voto
7.5
7.5
- Band: FAIR WARNING
- Durata: 03:00:00
- Disponibile dal: 19/11/2010
- Etichetta: SPV Records
- Distributore: Audioglobe
Dopo lo scoppiettante ritorno sulle scene condito con due dischi di ottimo livello quali “Brother’s Keeper” e “Aura”, rispettivamente targati 2006 e 2009, i Fair Warning danno alle stampe un esaustivo live che ripercorre con fedeltà le tappe della loro carriera. Nonostante il gruppo teutonico abbia pubblicato nel 2006 un DVD dal titolo “The Call Of The East”, la nuova release è più che giustificata considerando che la performance dell’opera sopra citata risaliva al lontano ’93, mentre “Talking Ain’t Enough” fotografa la band prima in un festival tenutosi nel 2009 e successivamente durante il tour di “Aura” nel 2010. Ciò che non cambia invece è il luogo, nel senso che anche in questa occasione i Fair Warning scelgono come teatro delle riprese il Giappone, e non potrebbe essere altrimenti, considerando l’enorme successo che la band riscuote nel Sol Levante. Il piatto forte dell’opera è senz’altro rappresentato dallo spettacolo registrato dalla band in quel di Tokio in occasione del tour del pluricitato “Aura”. Tommy Heart e soci possono contare su un palco, un impianto luci ed una cornice di pubblico prestigiosi e i nostri, eccitati dall’atmosfera elettrica che si respira, offrono una performance di alto livello, ricambiando l’entusiasmo del pubblico nipponico con uno show di due ore in grado di abbracciare tutte le tappe della propria discografia. La resa sonora è di assoluta qualità e permette di apprezzare al meglio tutte le sfumature dell’AOR romantico e un po’ nostalgico della band di Hannover, dal drumming preciso di C.C. Behrens al basso pulsante di Ule Ritgen, fino ai virtuosismi del chitarrista Helge Engelke. Determinante per la buona riuscita dello spettacolo è ovviamente la prestazione sopra le righe del singer Tommy Heart che, oltre ad interpretare con perizia tecnica sopraffina le bellissime linee vocali delle varie canzoni, si dimostra anche un abile intrattenitore allorché incita e coinvolge costantemente la platea. Indispensabili nell’economia del sound sono per i Fair Warning le tastiere, cui la band riserva giustamente uno spazio di primo piano nell’equalizzazione dei suoni dando la meritata vetrina al session Torsten Luederwaldt, protagonista di una piacevole parte solista in “The Last Goodbye”, come pure non viene messo troppo in secondo piano il secondo chitarrista Niklas Turmann, reclutato in occasione del tour e determinante nella buona riuscita delle seconde voci. Come detto poc’anzi, con due ore di concerto a disposizione i Fair Warning possono pescare a piene mani da tutta la propria discografia che consta di sei album in studio, trascurando parzialmente il disco “4”, rappresentato soltanto da “I Fight”. Lo spettacolo s’infiamma subito con l’inizio scoppiettante di “Out On The Run” e “Here Comes The Heartache”, ma anche quando la band tira il fiato con tre lenti di fila quali “Falling Reprise”, l’immancabile “Long Gone” e “Hey Girl”, l’attenzione non ne risente più di tanto. Il finale è una pioggia di classici del calibro di “Burning Heart”, “Get A Little Closer” e “When Love Fails”, prima della chiusura riservata alla recentissima “Fighting For Your Love”, mentre la chicca è una versione strumentale del classico dei Led Zeppelin “Kashmir”, suonata a metà concerto. A questo punto il secondo concerto relativo al Loudpark Festival, sempre a Tokio, diventa un ulteriore stimolo all’acquisto dell’opera per tutti i fan della band, aggiungendo ulteriore carne al fuoco con un’altra performance di spessore che in verità non aggiunge canzoni differenti ad una setlist per ovvi motivi contenuta. Ricordiamo infine che questa sontuosa opera live dei Fair Warning è disponibile anche nella versione audio, divisa in tre CD.