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Mag 2025ALBUS DIABOLUS – Compendio Esoterico Elettronico
La recensione di "Compendio Esoterico Elettronico" degli ALBUS DIABOLUS: "Una proposta che non può essere considerata originale in maniera assoluta, ma che convince in virtù di canzoni ben scritte, atmosfere suggestive e trovate che rendono ogni pezzo singolare".
Pubblicato da Alessandro Elli | 0 commenti -
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Mag 2025STEVE VON TILL – Alone In A World Of Wounds
La recensione di "Alone In A World Of Wounds" di STEVE VON TILL: "Gli otto brani qua presenti sono un dettagliato affresco di come l'uomo riesca ancora oggi a dialogare con ciò che lo circonda".
Pubblicato da Enrico Ivaldi | 0 commenti -
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Mag 2025KADAVAR – I Just Want To Be A Sound
La recensione di "I Just Want To Be A Sound" dei Kadavar: "Forse conviene cambiare nome, perché non è facile arrivare sulla vetta di Billboard, tra una Dua Lipa e una Taylor Swift, chiamandosi Kadavar".
Pubblicato da Carlo Paleari | 0 commenti -
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Mag 2025GOODBYE, KINGS – Transatlantic // Transiberian
La recensione di "Transatlantic // Transiberian" dei GOODBYE, KINGS: "Un'opera ambiziosa, slegata da canoni di genere, finemente lavorata nei particolari e che esalta quell'idea di racconto in musica portata avanti dalla band fin dalle sue origini".
Pubblicato da Giovanni Mascherpa | 0 commenti -
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Apr 2025COSMIC CATHEDRAL – Deep Water
La recensione di "Deep Water" dei COSMIC CATHEDRAL: "Cosa può fare un musicista che ha già pubblicato dozzine di album per mantenere vivo l’interesse del pubblico e l’ispirazione, senza ristagnare e ripetersi anno dopo anno?".
Pubblicato da Carlo Paleari | 0 commenti -
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Apr 2025BANCO DEL MUTUO SOCCORSO – Storie Invisibili
La recensione di "Storie Invisibili" del BANCO DEL MUTUO SOCCORSO: "La storica band chiude con questo disco la sua trilogia dedicata all'esistenza umana".
Pubblicato da Elio Ferrara | 0 commenti -
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Mar 2025THE INFINITY RING – Ataraxia
La recensione di "Ataraxia", album dei THE INFINITY RING: "La conferma di un talento non comune nello scrivere canzoni che faranno la gioia degli appassionati di neofolk e gothic rock".
Pubblicato da Stefano Protti | 0 commenti -
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Mar 2025STEVEN WILSON – The Overview
La recensione di "The Overview" di Steven Wilson: "Imprevedibilità ed eclettismo si sono tradotti, in questa occasione, nella scelta di rivisitare il passato, compattando in maniera omogenea sonorità differenti".
Pubblicato da Alessandro Elli | 0 commenti -
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Mar 2025JETHRO TULL – Curious Ruminant
La recensione di "Curious Ruminant" dei JETHRO TULL: "Un buon esempio di folk, con una forte componente introspettiva ed una particolare attenzioni ai testi".
Pubblicato da Carlo Paleari | 0 commenti -
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Gen 2025JONATHAN HULTÉN – Eyes Of The Living Night
La recensione di "Eyes Of The Living Night" di JONATHAN HULTÉN: "Con un arcobaleno di influenze che va dal folk, passando dalle atmosfere classiche del cantautorato più gotico, fino a lambire territori pop cari agli ultimi Ghost, Hultén dà libero sfogo ai suoi demoni attraverso una musica che suona notturna senza però mai arrivare su lidi di oscurità estrema."
Pubblicato da Enrico Ivaldi | 0 commenti -
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Gen 2025WARDRUNA – Birna
La recensione di "Birna" dei WARDRUNA: "In un mondo sempre più sofferente e in affanno, il progetto norvegese continua a mostrarci con una sensibilità non comune come la natura che ci circonda sia ancora in grado di fungere da balsamo e catarsi per lo spirito".
Pubblicato da Sara Sostini | 0 commenti -
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Dic 2024ULVER – Liminal Animals
Dal punto di vista delle appartenenze, con gli Ulver siamo davanti ad uno dei fenomeni più bizzarri dell’intero comparto metal: sono tecnicamente usciti dall’universo estremo molti anni fa, eppure conservano il loro spazio nei media, nella scena e nel cuore […]
Pubblicato da Denis Bonetti | 0 commenti -
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Dic 2024PAINKILLER – Samsara
La recensione di "Samsara" dei PAINKILLER: "Il disco riprende il discorso di "Execution Ground" amplificandone la parte elettronica e creando un taglio netto e definitivo col passato, eliminando qualsiasi parte ritmica suonata in favore di quei beat pesanti e asfissianti a cui ci ha abituato Harris negli ultimi due decenni sotto il nome Scorn".
Pubblicato da Enrico Ivaldi | 0 commenti -
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Nov 2024THRYMR – Saga Of The North
La recensione di "Saga Of The North" dei THRYMR: "Nel complesso, parliamo di nostalgia per un tempo che fu, sia in termini musicali che folkloristici, espressa con la serenità di un buon compositore ed esecutore.".
Pubblicato da Simone Vavalà | 0 commenti -
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Nov 2024THE CURE – Songs Of A Lost World
La recensione di "Songs Of A Lost World" dei THE CURE: "Se a qualcuno spettasse il compito di raccontare la società attuale, con le sue paure, i suoi estremi e le sue ipocrisie nessuno avrebbe potuto farlo meglio di loro".
Pubblicato da Enrico Ivaldi | 0 commenti -
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Nov 2024BEARDFISH – Songs For Beating Hearts
La recensione di "Songs For Beating Hearts" dei BEARDFISH: "Un ritorno sulle scene brillante, una proposta musicale orgogliosamente anziana dalla scrittura genuina e brillante"
Pubblicato da Stefano Protti | 0 commenti -
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Ott 2024THE OFFSPRING – Supercharged
La recensione di "Supercharged" dei THE OFFSPRING: "Una manciata di nuove canzoni tra echi del punk rock che fu e qualche divertissement per rinfrescare la scaletta in sede live".
Pubblicato da Riccardo Plata | 0 commenti -
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Ott 2024HARVESTMAN – Triptych: Part Three
La recensione di "Triptych: Part Three" di HARVESTMAN: "Un progetto più unico che raro questo 'Triptych', che si chiude così come era iniziato e che rivela la sua vera essenza solamente ora, presentando sì strutture e suoni ricorrenti, ma mai sfociando nella sterile ripetitività."
Pubblicato da Enrico Ivaldi | 0 commenti -
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Ott 2024DE MANNEN BROEDERS – Sober Maal
La recensione di "Sober Maal" dei DE MANNEN BROEDERS: "Un disco che potremmo definire ‘drone folk’, in cui elementi ‘da messa’ si muovono su armonizzazioni rarefatte e dilatate, andando a comporre una sorta di liturgia per un millenarismo futuro."
Pubblicato da Chiara Franchi | 0 commenti -
08
Ott 2024MASTER BOOT RECORD – Hardwarez
La recensione di "Hardwarez" di MASTER BOOT RECORD: "Forse, per commentare questo disco, basta un vecchio adagio: un bel gioco dura poco".
Pubblicato da Simone Vavalà | 0 commenti
