La recensione di "Tour D'Ivoire" dei TOUR D'IVOIRE: "Un album di buona fattura, dotato di un suo fascino e di un’aura di fiaba oscura che ne fa un ascolto consigliato sia per chi ama il black atmosferico, che per i fan del medieval black".
La recensione di "Breathing Obelisk" dei GUTVOID: "I dettami di ciò che oggigiorno va per la maggiore nel circuito death/doom di Mortiferum e Spectral Voice vengono rispettati alla lettera".
La recensione di "A Story To Tell" dei TIMELESS FAIRYTALE: "Un prodotto che fatica ad emergere dal marasma di realtà che propongono uno stile che, dopo quasi quattro decadi, sembra davvero aver esaurito la sua carica propulsiva".
La recensione di "The Return Of Tomorrow" dei FU MANCHU: "Potremmo affermare che ai Fu Manchu piaccia vincere facile, riproponendo all'infinito gli ingredienti che li hanno resi un'istituzione dello stoner rock, ma è più corretto enfatizzare come una band con una carriera così lunga alle spalle sia ancora in grado di distinguersi in una scena così affollata".
Il primo Bellissimo di settembre è "Horrorscope" degli OVERKILL!
La recensione di "Endless" dei MODERN RITES: "Freddi e distanti, i Modern Rites dispensano atmosfere sintetiche poco incisive, nonostante una fattura pregevole ed uno studio accurato del proprio sound".
La recensione di "Greif" degli ZEAL & ARDOR: "La naturale evoluzione del percorso di un artista libero e sicuramente sincero: per chi apprezza la sperimentazione e la ricerca, un album decisamente riuscito".
La recensione di "The Hammer" dei MALLEVS: "Il quintetto affonda le proprie radici nello speed metal classico, senza disdegnare qualche marcia epic metal solenne ed elitaria".
La recensione di "Wielder Of The Steel" dei PHAËTHON: "Un disco coraggioso e personale che avrebbe probabilmente avuto – e meritato - un maggior epilogo con la presenza di una voce più preparata".
La recensione di "All I Dust" dei KARKARA: "Stoner/hard rock perfetto per viaggi mentali prolungati e potenzialmente infiniti".
La recensione di "Draconian Darkness" dei WOLFHEART: "Tuomas Saukkonen e soci si confermano abili a fondere atmosfere in cinemascope e ritmiche melo-death muscolari, ma senza quel guizzo in grado di far svettare un singolo pezzo nella loro discografia".
La recensione di "Delirium" dei CURSE THE SON: "Un suono devoto alla tradizione di gruppi quali Saint Vitus e The Obsessed, della quale, ancora una volta, i Curse The Son dimostrano di essere buoni interpreti".
La recensione di "The Judas Paradox" dei GOD DETHRONED: "un album che potrebbe non tradire le aspettative dei fan recenti, ma che al contempo non riesce a elevare troppo la proposta musicale dei God Dethroned a nuovi livelli".
La recensione di "Hortus Venenum" degli OFFICIUM TRISTE: "un ascolto piacevole, che conferma la passione intatta e l’autenticità della band alle prese con un ennesimo tributo a una stagione musicale ormai quasi dimenticata".
La recensione di "Norna" dei NORNA: "Un suono essenziale e violento a cui manca l'originalità necessaria per scansare ad ogni minuto la noia".
La recensione di "Living Chaos" degli OCEANO: "Il primo album "Depths" resta ancora una volta insuperato in termini di qualità compositiva rispetto agli episodi successivi della discografia degli Oceano".
“Satanic Inversion of....” degli AVMAKT è Hot Album su Metalitalia.com: "I sei brani qui presenti rappresentano di fatto quanto di più vicino si possa sentire oggi al classico suono freddo e tagliente della prima parte di carriera della band di Fenriz".
"Time II" dei WINTERSUN è Hot Album su Metalitalia.com: "L'attesa è stata lunghissima, ma finalmente la band finlandese pubblica questo disco ampiamente preannunciato, che non delude le aspettative".
"Every Bridge Burning" dei NAILS è Hot Album su Metalitalia.com: "Musica concreta per gente che non ama perdersi in stronzate".
"Songs of Blood and Mire" degli SPECTRAL WOUND è Hot Album su Metalitalia.com: "Uno dei nomi di punta di quel revival (melodic) black metal in voga negli ultimi anni".