DIMMU BORGIR – Forces Of The Northern Night

Pubblicato il 12/05/2017 da
voto
7.5
  • Band: DIMMU BORGIR
  • Durata: 02:42:18
  • Disponibile dal: 28/04/2017
  • Etichetta: Nuclear Blast
  • Distributore: Warner Bros

Dopo quasi sette anni di silenzio, i Dimmu Borgir si ripresentano sulle scene con un album live, proposto in differenti package (dal semplice doppio CD all’opulento Earbook composto da ben otto dischi): quello che prendiamo qua in esame è il doppio DVD (accompagnato da due CD che riproducono l’audio dei DVD stessi), probabilmente il formato più allettante per il rapporto qualità-prezzo. Iniziamo subito col dire che “Forces Of The Northern Night” è un prodotto fatto di luci (notevoli ed estremamente brillanti) e ombre (altrettanto degne di nota). Ma andiamo con ordine: il primo DVD contiene l’esibizione della band norvegese a Oslo con la Kringkastingsorkestret (cioè la Norwegian Radio Orchestra) tenutosi il 28 maggio 2011, mentre il secondo ripropone lo stesso concerto nella cornice dell’edizione 2012 del Wacken Open Air, con la Czech National Orchestra. Il primo disco è sicuramente il più ricco, sia dal punto di vista sonoro (contiene due tracce audio, una stereo e una in dolby 5.1) che di contenuti, infatti – oltre al concerto vero e proprio – include anche circa mezz’ora di speciale, fatto di interviste e riprese dietro le quinte. Proprio questa parte è, forse, la più interessante ed il nostro personale consiglio è di guardarla prima del concerto vero e proprio, dato che cattura ottimamente la preparazione dello show, l’enorme lavoro che arriva a portare più di cento musicisti sul palco, la collaborazione tra musicisti classici e blackster e, sopratutto, la crescente tensione che precede la serata dello show. Il secondo DVD è invece più scarno sia perché la resa sonora dell’open air è un po’ inferiore, sia perché il concerto è pressoché identico; per contro la folla oceanica di un main event del W:O:A è certo impressionante e fornisce un colpo d’occhio notevole, creando forse un contesto più coinvolgente. Questa la ‘fredda cronaca’, ma il contenuto effettivo? Iniziamo col dire che la musica dei Dimmu Borgir si sposa particolarmente bene con un’iniziativa di questo tipo: la band ha da sempre incorporato elementi sinfonici nel proprio sound e più la loro carriera è proseguita, più questo aspetto è diventato sempre più dominante. Non stupisce, quindi, nè la scelta, nè il risultato decisamente positivo poichè l’amalgama è ottima e non si ha l’impressione (come spesso accade in questi casi) di elementi separati che suonano insieme: la band, l’orchestra e il coro si uniscono ottimamente, tanto che i pezzi proposti (sopratutto quelli non presi da “Abrahadabra” che occupano circa metà dell’intero show) danno l’idea di essere nati come li sentiamo. Se il lavoro può risultare relativamente facile con canzoni come “Gateways” o “Dimmu Borgir”, il risultato è meno scontato con “The Serpentine Offering”, “Kings Of The Carnival Creation” e l’eterna “Mourning Palace”. Ciò detto non possiamo non rilevare che questo prodotto sia destinato principalmente ai fan (come quasi tutte le uscite di questo tipo) e questo crea i problemi principali della release in questione. In primo luogo, nonostante l’elevata qualità del prodotto ed il prezzo più che accattivante, chi non è un fan dei Dimmu Borgir non troverà dei contenuti particolarmente interessanti (il fascino di una band black metal che suona con un’orchestra c’è comunque, ma scema in fretta). Certo, restano i fan e non sono certo pochi, ma anche in questo caso la questione non è proprio semplice: i concerti hanno, rispettivamente, sei e cinque anni e sono disponibili online da parecchio tempo, tramite riprese di alto livello (sopratutto quello di Wacken che era stato trasmesso praticamente per intero dalla ZDF). Chi ama la band, molto probabilmente, ha (quindi) già visto il contenuto di questi due DVD (e, nel caso del secondo, potremmo dire che sono esattamente gli stessi che si trovano in rete). Con questo non vogliamo dire che riprese più o menu ufficiali valgano quanto questo prodotto, anzi (sarebbe come dire che scaricare illegalmente un disco equivale a comprare il CD e non è assolutamente quello in cui crediamo), ma va quantomeno sottolineato il fatto che si parla di show ormai parecchio datati e che i fan non avranno atteso tutti questi anni senza cercare un modo per (ri)vivere uno dei momenti più significativi nella carriera dei Dimmu Borgir. Concludendo, non possiamo che ribadire l’elevatissima qualità del prodotto e, contemporanemente, sottolineare come tutta questa opulenza sia probabilmente di interesse solo per chi segue e ama i Dimmu Borgir.

TRACKLIST

  1. Xibir (Orchestra) (1-1)
  2. Born Treacherous (1-2)
  3. Gateways (1-3)
  4. Dimmu Borgir (Orchestra) (1-4)
  5. Dimmu Borgir (1-5)
  6. Chess With The Abyss (1-6)
  7. Ritualist (1-7)
  8. A Jewel Traced Through Coal (1-8)
  9. Eradication Instincts Defined (Orchestra) (1-9)
  10. Vredesbyrd (1-10)
  11. Progenies Of The Great Apocalypse (1-11)
  12. The Serpentine Offering (1-12)
  13. Fear And Wonder (Orchestra) (1-13)
  14. Kings Of The Carnival Creation (1-14)
  15. Puritania (1-15)
  16. Mourning Palace (1-16)
  17. Perfection Or Vanity (Orchestra) (1-17)
  18. Documentary (1-18)
  19. Xibir (Orchestra) (2-1)
  20. Born Treacherous (2-2)
  21. Gateways (2-3)
  22. Dimmu Borgir (Orchestra) (2-4)
  23. Dimmu Borgir (2-5)
  24. Chess With The Abyss (2-6)
  25. Ritualist (2-7)
  26. A Jewel Traced Through Coal (2-8)
  27. Eradication Instincts Defined (Orchestra) (2-9)
  28. Vredesbyrd (2-10)
  29. Progenies Of The Great Apocalypse (2-11)
  30. The Serpentine Offering (2-12)
  31. Fear And Wonder (Orchestra) (2-13)
  32. Kings Of The Carnival Creation (2-14)
  33. Puritania (2-15)
  34. Mourning Palace (2-16)
  35. Perfection Or Vanity (Orchestra) (2-17)
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