WACKEN WORLD WIDE – “Se la gente non va a Wacken, Wacken va dalla gente!”

Pubblicato il 22/07/2020

Intervista a cura di Roberto Guerra

Inutile girarci intorno, quella che stiamo vivendo è probabilmente la situazione peggiore che mai ci saremmo potuti immaginare, per quanto riguarda non solo la musica, ma l’intero mondo dello spettacolo. Senza stare ad elencare tutto ciò che verrà a mancare, vogliamo soffermarci sul fatto che questa sarà probabilmente la prima vera estate silente: senza alcun concerto a saziare il nostro fabbisogno di musica dal vivo, e soprattutto senza nessun festival, di fatto il tipo di evento più atteso per una foltissima schiera di appassionati. Tuttavia, anche nell’inferno più dannato può persistere un bagliore di positività, e a fornircelo di pensa niente meno che l’organizzazione del tedesco Wacken Open Air, che quest’anno porterà direttamente nelle nostre abitazioni una versione digitale del festival; il tutto gratis, per giunta! Tra le formazioni coinvolte troviamo svariati evergreen della manifestazione teutonica come Sabaton, Kreator, Heaven Shall Burn, Blind Guardian, Anthrax, Body Count e così via, i quali potranno contare sul sapiente utilizzo della tecnologia XR per dar vita ad un vero e proprio stage virtuale, con numerose soluzioni in grado di favorire l’immersività per chiunque deciderà di assistere a queste tre giornate, seppur dal divano di casa. Per l’occasione, abbiamo interpellato direttamente uno degli organizzatori principali del leggendario festival, ossia Thomas Jensen, per parlare di questa nuova iniziativa di uno dei festival migliori e più rinomati al mondo. Buona lettura!

CIAO THOMAS, PER INIZIARE TI VA DI DIRCI QUELLE CHE SONO LE TUE SENSAZIONI SU QUESTO PERIODO TANTO DRAMMATICO PER LA MUSICA, E NON SOLO?
– Ciao a tutti! Purtroppo definire tutto questo un incubo non è un’esagerazione, dal momento che una situazione simile nuoce direttamente ad ogni persona a prescindere dalla propria occupazione: alcuni hanno perso il lavoro, altri la propria attività e così via. Nel nostro settore è evidente che un’estate silenziosa rappresenta una sferzata non da poco, però è importante non perdersi d’animo e ricordarsi che il metal comunque deve anche trasmetterci forza, ed è anche per questo che abbiamo deciso di dedicarci al cosiddetto Wacken World Wide, il quale si pone l’obiettivo di portare il metal nelle case delle persone; molte delle quali, per ovvie ragioni, non possono usufruirne come farebbero in circostanze normali. E il motivo per cui abbiamo voluto farlo gratis è proprio per portare un po’ di gioia e forza d’animo a tutti coloro che ora come ora ne hanno bisogno, così come a chi semplicemente ha voglia di un po’ di Wacken anche nel proprio salotto. Rimanere uniti e coesi è fondamentale in tempi come questi, e poche cose uniscono la gente come la musica heavy metal. Come si suol dire: se la gente non va a Wacken, Wacken va dalla gente!

CHE TIPO DI ESPERIENZA VOLETE OFFRIRE ESATTAMENTE TRAMITE WACKEN WORLD WIDE?
– L’aspetto principale su cui abbiamo voluto focalizzarci è che la musica in questione deve essere dal vivo! Poiché anche in versione virtuale è importante che la band si cimenti in un live in diretta con tutti i crismi, esattamente come se fosse in corso un’edizione più o meno normale del Wacken Open Air. Naturalmente l’approccio tecnico è ben diverso, ed è qualcosa di nuovo per noi, ma la sensazione di coinvolgimento e immersione deve avvicinarsi il più possibile a quella che un metallaro prova durante un’esibizione nel senso canonico del termine. Inoltre, in questo formato virtuale non siamo condizionati né dal meteo, né da particolari tempistiche che diventa necessario rispettare quando si hanno dei palchi fisici da gestire, e ciò ci permette di essere anche più rilassati nel rispettare la tabella di marcia. Naturalmente tutto questo vale poco senza un bill di tutto rispetto, ed era nostra priorità rivolgerci a delle formazioni più incisive possibile.

A TAL PROPOSITO, CON CHE CRITERIO AVETE SELEZIONATO LE BAND COINVOLTE?
– Partiamo dal presupposto che il Wacken World Wide vuole proporre delle formazioni comunque internazionali e ben note nella scena metal di tutto il mondo, oltre ovviamente ad altre più di nicchia. Le prime realtà cui ci siamo rivolti rientrano di diritto tra gli amici di Wacken ormai da parecchi anni, come Mille Petrozza dei Kreator o Hansi Kursch dei Blind Guardian, i quali si sono dimostrati sin da subito molto entusiasti della possibilità di cimentarsi in qualcosa di nuovo e anche funzionale per quello che è il momento storico che stiamo vivendo. Poi abbiamo voluto coinvolgere anche formazioni provenienti da fuori dalla Germania, come ad esempio i Sabaton dalla Svezia e altri che annunceremo in seguito.

COME AVETE RIPRODOTTO LO SPIRITO DI WACKEN IN UNA SUA VERSIONE UNICAMENTE DIGITALE?
– Chiaramente si tratta di qualcosa di completamente diverso, anche dal punto di vista burocratico nel momento in cui bisogna avere a che fare con una band assunta per l’occasione. Per quanto riguarda la resa, Wacken ha già da tempo esperienza con la fruizione digitale, a partire dalle dirette streaming dei concerti, ma in questo caso la nostra intenzione è di differenziare drasticamente il livello qualitativo della proposta. Non vogliamo assolutamente copiare quanto fatto in passato con la riproduzione delle dirette per chi non ha avuto modo di presenziare all’evento, quanto più che altro enfatizzare il fattore live di un concerto metal, anche senza disporre di un palco e di un pubblico. Per fare questo ci siamo muniti di una vasta gamma di tecnologie in grado di permettere agli spettatori di godersi il concerto nel modo migliore possibile, con una sensazione di palcoscenico e riprese dinamiche come mai è stato possibile trovare in produzioni di questo tipo. In breve, sarà qualcosa di totalmente nuovo e potenzialmente avanguardistico nell’ambito delle riprese live di concerti ed eventi musicali di vario genere. Sarebbe stato facile limitarci a fare un taglia e cuci di numerosi highlights degli anni precedenti e mandarlo online, giusto per dare un contentino ai fan, ma non rientra in quello che è il nostro modus operandi e la nostra volontà di stimolare le emozioni di chi ci segue da tempo, o anche di chi si affaccia sul mondo di Wacken per la prima volta.

ALCUNI FAN, MAGARI UN PO’ ALL’ANTICA, TEMONO CHE LO STREAMING POSSA NUOCERE ALL’INDUSTRIA DEI CONCERTI VERI E PROPRI, TU CHE IDEA HAI IN MERITO?
– Wacken è nato con i concerti, e finirà con i concerti. Ritengo piuttosto erroneo e grossolano pensare che una fruizione in streaming della musica dal vivo possa anche solo essere paragonabile alla partecipazione ad un live in carne ed ossa, poiché il feeling per quanto similare non potrà mai essere lo stesso. Io ora sto parlando con te a distanza, e spesso mi capita di valutare di farmi magari una vacanza in Italia sfogliando immagini e leggendo articoli in merito; tuttavia, prendere un aereo e venire lì direttamente è tutta un’altra cosa, e rappresenta un’esperienza concreta fatta di luoghi da vedere, piatti da mangiare, gente da conoscere e quant’altro. Per la musica, in particolar modo l’heavy metal, vale un discorso simile: possiamo godere di essa tramite uno schermo, ma l’emozione e la botta di vita che porta essere sotto un palco sarà sempre qualcosa di unico. Inoltre, è bene non dimenticare che stiamo vivendo un periodo in cui la gente è impossibilitata a presenziare ad un qualsivoglia evento, il che mi porta a essere abbastanza sicuro che, appena ci sarà un via libera, tutti gli amanti della musica saranno in pole position per tornare a scatenarsi come prima che il virus ci colpisse tutti. Tutto questo può benissimo coesistere con la riproduzione in streaming, che potenzialmente può rappresentare una soluzione alternativa per chi, per un motivo o per un altro, non può presenziare in loco.

CAMBIANDO ARGOMENTO, COSA POSSIAMO ASPETTARCI DAL FUTURO DI WACKEN?
– Ci saranno a breve degli annunci per la prossima edizione ufficiale di Wacken, il cui tema centrale verterà fortemente su tematiche horror, così come parte della line-up coinvolta. Ultimare un evento di tale portata dopo un anno così sfortunato non sarà facile, e sicuramente non potremo fare determinate aggiunte che avremmo voluto, ma il livello rimarrà comunque alto e ci auguriamo possa essere una valida rinascita dopo questa parentesi di silenzio parziale. Ciò nonostante non mancheranno le novità, come ad esempio un sistema cashless funzionante e in grado di velocizzare non poco determinate procedure in giro per la location.

 

Wacken World Wide sarà disponibile in streaming gratuito su wacken-world-wide.com, MagentaMusik360.de e Magenta TV.

Info e orari dei concerti su wacken-world-wide.com

Gli organizzatori Thomas Jensen e Holger Hübner | Photo credit: Pep Bonet / Noor

 

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