della band di bloccare questi show, in particolare degli eventi improvvisati che tenevo come Spike dei THE QUIREBOYS – cosa che sono sempre stato. Successivamente, sono rimasto scioccato nel vedermi bloccato dagli account dei social media dei THE QUIREBOYS senza alcun tipo di spiegazione. E’ stato in questo periodo che sono andato in studio per registrare la voce per la versione ri-registrata di ‘A Bit of What You Fancy‘. Nonostante abbia scritto queste canzoni con Guy Bailey, nessuno mi ha inviato una copia della versione finale di ‘A Bit of What You Fancy‘ o dell’artwork. Nella mia mente questo la dice lunga sulla mancanza di amicizia o di rispetto nei miei confronti.
Cose del genere si sommano e, purtroppo, cambiano la dinamica tra i membri di una band. Il tentativo di screditarmi con il post di Facebook di oggi, è pieno di imprecisioni. Sono scioccato e sconvolto che alcuni dei miei ex membri della band pensino che sia leale dire quello che vogliono su di me, che sia vero o no. Per alcuni, il post potrebbe sembrare un tentativo di recuperare consenso dopo la comprensibile reazione dei fan alla loro decisione di licenziarmi.
Nonostante la rottura delle relazioni durante la pandemia, i membri della band hanno apparentemente fissato alcuni show senza essersi accordati con me. Capisco che ora devono onorare questi impegni ma dovranno andare avanti con un nuovo nome. Tornerò con una nuova formazione dei QUIREBOYS. In effetti alcuni di voi probabilmente riconosceranno alcuni dei musicisti.
Tutto questo succederà un altro giorno. Per ora, ho alcune date da solista da tenere, alcune questioni personali di cui occuparmi, e poi sarà il momento di pianificare la nuova era dei THE QUIREBOYS. Non lascerei mai la band che è stata la mia vita, allo stesso modo non rinuncerei mai ai miei fan, i quali giustamente si aspettano che faccia parte di una band che ho fondato, una band chiamata THE QUIREBOYS.
Ci vediamo molto presto ai concerti e al bar per un drink.
Dio vi benedica, Spike“.
— The Quireboys Spike Official (@SpikeQuireboys) April 5, 2022
Un live video amatoriale ripreso in occasione della Monsters Of Rock Cruise 2022 di febbraio senza Spike alla voce:
