WOODSTOCK 50: secondo gli organizzatori il festival non è stato annullato

Pubblicato il 30/04/2019

Michael Lang, promotore del festival Woodstock 50 e co-fondatore dell’originale Woodstock del 1969, ha rilasciato una dichiarazione al New York Times smentendo le dichiarazioni di ieri da parte della società finanziatrice Dentsu Aegis che davano il Woodstock 50 per annullato:

“Non hanno il diritto di cancellare unilateralmente il festival”. 

Inoltre ha affermato, dal momento che tutti gli artisti sono già stati pagati per intero, che si potrebbe comunque salvare il festival se subentrasse un’altra società in grado di supportarlo. Nonostante Woodstock 50 sia apparentemente cancellato dalla rete di media e marketing di Dentsu Aegis, gli organizzatori sostengono che il festival non sia ancora del tutto perduto.

“Woodstock 50 nega fermamente l’annullamento del festival e si provvederà a livello legale”.

L’evento musicale di tre giorni che celebra il cinquantesimo anniversario dell’iconico festival di Woodstock era (e secondo quanto riportato, è ancora) in programma per il 16-18 agosto 2019 a Watkins Glen, NY. Tra le band confermate troviamo  Robert Plant , Dead & Co., The Killers e Greta Van Fleet e altre realtà del Pop e dell’Hip Hop.

La dichiarazione di annullamento di Dentsu Aegis diffusa ieri recitava:

“È un sogno per le agenzie lavorare con marchi iconici e associarsi a movimenti significativi. Abbiamo una lunga storia di produzione di esperienze che riuniscono le persone attorno a interessi e cause comuni, motivo per cui abbiamo scelto di far parte di Woodstock 50. Ma nonostante l’enorme investimento di tempo e impegno, non crediamo che la produzione del festival possa essere eseguita a un livello degno del marchio Woodstock, garantendo allo stesso tempo la salute e la sicurezza degli artisti, dei partner e dei partecipanti.”

Si attendono sviluppi.

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