7.5
- Band: ANATHEMA
- Durata: 02:30:00
- Disponibile dal: 23/09/2013
- Etichetta: Kscope Music
- Distributore: Audioglobe
Da poco entrati in studio per la registrazione del loro prossimo, atteso, full-length album, previsto per la primavera/estate futura, gli albionici Anathema hanno pubblicato pochi mesi fa l’ennesimo DVD della loro discografia, una delle più ampie e variegate dell’intera scena heavy metal, considerando le band nate agli albori dei Nineties. Certo, sappiamo bene tutti che i fratelli Cavanagh non suonano più il Metallo Pesante da ormai svariati anni, ma del resto, come per magia, continuano ad essere presenti nei canali promozionali metallici e ad avere un seguito che, maturo e progressivo come loro, li segue fedele nonostante le odierne derive, lontanissime dal catacombale doom-death metal dei primi “Crestfallen”, “Serenades” e “Pentecost III”. L’occasione buona per pubblicare questo cospicuo prodotto audiovisivo – a noi giunto in una versione contenente il DVD completo più un CD tagliato degli encore e di qualche episodio della scaletta ufficiale – è stata la lunga tournée promozionale seguita alla release dell’ultimo, bellissimo, “Weather Systems”: registrato nel settembre 2012 in Bulgaria, nell’incantevole e suggestiva cornice del teatro romano di Plovdiv (l’antica Philippopolis), il concerto vede i sei Anathema accompagnati dall’Orchestra Filarmonica della stessa città bulgara, composta da violini, viole, violoncelli e contrabbassi. Diretto e montato dall’esperto Lasse Hoile, il lungo filmato è certamente di ottima levatura tecnica e auditiva, sebbene non abbia nulla di più rispetto alle produzioni cosiddette standard di questo genere. La professionalità della realizzazione dell’evento si vede in ogni dettaglio, ma ciò che lo rende veramente speciale e meritorio d’acquisto è – crediamo noi – esclusivamente la musica dei britannici, capace ancora una volta di incantare e ammaliare l’ascoltatore con il suo incedere malinconico, raffinato e sognante. Grazie ad un Vincent Cavanagh e ad una Lee Douglas in forma incredibile, difatti, ogni episodio proposto si ammanta velocemente d’incanto e rende fluida e rapita la visione, sebbene per qualcuno la setlist suonata possa certamente sembrare troppo incentrata su “Weather Systems”, lasciando off stage canzoni incredibili quali, ad esempio, “Angelica”, “Judgement” o “Lost Control”; troviamo invece intelligente l’assenza di “Sleepless”, uno dei pochissimi brani dei vecchi Anathema che i ragazzi spesso eseguono ancora, snaturandolo senza pietà di tutta la sua splendida essenza doom-gothic. Gli arrangiamenti orchestrali non sono particolarmente invadenti – chi ha detto “S & M” dei Metallica? – ma sostengono bene i singoli brani, donando loro una rilettura fedele all’originale ma con un tocco d’enfasi e di epicità in più. Punti elevati del concerto sono sicuramente i due “Untouchable”, posti in apertura, l’electro-oriented “The Storm Before The Calm”, le struggenti “The Beginning And The End” e “A Natural Disaster”, e la solita incredibile “Closer”. Il top lo si raggiunge comunque nella finale “Flying”, durante la quale tutto il pubblico assiepato sui gradoni dell’anfiteatro prosegue in solitaria il coro conclusivo della canzone, prima di lasciar spazio ad una versione molto orchestrale e rallentata di “Fragile Dreams”, una bella e positiva sorpresa. A questo punto, l’Orchestra Filarmonica di Plovdiv abbandona la scena e Vinnie, Danny, Jamie, Lee, John e il tastierista Daniel Cardozo si ripresentano sul palco per i bis ‘violenti’ della serata, inaugurati dal rock vertiginoso di “Panic” e conclusi da una seconda esecuzione – quella originale – della hit “Fragile Dreams”. Insomma, tutto molto bello e affascinante: un DVD (e vari bonus annessi) riuscito soprattutto grazie allo strepitoso stato di forma della band e all’immensa qualità della musica, senza la quale sarebbe da archiviare – questo “Universal” – come prodotto discreto e non di più. E ora aspettiamo il nuovo disco!