I veterani 16 tornano in Italia supportati da due realtà nostrane sempre più in evidenza.
La recensione di "Strange Doorways" dei BLIZARO: "Lavoro mastodontico che nel complesso nasconde anche più di una gemma nascosta".
"Blood Vaults" dei THE RUINS OF BEVERAST é hot album su Metalitalia.com: "Il vero punto di forza sta nella perfetta resa in musica di quella sorta di follia ebete e cieca che alimentava la Santa Inquisizione".
La recensione di "...Erat Ante Oculos" dei THACLTHI: "una delle migliori uscite del 2013 in ambito black doom".
La recensione di "Virgin Sails" dei SATAN'S HOST: "ritorno verso sonorità meno estreme e più legate al power epic a stelle e striscie".
"In ambito underground ci sono ancora vastissime possibilità di creare cose nuove”.
La recensione di "The Earls Of Mars" dei THE EARLS OF MARS: "in poco più di quaranta minuti di musica infilano una serie infinita di contaminazioni tra prog, metal e swing".
La recensione di "Down Among The Dead Men" dei DOWN AMONG THE DEAD MEN: "crust death metal lineare ma non per questo semplicistico od anacronistico".
La recensione di "Menace From The Sickness" dei BRAIN DEAD: "anche questo secondo lavoro non è all'altezza delle produzioni old school thrash attuali".
"Più che band doom, direi che ci hanno influenzato i riffoni lenti di band quali Incantation, Disembowelment ed Asphyx".
Il terzo Bellissimo di dicembre è "Sadness Will Prevail" dei TODAY IS THE DAY!
La recensione di "Black Death Horizon" degli OBLITERATION: "Recupero di istanze vicinissime alle sonorità estreme di inizio anni Novanta, mischiate con dei rallentamenti paurosi".
La recensione di "The Zodiac Sessions" degli ORCHID: "Non ci pare un buon periodo per queste operazioni dal sapore solo commerciale".
"Credo che le band che si mettono in competizione tra di loro (ad esempio chi si vanta di suonare più veloce o più pesante e così via) siano destinate a morire di una morte orribile".
La recensione di "Giants, Demons And Flocks Of Sheep" dei THE ORANGE MAN THEORY: "l'album accantona parzialmente le svisate più vicine al southern rock per concentrarsi su un devastante death grind".
La recensione di "If You Have Ghost" dei GHOST: "prodotto divertente e ben fatto, un ottimo modo per continuare a tenere la band in posizione di privilegio sulla scena".
La recensione di "Avatarium" degli AVATARIUM: "platter che miscela insieme il classico epic doom candlemassiano e certe tendenze più attuali facenti capo a Blood Ceremony e Jex Thoth".
La recensione di "Monolithe IV" dei MONOLITHE: "perché insistere su una durata sconfinata del brano se poi non si riescono a connettere tutte le componenti del suono?".
La recensione di "FIrst Funeral" degli APHONIC THRENODY: "dosi massicce di doom funereo e di inserti gothic death degni dei primi My Dying Bride o degli Evoken meno soffocanti".
La recensione di "Outclass The Command" dei BLAZING CLASH: "heavy metal debitore in larghissima parte alla NWOBHM e segnatamente agli Iron Maiden".